CAMBIAMENTO CLIMATICO E ADATTAMENTO : L'INIZIATIVA SARDEGNA RESILIENTE

Torre di Piscinni - Teulada - foto di Renata Strzelczyk


di Vania Statzu

Ormai da circa due decenni si parla di cambiamento climatico: vent’anni fa ancora si dibatteva tra accademici sull’esistenza del cambiamento climatico, oggi se ne parla con gli amici al bar e tutti hanno provato con mano gli effetti di un clima sempre più estremo ed imprevedibile. Ormai tutti sono consapevoli delle misure da intraprendere per ridurre le emissioni antropiche di CO2, considerate la causa principale dalla maggior parte degli esperti: il 4 novembre è entrato in vigore l’Accordo di Parigi che già 55 stati hanno ratificato, impegnandosi a fermare l’incremento della temperatura globale e dal 7 al 18 novembre a Marrakech si è tenuto il COP22 che ha preso decisioni per rendere effettivo l’impegno. Ma oltre a ciò, è necessario intraprendere delle misure di adattamento perchè occorrerà convivere col cambiamento già in atto. Poco si sta facendo in questo senso, ma qualcosa si muove per promuovere la resilienza: esistono iniziative internazionali come Resilient Cities di ICLEI o 100 Resilient Cities, promosso dalla Fondazione Rockfeller, ma oggi voglio presentare un’iniziativa nata in Sardegna per ragionare e sensibilizzare sul tema.

Sardegna Resiliente è un progetto nato dall’iniziativa di Andrea Vallebona, fondatore di Rete Gaia Srl un’azienda che da decenni si occupa di sviluppo sostenibile. Per presentarvela faccio due chiacchiere con il suo fondatore.

Ciao, Andrea: raccontaci chi sei e la tua esperienza professionale. Ciao, Vania, potrei definirmi un appassionato ed utopista sognatore. Trent’anni fa ho scritto il mio primo progetto per la creazione di un’azienda agrituristica sistemica e biologica sulle pendici dell’oasi di Monte Arcosu, non se n’è fatto niente ma questo non mi ha scoraggiato. A metà degli anni ’90 ho partecipato alla realizzazione di uno dei primissimi centri di educazione ambientale in Sardegna e mi occupavo in modo particolare dell’agenzia per lo sviluppo sostenibile. Successivamente ho avviato Rete Gaia, che da molti anni è impegnata nella consulenza per la pianificazione e progettazione dello sviluppo locale sostenibile per la pubblica amministrazione; in questi ultimi anni ci siamo particolarmente impegnati sui temi della mitigazione e dell’adattamento, redigendo, tra gli altri, i piani per la mitigazione delle emissioni dei Comuni di Cagliari e di Sassari, i PAES, ed il primo piano di adattamento ai cambiamenti climatici della Sardegna per il Comune di Sorradile.

Cosa sono le “politiche di adattamento” al cambiamento climatico? Ci puoi fare qualche esempio? I cambiamenti climatici stanno già determinando importanti impatti sulle infrastrutture, sull’economia e sulla salute dei cittadini. Più che alle politiche, come azienda, siamo interessati ed impegnati nelle azioni: i grandi accordi internazionali sono importanti ma estremamente lenti, i problemi complessi generati dal riscaldamento globale necessitano di risposte immediate e distribuite, direi feriali, quotidiane. Il modo in cui ci muoviamo, costruiamo le nostre case, pensiamo ed attuiamo i percorsi di sviluppo delle nostre comunità rappresentano l’ambito operativo più immediatamente affrontabile, su cui abbiamo realmente la possibilità di operare. Un cambio di atteggiamento e di sensibilità generalizzato vale più di cento proclami.

Come nasce l’idea di Sardegna Resiliente? L’iniziativa è promossa dalla società Rete Gaia Srl a cui si è aggiunta di recente anche la MEDSEA Foundation ed è aperta ad accogliere i contributi di organizzazioni e soggetti impegnati sui temi della resilienza sia a livello regionale che nazionale ed internazionale. La resilienza è la capacità di un sistema (ambientale, sociale, economico …) di mantenere le sue funzioni anche in presenza di significative sollecitazioni che ne disturbino l’equilibrio; questa capacità, in particolare nei sistemi dinamici, si coniuga anche con possibili feedback (ritorni) compensativi che possono portare ad una evoluzione del sistema che diviene così sempre più resiliente.

Cos’è esattamente Sardegna Resiliente e chi coinvolge? Sardegna Resiliente è un’iniziativa volta alla divulgazione dei temi e delle esperienze di resilienza in Sardegna, in particolare in relazione ai cambiamenti climatici, articolata in un portale web, una pagina Facebook ed iniziative sul campo di educazione e formazione. Il portale web (ora in fase sperimentale) guiderà i visitatori verso una maggiore consapevolezza delle relazioni esistenti tra gli effetti delle attività quotidiane svolte da ciascuno e gli impatti dei cambiamenti climatici.

Se qualcuno volesse partecipare attivamente, come potrebbe fare? Una prima immediata partecipazione potrebbe già esprimersi pubblicando direttamente proposte ed esperienze sulla pagina Facebook dell’iniziativa. L’intelligenza collettiva per noi è al centro di ogni processo resiliente!

Per saperne di più: Sardegna Resiliente Website Facebook; Rete Gaia Website Facebook Twitter

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