SARTIGLIA DI ORISTANO: PRESENTATO IL NUOVO VELO E LA NUOVA MASCHERA DI SU CUMPONIDORI DEL GREMIO DI SAN GIUSEPPE


di Gian Piero Pinna

L’undici febbraio scorso, nella sede del Gremio dei Falegnami, il Majorale en cabo, Pier Mauro Licheri, ha illustrato le varie fasi della lavorazione e riproduzione della nuova maschera de su Cumponidori del Gremio, che lui stesso, bravo e capace restauratore di mobili antichi e scultore del legno, ha realizzato utilizzando un pezzo di pero selvatico stagionato. Per l’occasione, è stato presentato anche il nuovo velo che indosserà il Cumponidori Giuseppe Sedda, il 28 febbraio prossimo. Un velo ricamato di pregevole fattura, realizzato da Maria Salis, che si è ispirata ad un antico modello di fine ‘800. La studiosa Lucia Manca Demurtas, durante il suo intervento,ha fatto un puntuale, dotto ed esauriente excursus storico della Sartiglia, per spiegare tutto il significato simbologico del velo e della maschera, presenti nel carnevale oristanese.

L’evento si è svolto nella sede del Gremio, in via Duomo ad Oristano e ha avuto un grosso riscontro di pubblico, per le tante persone intervenute. Per il Presidente Pier Mauro Licheri, questa è la quarta volta da Majorale del Gremio dei Falegnami. A lui spetta l’arduo compito di organizzare la Sartiglia 2017 dei Falegnami. Nel giorno della Candelora, ha già ufficializzato chi sarà il nuovo Cumponidori che guiderà la corsa del 28 febbraio prossimo: si tratta di Giuseppe Sedda, che sarà accompagnato da Attilio Balduzzi e Andrea Brai.

E’ dalla metà del 1500, che il Gremio cura l’organizzazione della Sartiglia dell’ultimo martedì di Carnevale. Ma gli scopi fondamentali del sodalizio, erano la tutela dei diritti sul lavoro, la mutua assistenza, la protezione e la reciproca unione degli artigiani operanti sotto la bandiera dei protettori e Patroni Santi Giuseppe e Luca; in pratica però vi confluivano tutti coloro che avevano a che fare con la lavorazione del legno, quali carrai, tornitori, intagliatori, chitarrai, costruttori di barche e molini, insomma tutti gli artieri del legno.
Anticamente, il Gremio dei Falegnami si riuniva nella propria sede, o oratorio, ed ogni assemblea si svolgeva alla presenza del Vicario Regio e dell’Assistente Ecclesiastico. La presenza di quest’ultimo, tuttora presenzia ai principali eventi del Gremio. Il primo Statuto del Gremio dei falegnami di Oristano di cui si ha conoscenza, è quella indiretta che si ha da una copia redatta nel 1803, che fa riferimento ad un precedente documento del 18 gennaio 1693, dove si citano ancora regolamentazioni precedenti.

Il Gremio, ha il diritto all’uso della Cappella di San Giuseppe nella Chiesa Cattedrale di Oristano, la cui prima assegnazione risale al 1642, come annotato in un documento successivo del 1754, in cui si conferma la Concessione. In questa cappella, il Gremio celebra le principali festività religiose quali il Santo patrono il 19 marzo, in cui vengono rinnovate le cariche sociali, e la messa della Candelora, con la benedizione dei ceri che saranno consegnati a parenti, autorità ed a Su Componidori quale conferma dell’investitura assegnatagli dal Majorale en cabo.

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Un commento

  1. salve, riguardo all’inserzione della nuova maschera della sartiglia, si sono dimenticati di nominare un indispensabile colaboratore per la realizzazione dalla sudetta maschera : la falegnameria di Piras Valeriano a Sardara gia menzionata nell’articolo dall’unione sarda del 12- 02- 2017 scusate – la maschera realizzata da sign Mauro Licheri e il sign Piras Valeriano di Sardara

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