LA DIFESA FA ACQUA E LA LAZIO DILAGA A ROMA PER 4-1: TUTTO STORTO PER IL CAGLIARI


Seconda sconfitta consecutiva per i rossoblù, battuti 4-1 dalla Lazio. Il risultato è vistoso, ma non dice certo tutto sull’andamento della gara. Tra errori e sfortuna, al Cagliari non ne è andata bene una. Da mettere nel conto un paio di occasioni fallite per pochissimo, alcune belle parate di Marchetti, un rigore sbagliato, da Borriello, e l’infortunio a Murru. Senza nulla togliere naturalmente ai meriti degli attaccanti della Lazio, dimostratisi ancora una volta spietati sotto rete, abili a sfruttare ogni palla capitata: non per niente i biancazzurri dispongono del secondo miglior attacco del torneo dopo quello della Roma. La Lazio si è confermata una grande realtà della Serie A: ci sarebbe voluto il Cagliari perfetto per uscire con punti in tasca dalla trasferta dell’Olimpico.

Rastelli, come annunciato, opera quattro cambi rispetto all’undici della gara contro la Fiorentina: fuori Pisacane, Salamon, Di Gennaro e Sau, dentro Bittante, Ceppitelli, Barella e Melchiorri. Incoraggiante l’inizio rossoblù: il primo tiro della gara è di Murru, un sinistro fiondato che Marchetti alza in angolo. L’angolo di Tachtsidis, respinto da Patric, innesca un contropiede con Wallace che lancia in avanti: Bittante si trova in mezzo tra due, riesce a colpire di testa, ma Lulic si impossessa del pallone, mette al centro per Keita che controlla e di destro infila l’angolino. Cagliari beffato proprio su una ripartenza. Reazione vivace, con Tachtsidis che impegna Marchetti con un tiro a giro. Il Cagliari piace, costruisce gioco, Borriello e Melchiorri si muovono molto. La Lazio non è da meno, partita godibile sotto la pioggia. L’arbitro Celi lascia correre su un dubbio contatto in area rossoblù tra Parolo e Murru. Nel giro di un minuto il Cagliari sfiora due volte il pareggio. Al 20’ assist in verticale di Barella per Borriello, Marchetti esce ma rimane a mezza strada, il centravanti rossoblù se ne accorge e tenta il tiro a porta vuota: la palla sfiora il palo con i tifosi di parte laziale che trattengono il respiro. Al 21’ Borriello inventa un passaggio in profondità per lo scatto di Melchiorri che brucia la coppia difensiva laziale e tira di destro, sfiorando l’incrocio dei pali. Al 23’ invece la Lazio raddoppia: Immobile entra in contatto con Ceppitelli e frana a terra in piena area. Stavolta Celi indica il dischetto e lo stesso attaccante della Nazionale spiazza Storari. Melchiorri prova a suonare la riscossa con un’azione personale, lo ferma in angolo Hoedt. Al 28’ il Cagliari si fa male da solo: Barella recupera un pallone, lo calcia verso Storari ma colpisce inavvertitamente Padoin. Il rimpallo lancia Immobile solo davanti a Storari: facile la conclusione per il gol numero tre. 3-0 bugiardo, ma come si dice, questo è il calcio. La Lazio a questo punto prende sicurezza e l’azione del Cagliari, inevitabilmente, si smorza. Al 34’ tiro cross di Felipe Anderson, Immobile non ci arriva per poco. Prima occasione della ripresa è ancora della Lazio, al 52’: pallonetto di Keita in area per Immobile che controlla, destro da ottima posizione, Storari si oppone con una mano. Al 58’ dentro Dessena, unica vera buona notizia della serata: gli fa posto Isla. Un minuto dopo Melchiorri va via alla sua maniera, Keita improvvisatosi difensore lo stende in area. Rigore indiscutibile. Tira Borriello, ma la conclusione si perde a lato. Al 63’ su angolo di Tachtsidis, proprio Dessena stacca benissimo e indirizza nell’angolino, grande parata di Marchetti che respinge in tuffo. Per il Cagliari le sfortune non sono finite. Al 68’ Murru, dopo un tentativo di cross, rovina a terra col ginocchio dolorante.  Entra subito Capuano, il capitano rossoblù esce in lacrime, in barella. Nella Lazio, Murgia e Lombardi subentrano a Parolo e Immobile. L’ultimo cambio del Cagliari vede Giannetti per Borriello, nella Lazio Leitner per Lulic. Al 79’ Felipe Anderson si inventa un gol da fenomeno, partendo palla al piede dal limite dell’area e arrivando davanti a Storari: tiro preciso e 4-0. Dopo aver costruito e fallito tanto, il Cagliari segna la sua rete nel modo più rocambolesco: ennesimo angolo di Barella, Capuano sfiora, la palla finisce addosso a Wallace e rotola in rete. Il Cagliari resta a 13 punti: lunedì arriva il Palermo al Sant’Elia.

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