LA CONVOCAZIONE DELLA CONSULTA SULL’EMIGRAZIONE IN REGIONE SARDEGNA: L’APPROVAZIONE DEI CONTRIBUTI AI CIRCOLI

ph: la riunione della Consulta dell'Emigrazione in Regione Sardegna


segnalazione di Domenico Scala

Si è riunita a Cagliari la Consulta regionale per l’Emigrazione della Sardegna, per approvare il Piano annuale per il 2017 e quello per il triennio 2017-19, elaborati dall’Assessorato del Lavoro, su impulso dell’assessora Virginia Mura.

Il Piano annuale per l’emigrazione assegna risorse per complessivi due milioni di euro, destinate allo svolgimento delle varie attività istituzionali e culturali svolte dalle comunità di sardi in Italia e all’estero. Al funzionamento dei Circoli di emigrati sardi nel mondo sono assegnati complessivamente poco più di 1,4 milioni, di cui 800 mila euro per il funzionamento, 550 mila per le attività e 84.500 euro per contributi una tantum a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature ed arredi. Le risorse rimanenti sono invece riservate alle Federazioni, al funzionamento della Consulta e a progetti di promozione della Sardegna ad opera degli emigrati.

Il piano triennale 2017-2019 fissa obiettivi specifici e priorità con cui dare continuità alle linee progettuali già avviate l’anno scorso, in funzione soprattutto della promozione della Sardegna attraverso il mondo dell’emigrazione, con la partecipazione a progetti di investimento, marketing e turismo. Il Piano, inoltre, mette a fuoco indicatori di qualità e di risultato, per assicurare la massima corrispondenza tra le iniziative dei Circoli e le linee stabilite dall’amministrazione regionale. Ad esempio verranno favorite le iniziative che promuovono la presenza giovanile nei Circoli, l’imprenditoria sarda fuori dalla Sardegna e l’attrazione di investimenti produttivi dal resto del mondo nell’Isola. Il documento programma anche una revisione della Legge regionale 7/91, una sorta di manutenzione straordinaria della normativa vigente per modernizzare gli aspetti più anacronistici, in attesa della nuova legge organica che ridisegni globalmente la materia dell’Emigrazione. Nel Piano triennale vengono infine impostate la razionalizzazione dei Circoli che si trovano in area geograficamente ravvicinate e alcune attività di controllo amministrativo.

Il Piano Annuale e quello Triennale andranno adesso all’esame della Giunta Regionale, che dovrà approvarli con una delibera, mentre le risorse finanziarie dovranno essere confermate dal Consiglio regionale, dopo il passaggio nella competente Commissione, in sede di approvazione della Legge Finanziaria regionale.

La Consulta, accanto ai due documenti di programmazione delle risorse, ha anche approvato un Ordine del Giorno con cui il mondo dell’emigrazione auspica l’implementazione dei fondi attualmente a disposizione. Le rappresentanze degli Emigrati sardi nel mondo attualmente constano di sei Federazioni e 119 Circoli formalmente riconosciuti dalla Regione. 63 Circoli sono presenti nella Penisola, prevalentemente nelle Province e città del Centro-Nord Italia; 56 Circoli hanno invece sede all’estero, con presenze in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Bulgaria, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera.

Alla riunione della Consulta hanno partecipato il vicepresidente vicario Domenico Scala (Svizzera), la vicepresidente Serafina Mascia (Fasi), Vittorio Vargiu (Argentina), Gisella Porcu (Brasile), Gianni Manca (Germania), Carlo Murgia (Belgio), Francesco Laconi (Francia), Gianni Garbati (Spagna), Tonino Mulas (Fasi), gli esperti Franco Siddi, Elio Turis, Carlo Manca, Jan Lai (Filef), Antonino Casu (Aitef), Pierpaolo Cicalò (Faes), Maria Eleonora Di Biase (Cgil). L’assessore è stata affiancata dal dirigente del servizio Antonia Cuccu e dal responsabile del settore emigrazione Nicola Saba.

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Un commento

  1. Promuovono la presenza giovanile, ma intanto non lasciano entrare giovani in consulta… non li votano perché votano sempre gli stessi. Età media in consulta? Gente con cariche doppie? Chi parla di giovani dovrebbe interpellare un giovane… chi parla di emigrati giovani dovrebbe conoscere i loro problemi, chi parla di figli di emigrati sardi e di nuovi emigrati giovani ne dovrebbe avere qualcuno nel proprio circolo…?
    In questa foto l’età media è 58 anni?
    Su 16 persone 3 donne? Ma non preoccupiamoci, stiamo andando bene, come nel resto dell’Italia.

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