“SA DIE DE SA FRATERNIDADE” NELLE MARCHE CON IL CIRCOLO “E. D’ARBOREA” DI PESARO E LA PARTECIPAZIONE DEL GRUPPO FOLK “EUGENIO CHESSA” DI TORPE’


di Luciano Zucca

L’Associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro, domenica 17 settembre ha celebrato l’ottava edizione della giornata culturale Sarda, denominata “SA DIE DE SA FRATERNIDADE”, all’insegna della fratellanza e della solidarietà con la raccolta di aiuti “Pro alluvionati di Livorno”.  L’evento, grazie ai buoni rapporti esistenti tra la comunità dei sardi e quella locale, si è tenuto a Montecchio con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Vallefoglia, la collaborazione della Pro Loco e la partecipazione del comune di Torpé, ospite con i suoi amministratori, le tradizioni, l’ambiente naturale, l’artigianato e l’arte.  Con Torpè l’Associazione ha un particolare amicizia dovuta al fatto che nell’immediato dell’alluvione del 18 novembre 2014 che colpi decine di famiglie del comune si era prodigata, insieme alla Federazione dei circoli Sardi e tra soci e non, per raccogliere fondi e donarli alle famiglie bisognose d’aiuto e per finanziare il restauro della cappella del cimitero danneggiata dal nubifragio. La giornata si è svolta con grande partecipazione di pubblico, fin dalla S. Messa nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Montecchio di Vallefoglia, celebrata con canti sardi molto apprezzati (Deus ti salvet, Maria “e “Non potho reposare”). Poi corteo in costume del Gruppo Folk Torpè “Eugenio Chessa” con balli e musica della tradizione culturale sarda. Raggiunto la sede della festa e salutato i partecipanti, si è passati a degustare il menù di prodotti tipici eno-gastronomici sardi: formaggio, salsicce e olive per antipasto, malloreddus al sugo di cinghiale e polenta marchigiana ai funghi per primo piatto, porceddu allo spiedo come secondo, un tris di dolci, ed infine mirto e caffè, poi intrattenimento musicale fino a sera.  L’evento si è concluso con il reciproco intendimento di incontrarsi a Torpè nella prossima primavera per visitare anche lo splendido Parco Naturale Regionale dell’Oasi di Tepilora proclamato dall’UNESCO riserva della biosfera, il Nuraghe di San Pietro, il Rio Posada, il Monte Tepilora e le bellissime località marine di Posada e la Caletta.  Tre comunità che s’incontrano nel nome della fraternità e della solidarietà è un fatto importante che porterà ad una crescita per tutti i partecipanti e ricadute positive sulla collettività Sarda e Marchigiana. 

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