VIA ALLE RIPRESE DI “DEATH BEFORE LOVE” IL CORTO FANTASY DEL DUO VALENTINA SPANU – ANDREA CONGIA


di Marcello Atzeni

  Ipossia significa mancanza di ossigeno e senza non c’è vita. Almeno per quanto riguarda gli organismi superiori e noi siamo tra questi, o presunti tali.  Ma secondo Andrea Congia che ha scritto il soggetto di “ Death before love”, corto che la regista Valentina Spanu sta girando in Ogliastra,  si muore anche per mancanza d’amore:  è il nostro combustibile primario.  Il duo Congia- Spanu ha scritto la sceneggiatura di un film di trenta minuti , le cui riprese saranno fatte tutte nel territorio ogliastrino. Tra i protagonisti, Gianpaolo Loddo ( Skull Clown), 86 anni e una vita sui palcoscenici di tutta l’isola. Una maschera. Curriculum lungo quanto la Divina Commedia .Nunzio Caponio, (Don Elias)  abruzzese di nascita ma cagliaritano d’adozione. Il suo percorso  artistico lo ha portato, da anni, nell’isola dei nuraghi.  Silvano Vargiu( Fosco), gioca in caso. Il bravo attore è lanuseino. Cameo per Maria Loi, di Ula Tirso. Attrice  impossibile da etichettare. Anche con il bostik. Fierezza che sgorga dall’alto oristanese e sfocia, integra, nel mare nostrum.

La morte prima dell’amore, dunque.  Congia, artista eclettico, impegnato in numerose attività, che la metà non basterebbero  per riempire le sue giornate , ha ideato un progetto ambizioso e  poco usuale per la cinematografia isolana.  Il plot.  Una giovane donna, Anna ( Chiara Zaccheddu), viene violentata. Va contro tutti quelli che  vorrebbero abortisse . Decide che nel suo giovane grembo fiorisca il suo erede . Ma le vessazioni sono imponenti, Anna, sfibrata dalle malelingue muore all’improvviso e in circostanze  da chiarire. Diventa una pana:  secondo la leggenda  una donna morta durante il parto , si  trasforma in spettro. Ha un cammino da percorrere che non deve essere interrotto  . Se incontra una persona, ha un’unica soluzione: trovare dell’acqua dove andare a ripulirsi, per poi ricominciare da zero il suo faticoso iter . L’Ogliastra, terra ricca d’acqua è il set ideale per “Death before love”. Tra l’altro la giovane regista Valentina Spanu ha origini a Perdasdefogu. E non può essere un caso se ha deciso di girare in questi luoghi.  Tornado alla storia, Anna nel suo peregrinare riesce a capire il motivo della sua dipartita, che poi  le ha impedito di realizzare il sogno di diventare madre e   generare una nuova vita . Non ci sarà un lieto fine. Congia non lo concepisce, o meglio lo concepisce nella nostra dimensione. Uomo di fede, vede raggi di sole che annientano le tenebre. Ma qui non siamo nella realtà, bensì nella finzione.   La base della troupe  sarà Gairo Sant’Elena, ma tutti i paesi dell’ Unione dei Comuni della valle del Pardu e dei Tacchi d’ Ogliastra, di volta in volta ospiteranno il cast, fatto da attori professionisti   e giovani leve . Le riprese dureranno dieci giorni.  Da Gairo vecchio, sfollata dopo  una frana sessantacinque anni fa al Flumineddu di Perdas; dal bosco Is Tostoinus di Gairo Taquisara alla gola chiamata Scala di San Giorgio di Osini.  Qui Anna vagherà, rincorrendo il sogno mancato di partorire e cercando di domare gli incubi che la schiavizzano.   Le musiche saranno dello stesso Congia che le eseguirà coi gli “Skullcowboys”. Nella “pancia” di “ Death before love”, anche “ Il coro delle sette spade”, composto da cantanti che arrivano da tutta la Sardegna. Daranno voce allo “Stabat Mater, opera di Jacopone da Todi, musicato e arrangiato sempre da Congia assieme a Gigi Oliva.

Terminate le riprese, Alessandro Fanari farà il montaggio. Uscita prevista per i primi mesi del prossimo anno.

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Un commento

  1. Questo corto fa sperare……credo che i corti siano il futuro del Cinema, Cinema Cinema, non solo film, appunto….

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