I FINALISTI DI VISIONI SARDE: “DOVE L'ACQUA CON ALTRA ACQUA SI CONFONDE” DI GIANLUCA MANGIASCIUTTI E MASSIMO LOI


di Bruno Culeddu

Luca è una ragazzo solitario. Gli piace andare di notte a nuotare in una piscina quando non c’è nessuno e resta solo il silenzio a fargli compagnia. Tutto scorre tranquillo fino a quando un lunedì una sconosciuta nuotatrice di nome Mia irrompe nel suo piccolo mondo notturno. Senza che nessuno dei due se ne renda conto, i lunedì diventano un appuntamento fisso per queste giovani anime solitarie che, sguardo dopo sguardo, lentamente iniziano a conoscersi. Quel luogo diventa il loro piccolo mondo perfetto, dove l’acqua e la notte diventano silenziosi spettatori, fino al momento in cui Mia, così come era arrivata, all’improvviso sparisce. Solo alla fine capiremo che il luogo dove l’acqua si confonde con altra acqua è un posto che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo visto e vissuto. 

Questa è la trama  di  “Dove l’acqua con altra acqua si confonde“, la fiction di 14 minuti di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi ammesso alla Sezione Visioni Sarde inserita nella 22° edizione di Visioni Italiane, concorso nazionale per cortometraggi e documentari organizzato dalla Cineteca di Bologna.

Il soggetto è di Gianluca Mangiasciutti, Massimo Loi e Simone Poggi, la sceneggiatura di Simone Poggi, la fotografia di Francesco Di Pierro. Il suono in presa diretta è opera di Giuliano Marcaccini. I costumi sono di Roberta Goretti. Il montaggio è stato effettuato da Francesco De Matteis. Il cast è composto da Federica Sabatini, Nicolas Orzella, Emanuela Rossi e Agata Mangiasciutti. Produzione e distribuzione a cura di I Film Good.

Da sottolineare che “Dove l’acqua con altra acqua si confonde” è in concorso anche nella Sezione Visioni Acquatiche della kermesse bolognese.

Abbiamo chiesto a Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi di parlarci del film.

“Dove l’acqua con altra acqua si confonde” è un cortometraggio nato ad aprile del 2015.

Dopo l’esperienza di “SENZaria” nel 2014, avevamo voglia di raccontare una storia più piccola, intima, misteriosa. Leggendo casualmente un fumetto francese “Il gusto del cloro” di Bastien Vivés c’è venuta l’idea della piscina e dei due ragazzi che si conoscono e si incontrano sempre e solo lì.

Poi pian piano, insieme allo sceneggiatore Simone Poggi, abbiamo iniziato ad aggiungere elementi che volevamo raccontare da tempo, come ad esempio ambientare tutta la storia di notte o inserire un finale sorprendente e inaspettato di quelli che spiazzano lo spettatore.  Dopo aver cercato la piscina giusta per la nostra storia, insieme al direttore della fotografia Francesco Di Pierro che ha creato alla fine un’atmosfera meravigliosa con dei colori unici, ci siamo dedicati alla ricerca dei due protagonisti. Tanti provini, tanti giovanissimi attori, dal Centro Sperimentale a tante altre scuole. Abbiamo visto tanta voglia e tanta bravura, cosa che c’ha fatto molto piacere. E’ bello rendersi conto di quanti ragazzi e ragazze pieni di talento ci siano. A malincuore, davanti ad attori bravissimi, abbiamo dovuto prendere una decisione anche perchè avevamo un’idea molto precisa dei nostri protagonisti sia dal punto di vista delle emozioni e sia dal punto di vista estetico e Federica Sabatini e Nicolas Orzella alla fine si sono rivelati perfetti per l’atmosfera che avevamo in mente.

Poi anche grazie a Claudia Mignosi della I FILM GOOD abbiamo iniziato a organizzare la produzione,  nonostante entrambi eravamo impegnati come assistenti alla regia su delle serietv e consapevoli che avevamo bisogno della luce notturna per girare il nostro corto.

Perciò a luglio 2015 abbiamo incastrato in un weekend tra un venerdì e un lunedì delle lunghe nottate di riprese che iniziavano alle 21 e finivano alle 5 del mattino. E’ stato faticoso, stancante, divertente, ma dobbiamo ringraziare veramente tutta la troupe per il risultato finale, dal fonico Giuliano Marcaccini, a Roberta Goretti per i suoi costumi, dai bellissimi fuochi dell’assistente operatore Marianna Fratantoni a tutti gli elettricisti, macchinisti e assistenti vari che non si sono mai risparmiati. Senza di loro non saremmo riusciti a confezionare un prodotto così intenso e visivamente unico.

A settembre abbiamo iniziato il montaggio grazie al bravissimo Francesco De Matteis, e abbiamo provato a  pensare alla locandina e infine col montaggio degli effetti audio del grande Matteo Pagliarosi abbiamo chiuso la post-produzione.

 Adesso è iniziato il nostro viaggio per i Festival nazionali e non. La speranza è far vedere il nostro lavoro il più possibile e in più posti. 

Le prima selezione al “ BUFF International Film Festival” a Malmö in Svezia ci ha sorpresi e resi molto felici, visto che rappresentiamo l’Italia in un festival giunto alla 33°edizione e che  seleziona solo 7 cortometraggi per il concorso ufficiale. Adesso con VISIONI ITALIANE a Bologna e CORTINAMETRAGGIO a Cortina inizia anche il nostro percorso qui in Italia. Ultima curiosità: il titolo del corto è in realtà un omaggio a Raymond Carver, un autore che amiamo particolarmente. Volevamo un titolo lungo e con l’elemento acqua protagonista e questo titolo di una sua poesia era perfetto!.”

I due co-autori sono ormai di casa alle finali di Visioni Sarde. Sono stati in finale nell’edizione scorsa  con “SENZaria”, un cortometraggio drammatico e intenso che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti. Al Foggia Film Festival edizione 2014 ha ricevuto il PREMIO ITALIAN SHORT MOVIES quale miglior opera in concorso. Il riconoscimento consegnato dal presidente delle giurie Sergio Rubini e dalla vice presidente Rossella Izzo è stato così motivato: “Per la capacità di raccontare in maniera inclusiva la crisi economica che colpisce tutte le categorie produttive e tutti i livelli professionali, suggerendo la tragedia nella sua massima espressione, senza scivolare nel patetico”. Nel 2015  si è aggiudicato il 2° premio della sezione Elements +10 del 45° Giffoni Film Festival.

Gianluca Mangiasciutti. Nato nel 1977 a Roma, lavora come assistente alla regia per vari film e spot televisivi. Ha all’attivo tre cortometraggi, uno spot e un videoclip.

Massimo Loi. Nato a Milano nel 1979, vive e cresce in Sardegna, dove realizza due cortometraggi. Dal 2005 lavora come assistente alla regia per il cinema, serie tv, spot e videoclip.

“Dove l’acqua con altra acqua si confonde” sarà proiettato, insieme agli altri finalisti, anche a Roma, Cinema Trevi, il 7 maggio, a cura del Circolo “Il Gremio” e della Cineteca Nazionale.

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