CON ROBERTO CARRUS E “IS PICCIOCCUS DE CROBI”, IL GRUPPO FOLK “S’ANDIRA” A HEILBRONN IN GERMANIA DAL 12 AL 14 MAGGIO


di Mirella Manca

Indubbiamente, affinché non si dimentichi,  l’uomo ha necessità di rievocare e tramandare la propria storia.

Una tra le più importanti ricorrenze per la Sardegna e i suoi sardi è “SA DIE DE SA SARDIGNA”( celebrata in ogni dove ci sia una comunità di sardi), è la sentita rimembranza dedicata alla memoranda cacciata del regno sabaudo dalla nostra beneamata terra. Tributo all’ardimento e determinazione di un popolo che con onore reagì al  giogo vessatorio di un sovrano mai stato amico dei sardi.

Cosa di meglio se non associare ad essa un omaggio a un’altra forma di oppressione perpetuata dai diversi ceti sociali verso i propri conterranei? Che Roberto Carrus, in questo,  sia un ottimo e attento propositore, non ci piove. Con la sua sincera passione del ballo folkloristico attinge e elabora coreografie- accostato abilmente da tutto il gruppo folk a s’Andira- ci porta dentro queste storie spesso passate ai più, inosservate. Per scovare qualcosa che pareva ormai dimenticato ci vuole senz’altro, un’attenta indagine dei testi storici e quando ciò non bastasse,  fare affidamento  alla  voce del passato, almeno finché la tradizione orale se ne assume l’onere e il piacere di tramandarne le vicissitudini. Durante la festa tenuta come sempre in maniera distinta dal circolo sardo DOMO NOSTRA e la cortese disponibilità dell’ assessora di Cesano Boscone il nostro stimato maestro di ballo e ricercatore di usi e costumi sardi, coadiuvato dall’elegantissimo  gruppo folk a s’Andira si è esibito in un ballo dedicato a “Is Piccioccus de Crobi”, portandoci a conoscenza di quei  giovani fanciulli vissuti a cavallo del fine ottocento/primi del novecento, che nati tra la polvere delle strade di una Cagliari aristocratica, si prostravano davanti alle ricche signore con la loro cesta di asfodelo intrecciato e si offrivano per pochi denari a una sorta di facchinaggio, portando  casa per casa,(principalmente nella zona attigua al porto) le compere fatte da esse ai mercati .

 Il gruppo folk a s’Andira, che  mi ha appassionatamente coinvolta  con una  mia poesia dedicata a quel significativo argomento- pure stavolta è riuscito a stupirci debuttando  per l’occasione, con una sobria ed esaustiva coreografia che  a breve, invitato dal centro Sardo Gennargentu,  in occasione della nota FESTA EUROPEA che si tiene alla Kiliansplatz di Heilbronn Germania,  si esibirà con il brio che li contraddistingue, per il pubblico sardo/tedesco, in data- 12/13/14 Maggio,

 (Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris) Polvere eri e polvere ritornerai)

Così si sollevano dalla polvere gli altrimenti, dimenticati. Così si dà luce a chi luce ha mai avuto pur se dormivano sotto il tetto più lucente della terra. Perché quel Dio che cacciò dall’Eden Adamo ed Eva, forse si era scordato di salvare quelli, che senza colpa alcuna, si sono trovati a nascere tra la polvere e per sempre tra la polvere son rimasti, come gli sfortunati, Piccioccus de Crobi di Cagliari. 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

6 commenti

  1. Grazie a Manca Mirella per avermi dedicato questo articolo,
    e ancora tantissimi complimenti per la bellissima poesia scritta appositamente per is piccioccus de crobi. ..

  2. Un plauso e un ringraziamento e i complimenti per la maestria e l’impegno che contraddistingue Roberto nelle coreografie e ad Angelo che riesce a dare musicalmente tutto ciò che lo circonda che fa si che tutti noi componenti del gruppo siano onorati di farne parte.
    E grazie a Manca Mirella per la favolosa poesia

  3. Grazissime per l’articolo Mirella , grazie come sempre anche al nostro amico Massimiliano per la pubblicazione . Il ballo Picciocus de Crobi salterà il confine italiano . Una sfida vinta !! Grazie Roberto per la tua dedizione alla ricerca sempre più attenta della storia , tradizioni e folklore sardi .

  4. Roberto Lai Carrus ha saputo coniugare ricerca e creatività riportando alla luce uno spaccato della Sardegna di fine ‘800.
    Attorno al progetto si è affiancati con dedizione, il gruppo folk ” a s’ andira ” , Manca Mirella e tanti altri.

  5. Torru gratziasa a Mirella e Massimilianu po su scritu fattu a su gruppu a s’Andira un auguriu po su benidori de n’di scriri attrus ancora unu salludu caru a tottusu a largus annusu

Rispondi a Tonina Uda Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *