PALCOSCENICO SARDO A SARONNO: LO SPETTACOLO ORGANIZZATO DAL CIRCOLO “GRAZIA DELEDDA” CON ALVERIO CAU

nella foto da sinistra: Lucia Castelli, Alverio Cau, Luciano Aru


di Luciano Aru

Con l’iniziativa “Palcoscenico Sardo a Saronno 2016” si è avuta a Saronno una serata fantastica, tre ore intere di spettacolo, dalle ore 21.00 alle 24.00, in cui si sono alternati sul palco del teatro del Collegio Arcivescovile diversi protagonisti.

1)Il gruppo di canto del Circolo Culturale Sardo “Grazia Deledda” di Saronno che dopo 2 anni di attività, guidati dal maestro Graziano Bianchi, ha raggiunto livelli veramente alti di preparazione che gli consente di affrontare il pubblico di un teatro. Il maestro Bianchi è un lombardo puro sangue, sposato con una sarda, ma innamorato perso anche della Sardegna e di tutto quello che è sardo e che con vero coraggio si è messo in testa di tirar fuori il meglio dalle ugole di un gruppo, donne e uomini, che in vita loro non avevano mai cantato. A lui ma anche a tutto il gruppo va il sincero ringraziamento di tutta l’Associazione.

2)Alverio Cau lo conoscevamo, da quando di esibiva nel gruppo di Benito Urgu e assieme hanno portato a Saronno in anteprima, nel 2006, lo spettacolo “Mattaga”, era stato un successone e lo spettacolo è stato replicato in Sardegna ma anche nell’Italia continentale e in Europa.  Alverio dice che, come allora con “Mattaga”, anche oggi con “Assaparte”, per di più senza l’apporto di Benito, abbiamo avuto un bel coraggio ad accettare uno spettacolo in anteprima.

Ripeto, conoscevamo Alverio e sapevamo della sua capacità scenica e poi al suo fianco c’era Franco Mascia che non ci ha fatto rimpiangere nessuno. Franco è stato a dir poco magistrale e con i suoi personaggi,  il pubblico numerosissimo non ha smesso un attimo di ridere e divertirsi. Poi c’erano le “Balentine”, gruppo di giovanissime ballerine che con le loro coreografie hanno accompagnato le esibizioni canore di Alverio Cau.

Ed ancora, c’è stata la sorpresa non prevista dal cartellone e di cui nessuno di noi era al corrente. Una sorpresa piacevolissima, la presenza sul palco di Giuliano Camedda che con la sue imitazioni ha ulteriormente arricchito uno spettacolo già ricco.

Ho lasciato per ultima, nelle mie citazioni, Vanessa Denanni.

L’ho lasciata per ultima, ma in effetti è la prima. Non sto a dirvi che è figlia d’arte, il padre è il chitarrista e cantante Franco Denanni, mi sembra di sminuire il suo valore.  Una ragazza stupenda, giovanissima, una voce potente e meravigliosa che, interpretando alla grande brani di diversi autori sardi, ha saputo ipnotizzare l’attenzione del pubblico. Grande Vanessa!

Era presente, in rappresentanza del Sindaco e della Giunta Comunale di Saronno,  l’Assessore alla Cultura, signora Lucia Castelli.

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Un commento

  1. onoratissimo di essere tornato a Saronno per ripartire col piede giusto con nuovi progetti. Saronno porta fortuna. Grazie a tutti per averci creduto.

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