A ZURIGO, IL CONGRESSO DEI CIRCOLI SARDI DELLA SVIZZERA: LA TESTIMONIANZA DELL’ASSOCIAZIONE “EFISIO RACIS”

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di Mario Usai

Zurigo ha ospitato nel 1977 il primo Congresso della allora Lega Sarda in Svizzera e a distanza di ca. 25 anni ed esattamente nel 2003 ha ospitato il 3° Congresso Nazionale dell’attuale Federazione dei Circoli sardi in Svizzera che si svolse nel salone dei congressi del prestigioso Marriott Hotel, alla presenza dell’Assessore al Lavoro, Matteo Luridiana e di una ampia e qualificata rappresentanza delle organizzazioni dei sardi nel mondo, di autoritàà regionali, locali e nazionali.

La celebrazione del 3° Congresso Nazionale di Zurigo, oltre ad essere stata arricchita nel suo dibattito da ca. 110 delegati in rappresentanza dei Circoli sardi in Svizzera e da tantissimi ospiti, lo ricordiamo anche per l’importante encomio che aveva ricevuto la nostra Federazione dal Presidente del Consiglio Regionale Efisio Serrenti, che per il tramite di un suo inviato ci aveva onorato di un alto e prestigioso riconoscimento del Consiglio Regionale.

Do breve lettura delle parole scritte dal Presidente Serrenti sul documento ufficiale e protocollato dal Consiglio Regionale: “Attribuisco con piacere e riconoscenza per l’opera svolta, la medaglia d’oro del Consiglio regionale alla Federazione dei Circoli sardi in Svizzera, nella persona del suo presidente Domenico Scala. Un ambito riconoscimento che volentieri conferisco all’Istituzione ed alla persona, nella consapevolezza dell’impegno profuso e dei sacrifici compiuti, per una causa che onora la loro esistenza: rendere i sardi protagonisti, ovunque, nel mondo”.

Siamo pertanto particolarmente orgogliosi di ospitare di nuovo in questa città il V Congresso della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera e di questo siamo grati sia al presidente della Federazione Antonio Mura per il suo importante impegno a favore della Federazione, e alla pari siamo grati anche ai  Presidenti e agli amici  dei Direttivi dei Circoli Federati per il loro sostegno e la loro importante e continua collaborazione.

La scelta della Città di Zurigo non è stata casuale, siamo infatti qui riuniti nella più grande Città e Cantone della Svizzera, uno dei templi del potere economico e finanziario nel mondo, dove ricchezza e benessere sono evidenti in ogni angolo. Per contro però Zurigo è anche una Città di grande Cultura, che promuove e valorizza la produzione artistica in tutte le sue manifestazioni.

Zurigo è situata nel cuore dell’Europa, facilmente raggiungibile da ogni parte, dove si incontrano e si confrontano sistemi politici e sociali diversi.

Nel 2016 Zurigo è stata eletta, tra 230 realtà in tutto il mondo, la seconda migliore città in cui vivere, Vienna è la prima.

Il Circolo di Zurigo è uno dei Circoli storici dell’emigrazione sarda nel mondo. È stato fondato nel 1966 ed ha ottenuto il riconoscimento nel 1970 da parte della Regione Sardegna; oggi è anche una delle sedi di prestigio dell’emigrazione sarda.

Il Circolo di Zurigo, anche per l’alta concentrazione di sardi nella nostra circoscrizione, ha un elevato numero di soci. Svolge la propria attività non solo nella circoscrizione di Zurigo ma anche in quelle di Baden-Sciaffusa e Winthertur, dopo che i Circoli in quelle località, anch’essi storici per l’emigrazione sarda, hanno dovuto cessare la propria attività.

Il Circolo di Zurigo è anche la sede per le riunioni della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera, alcuni consiglieri del nostro Direttivo sono importanti membri dei collegi statutari della Federazione. 

Riteniamo che tutto ciò sia un riconoscimento della considerazione di cui gode il Circolo presso i Circoli confratelli in Svizzera e presso la Regione Autonoma della Sardegna.

Riteniamo che gran parte di questi meriti vadano attribuiti ai fondatori del nostro sodalizio, al nostro Direttivo e al nostro decano Domenico Scala per il suo immenso impegno, la sua versatilità, le sue capacità politiche e gestionali, la sua grande simpatia sempre evidenti all’interno del Circolo e della Federazione Svizzera ma anche nei rapporti con le altre Federazioni, con la Regione Autonoma della Sardegna e nella Consulta Regionale dell’Emigrazione, di cui ne è da oltre quindici anni il Vice Presidente Vicario.

