IL TURISMO RELIGIOSO: I CAMMINI, FENOMENO DI MASSA DEL FUTURO, ANCHE IN SARDEGNA


I cammini dell’Italia Centromeridionale saranno il vero fenomeno turistico del futuro. Lungo la via Francigena le presenze sono aumentate del 30 per cento in un anno con trend in crescita molto interessante soprattutto là dove vi sono stati investimenti in strutture ricettive e segnaletica. “Possiamo dire con sicurezza che i Cammini dell’Italia centromeridionale rappresenteranno le mete più ambite per il turismo in Italia. Nella sola Francigena Nord le presenze di camminatori hanno superato i 10mila ma è probabile che sfugga a questa contabilità un gran numero di persone che non alloggiano negli ostelli ma in altro genere di strutture”. A dichiararlo Marco Aguiari, presidente del comitato della Francigena Sud. “L’80 per cento dei camminatori sarebbero italiani; di questi solo il 60% conclude il proprio cammino a Roma – ha proseguito Aguiari – il che significa che almeno il 40 per cento è composto da persone che ne percorrono solo alcuni tratti per il tempo massimo di una settimana e qui possono, a buon diritto, essere classificati nell’ambito dei turisti. Va anche detto che ben oltre il 50 per cento dei camminatori è donna. Se questi numeri hanno la capacità di rappresentare una realtà allora è possibile capire cosa abbia determinato questo successo e se sia replicabile nell’Italia centromeridionale considerando le attrattive naturali e culturali che possono giocare un ruolo. E anche la Sardegna è pronta a giocarsi le sue carte: nell’Isola è già realtà il percorso francescano, e non solo. Il progetto dell’assessorato regionale del Turismo, fin dallo scorso mese di marzo, prevede azioni di promozione sui cammini già iscritti nel registro ufficiale della Regione: di Nostra Signora Bonaria, di Santa Barbara nel Sulcis, di San Giorgio vescovo di Suelli (dalla Trexenta alle Baronie), di Santu Jacu, (dal Campidano di Cagliari alla Barbagia) e di Sant’Efisio (da Cagliari a Pula). Sui due ‘Itinerari dello Spirito’ già entrati a far parte dei circuiti internazionali del turismo religioso, ‘Arte romanica, natura e spiritualità’ e ‘Miniere, nuraghi e spiritualità’. Inoltre, sta per decollare il piano di valorizzazione delle destinazioni di pellegrinaggio che coinvolge i comuni di Dorgali, Galtellì, Gesturi, dello stesso Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco.

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