TABU’ CHIEVO, ROSSOBLU SCONFITTI A VERONA: E ADESSO LA CLASSIFICA DEL CAGLIARI COMINCIA A SCRICCHIOLARE


Il Chievo al “Bentegodi” si conferma una vera bestia nera per il Cagliari. I rossoblù perdono di misura, 1-0, così come era accaduto due anni fa, in occasione dell’ultimo confronto tra le due squadre e a pensarci la gara di oggi ha molto in comune con quella di due stagioni or sono: una partita brutta, poco spettacolare, vinta con cinismo e spietatezza dai padroni di casa che hanno saputo sbloccare il risultato e l’hanno difeso con i denti davanti ai disperati attacchi portati dal Cagliari.

Ha deciso il classico gol dell’ex, Massimo Gobbi, dal 2004 al 2006 in rossoblù. Il Cagliari ha poco da rimproverarsi: sceso in campo mutilato dalle assenze, ha affrontato la partita come avrebbe dovuto, mettendoci il piglio giusto e apparendo più quadrato e solido rispetto alle ultime uscite in trasferta. Non ha concesso praticamente nulla ai clivensi, è rimasto corto e ben posizionato, pressando e tenendo i ritmi alti. Non si è disunito dopo essere andato in svantaggio, ha provato in tutti i modi a recuperare; ma qui è uscita fuori la difesa del Chievo, rognosa e tosta. Difficile passare in quel muro i maglie gialloblù. Peccato, perché sembrava una tipica partita da 0-0, e 1 punto avrebbe fatto comodo, se non altro per spezzare la serie negativa lontano dal Sant’Elia.

Rastelli adatta Ceppitelli a terzino destro, sull’altro versante c’è Bittante, in mezzo ci sono Salamon e Bruno Alves. Come annunciato, Munari è il play centrale: ai suoi fianchi giostrano Padoin e Barella, Di Gennaro fa il trequartista, in avanti ci sono Giannetti e Farias.

Del primo tempo da rimarcare soltanto un colpo di testa da buona posizione di Pellissier finito alto, dopo una sponda di Cacciatore e la sostituzione dell’infortunato Floro Flores, che dopo 8 minuti lascia il posto a Meggiorini. Il Cagliari rimane guardingo, quando si distende in avanti Farias e Di Gennaro ricamano buone trame con una serie di scambi stretti, cui manca solo la finalizzazione per farsi pericolosi sul serio davanti a Sorrentino. Non è comunque una partita per palati fini, le emozioni scarseggiano. Il lampo del Chievo arriva al 53’ della ripresa: Gobbi parte palla al piede, vince un paio di rimpalli, elude l’uscita di Bruno Alves scambiando con Castro, entra in area e supera Storari con un sinistro preciso.

Rastelli opera i cambi: Melchiorri e Isla per Giannetti e Salamon, con Ceppitelli che passa a fare il centrale. Il Chievo si chiude nella sua area, sembra anche avere il fiato corto, ma non molla, cercando di spezzettare il ritmo. Gamberini ci mette un piede anticipando Barella, messo in azione da Padoin. Entra anche Borriello per Di Gennaro, nel Chievo Rigoni e Inglese per De Guzman e Pellissier. Farias va vicino al palo con un tiro cross che stava per ingannare Sorrentino. Il Cagliari attacca in massa, manca il guizzo finale. Bisogna guardare avanti: domenica arriva al Sant’Elia l’Udinese.

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