“TAMBURINI” DI MARCELLO FOIS: CON L’A.C.S.I.T., GRANDE SERATA AL TEATRO CESTELLO DI FIRENZE


di Angelino Mereu

Lo spettacolo “Tamburini”, prodotto dall’Associazione Culturale Sardi in Toscana (ACSIT), è curato da Antonio Mereu e Nicola Cavina, è andato in scena il 18 Febbraio presso il Teatro Cestello di Firenze.

Un grande telo per proiettare, due sgabelli, due leggii e due attori in scena: una rappresentazione scarna e sintetica, caratterizzata solo dalla proiezione di una serie di immagini ideate da Hale D.C.,che non ha lasciato spazio alle scene e che ha incentrato tutto l’interesse sulla recitazione. Questo, in sintesi, il colpo d’occhio del palcoscenico per la rappresentazione di “Tamburini”.

Assume ancora maggiore risalto, dunque, la magistrale interpretazione degli attori Giacomo Casti e Massimo Tarducci che, con la sola presenza scenica e con la recitazione, sono riusciti a catturare il numeroso pubblico con la loro perfetta interpretazione.

“Tamburini”, nato dalla penna di Marcello Fois, prende spunto dalle vicende deamicisiane del tamburino sardo che parla e racconta, sovrapponendo la sua storia a quella di Gonario Cubeddu, militare, costretto in un letto d’ospedale a causa della malattia contratta per il contatto con l’uranio impoverito.

La storia di Gonario, nel suo narrare, diventa la storia della sua famiglia, dei suoi avi che, a partire dai primi dell’800, hanno combattuto guerre e battaglie per la “patria”.Una storia di guerre che è la storia, spesso non raccontata, del destino che tocca alla povera gente mandata a combattere per ideali non propri.

Il radiodramma, scritto da Marcello Fois e riadattato per il teatro da Nicola Cavina, Silvia Fontani e Antonio Mereu, attraverso il racconto del protagonista, alternato da brani di De Amicis e testi di memoria storica,ci conduce a ripercorrere il cammino di chi, strappato al vivere quotidiano, si ritrova spedito al massacro per i governanti e i potenti di tutte le epoche.

Questi sono i temi portanti dello spettacolo “Tamburini” che, come ha avuto modo di sottolineare Marcello Fois, intervenuto alla rappresentazione, affronta temi di cocente attualità, oggi più che mai sentiti in terra sarda da sempre sottoposta a pesanti vincoli di servitù militare.

Lo spettacolo,prodotto dall’Associazione Culturale Sardi in Toscana, oltre agliattoriGiacomo Casti e Massimo Tarducci, ha visto la partecipazione delle cantanti Susy Bernie Benedetta Contini. La serata fiorentina registra anche la partecipazione straordinaria del Gruppo a Tenore “Sos Emigrantes!” (Marco Giobbo, Maurizio Pittalis, Stefano Pira, Alessio Pireddu, Antonio Riviezzo, Giancarlo Lovicu) che, oltre ad aver eseguito alcune parti cantate dello spettacolo, ha proposto un’appendice con l’esecuzione di alcuni canti tradizionali sardi.

Una bella serata, quindi, per uno spettacolo che rende merito all’impegno dell’ACSIT e che merita di essere riproposto, per l’alta qualità interpretativa e per la stringente attualità dei temi trattati.

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