“L’EFFETTO LOPEZ” E’ GIA’ SVANITO: IL CAGLIARI PERDE CON LA FIORENTINA. ROSSOBLU IN PIENA ZONA RETROCESSIONE, SERVE UNA REAZIONE

ph: Diego Lopez allenatore del Cagliari

di Laura Puddu

Il Cagliari perde per 0 a 1 alla Sardegna Arena contro la Fiorentina per effetto del gol di Babacar all’82°.

Un risultato assolutamente giusto ma che non ci voleva, in una partita fondamentale e in un momento cruciale, a una giornata dal termine del girone d’andata (il 30 si va a Bergamo contro l’Atalanta) e con Juventus, Milan e gli scontri diretti fuori casa tra gennaio e febbraio. Serve riordinare le idee e lavorare sulla testa dei giocatori che oggi sono parsi spaesati e impauriti, facendo notevoli passi indietro rispetto alle precedenti prestazioni.

La Fiorentina domina la partita nel primo tempo perché ha un passo decisamente superiore, crea qualche buona occasione ma non sblocca mentre un Cagliari confuso e senza carattere prova poche volte in ripartenza ma non va praticamente mai al tiro. Lopez, che aveva inserito Cossu in regia al posto dello squalificato Cigarini, dalla metà della frazione sposta Barella in quel ruolo, facendo arretrare Joao Pedro che diventa mezz’ala e Cossu seconda punta. I rossoblù continuano però a soffrire, sbagliano appoggi e passaggi facili, e Cragno e la sfortuna negano la rete ai viola.

La ripresa si apre con l’ingresso di Farias per Pavoletti e per il resto l’assetto tattico del rimane uguale, il match non cambia volto ma all’ennesima occasione sbagliata dagli ospiti i padroni di casa alzano il baricentro perché i viola hanno speso parecchie energie e calano vistosamente. Si tratta però di un flash e la Fiorentina concretizza e ottiene il massimo con la complicità della difesa avversaria.

La cronaca: 3-5-2 per Lopez con Cragno tra i pali, Romagna, Pisacane e Andreolli in difesa, De Wiel, Barella, Cossu, Ionita e Padoin a centrocampo, Joao Pedro e Pavoletti in attacco.

4-3-3 per Pioli. Chiesa, Thereau e Simeone formano il tridente. Difesa a 3 in fase di impostazione con il terzino sinistro Nuraghi che sale.

– all’11° una situazione pericolosa in area rossoblù con una serie di rimpalli e alla fine Padoin spedisce in fallo laterale. Al 14° cambia gioco Barella e apre sulla destra per De Che di testa serve Pavoletti, cross ma Astori manda in angolo. Al 26° cross dalla sinistra di Biraghi per l’inserimento sul secondo palo di Simeone che svetta di testa, poi super Cragno con un colpo di reni smorza e Andreolli salva sulla linea. Al 35° Chiesa fa praticamente tutto da sola, parte dalla destra e si accentra saltando tre avversari, al termine della corsa calcia col sinistro ma spedisce fuori. Al 40° ancora Chiesa con il destro dalla destra sul primo palo che termina sull’esterno della rete. Al 44° Barella conquista palla e serve Joao Pedro sulla trequarti di sinistra, il brasiliano si sistema la sfera e tenta con un tiro sul secondo palo ma non inquadra la porta. A inizio ripresa, dentro Farias per Cossu, al 53° errore di Barella in uscita che regala il pallone alla Fiorentina, ancora Chiesa con il sinistro ma Romagna respinge opponendosi alla rete. Al 57° traversone dalla destra di Thereau per l’inserimento centrale di Badelj che, solo in area piccola, colpisce di testa ma manda fuori. Escono Ionita e Thereau, al loro posto entrano Faragò e Babacar, all’82° è proprio il neo entrato ad andare a segno su cross di Chiesa. Esce Milenkovic ed entra Sanchez, al 93° espulso Joao Pedro con l’utilizzo del Var per un pestone a Chiesa.

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