SARDI NEL CUORE CON GLI OCCHI A MANDORLA: “S’APPOSENTU” DI AKIHIRO A TOKYO

Akihiro Kimura e cameriera davanti a “S'Apposentu”, con a fianco Tore Agus, Valeria Pirodda, Raffaele Zanella, Giovanni Piliarvu e Battista Saiu


di Asita Biasutti

“S’Apposentu” è un ristorate sardo di Tokyo, situato a Ginza, quartiere di Ch??, noto per essere centro lussuoso che si affaccia sulla strada che va da Nihonbashi a Ginza, fatto di hotel e locali con cucina e ristoranti di alta classe dove operano chef di talento.
Tra questi, “S’Apposentu di Aki”. Il titolare, Akihiro Kimura, alternandosi ai fornelli, offre una cucina con particolare menù tipico  sardo. Fuori dalla porta del suo locale, una grande bandiera dei Quattro Mori fa bella mostra di sé, attraendo la curiosità. Accanto all’ingresso, il cartello con scritto: “Menu degustazione”, ad illustrare i piatti del giorno in italiano e in giapponese.
Akihiro Kimura si è recato e va in Sardegna per imparare a cucinare alla sarda, dove la differenza è data dagli ingredienti e dalle tecniche di cottura. I gusti sardi, semplici e “puliti”, sono proposti dai piatti rivisitati da “S’Apposentu”, con accenni di agro e di dolce che si mescolano, fondono e confondono. Si ispirano alla cucina isolana, dove la carne e il pesce sanno di carne e di pesce e la verdura di verdura. Nei piatti isolani, si sa, i condimenti sono limitatissimi, a volte esclusi come nelle verdure che accompagnano il maialino arrosto, con sale limitato sulle carni cotte lentamente a fuoco indiretto.
Durante la ricerca in giro per il mondo di Sardi e Italiani, Battista Saiu e Raffaele Zanella hanno voluto conoscere questa particolarissima realtà, incontrando e intervistando il titolare con gli occhi a mandorla, Sardo nel cuore e nell’animo.

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