I Sardi del Circolo di Zurigo, soprattutto quelli della seconda generazione lavorano in tutti i settori produttivi e della Cultura. In quest’ultimo campo si distinguono particolarmente molti nostri giovani sia nell’insegnamento universitario che nelle arti.

Il Consiglio Direttivo del Circolo è costituito da 10 consiglieri; svolge le attività assistenziali, informative ed il Circolo ha una nutrita biblioteca, particolarmente fornita di volumi di documentazione sulla Sardegna, spesso oggetto di consultazione da parte di studiosi anche svizzeri.

Il nostro Circolo vanta da diversi anni un Sito quotidianamente aggiornato, che cura la raccolta di informazioni, avvenimenti e documentazione anche relativa all’evolversi della politica regionale sarda sia su temi di carattere generale che per quanto attiene le iniziative riguardanti il mondo dell’emigrazione.

Il Circolo svolge inoltre una intensa attività culturale con Conferenze, Convegni cui partecipano con interesse ed apprezzamento oltre ai nostri corregionali e agli amici della Sardegna anche le autorità locali.

Un settore che vede il Circolo impegnato, soprattutto in questi ultimi anni, è quello dell’assistenza in loco fornita alla nuova emigrazione.

Il Circolo offre loro assistenza linguistica, promuove contatti, stabilisce relazioni.

Le nostre attività si intensificano e si arricchiscono in modo particolare in occasione dei diversi Progetti regionali che siamo chiamati a proporre e a gestire, tra questi vi è l’attuale Progetto “ Sportello Sardegna in Svizzera “,  che ha raccolto ottimi e inediti risultati sia  per la ricaduta produttiva del nostro territorio regionale che per dimostrare il  rinnovamento delle nostre Associazioni in Svizzera .

Oggi più di ieri capiamo l’importanza di collegarci e di stimolare l’interesse delle nuove generazioni, cioè dei giovani sardi nati nei Paesi di emigrazione dei loro genitori, che rappresentano una patrimonio inestimabile sia a livello culturale che economico per la Sardegna.

È vero che i giovani sono il futuro, ma non è detto che i momenti di aggregazione i giovani debbano trovarli necessariamente nei Circoli. 

Diciamolo chiaro e forte, oggi viviamo un’emergenza nei rapporti con la nostra Isola. I Circoli e le Federazioni e la stessa Regione Sardegna, potrebbero e dovrebbero fare di più con l’obiettivo di non perdere la continuità culturale. È assolutamente indispensabile che la Regione Sardegna e il Presidente Pigliaru si decidano a dar corpo ad un più convinto e necessario collegamento delle Istituzioni della Sardegna coi propri figli costretti ad emigrare.

Siamo stanchi di spiegarvi che cosa perde la Sardegna  a non considerare l’apporto che i sardi di fuori possono dare ai sardi di dentro;  l’assenza della regione  fa temere una forma di  rimozione nei confronti dei propri emigranti;  gli interlocutori istituzionali sono attualmente al minimo delle loro capacità di proposta e di governo, hanno delegato alla burocrazia qualunque politica che comprenda il milione e passa di sardi sparsi nel pianeta; Non ci sono lacrime nei nostri interventi , ma solo sconcerto.

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2 commenti

  1. Care Amiche, Cari Amici,
    a Congresso appena concluso desidero rivolgere il nostro più vivo ringraziamento per la piena riuscita dei lavori.
    Il successo dell’importante appuntamento che ha visto coinvolti e protagonisti tutti voi è stato riconosciuto da tutti, autorità, ospiti e uditori. Lo straordinario impegno che avete profuso nelle settimane di preparazione ha dato i suoi frutti migliori. La qualità e la cortesia, l’efficienza e la puntualità, il rigore e la serietà sono state la vostra divisa. Ve ne siamo immensamente grati. Tutte le migliori doti di voi, figli della Sardegna, sono emerse nella forma migliore. Il 5′ Congresso è stato davvero una dimostrazione di quanto possa dare la vostra generosa professionalità e la vostra piena dedizione. Tutti voi, presidenti e collaboratori avete fatto squadra in modo armonico, disinteressato e qualificato. Grazie a voi la nostra Terra ha potuto dimostrare di essere orgogliosamente una formazione che si situa nelle migliori posizioni di un ideale campionato europeo. Vi ringraziamo tutti e ciascuno dal profondo del cuore per aver contribuito ad ottenere questo importante risultato.

  2. Ciao Mario, i miei complimenti a chentannos

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