INTERVISTA A SISTA NAMELY – VALENTINA STERI, ARTISTA DI SERRAMANNA

ph: Valentina Steri


di Sara Mascia

Sista Namely, ovvero Valentina Steri, è un’affermata e raffinata artista della nostra Isola, autrice e interprete del magico genere reggae con influenze nella black -music, nata a Serramanna, ha già alle spalle anni d’esperienza e di collaborazioni con vari artisti internazionali, conosciamola meglio e  ascoltiamo la sua musica.

Valentina,parlaci del tuo percorso artistico. Il mio percorso comincia quando solo ero una bimba, tra le mura di casa mia. I miei hanno trasmesso la passione per la musica a me e ai miei fratelli ed è con loro che il mio percorso ha avuto inizio: loro sono musicisti, così da piccoli suonare e cantare era il nostro gioco preferito. Nel tempo, crescendo, ognuno ha seguito il suo percorso ma le radici sono le stesse. Quel che faccio ora è il risultato di anni di ricerche e di emozioni. Abbracciare un progetto musicale mi ha fatta crescere: era il 2008 quando sono diventata la cantante della reggae band Dubinisland ed è da li che ho iniziato a maturare una nuova consapevolezza. Nel 2010 ho presentato il mio primo singolo come solista sponsorizzata da Cuba Rec e Unity & Culture e da allora ho iniziato a lavorare per il Sound che da quel momento mi produce: ISLASOUND.

Che generi musicali prediligi? Amo tutta la musica che mi fa emozionare, sono un’ autrice perciò i contenuti e le emozioni arrivano al mio cuore prima di tutto il resto. Prediligo la black music in generale perché parla di vita vera, quotidianità ed emozioni.

Sei un’affermata e nota solista, con chi hai collaborato nella tua carriera? Le collaborazioni sono tante: nel mio primo ep “Freedom” compaiono Rootsman i e Bujumannu, cantanti dei Train to roots e Momar Gaye, cantante degli Zaman. Ho avuto modo di cantare in apertura ad artisti internazionali come Echo Minott, Africa Unite, Zion Train ecc e sono molto grata a chi mi ha dato queste opportunità perché mi hanno fatta crescere tantissimo, capita spesso negli spettacoli di Islasound di incontrare grandi artisti.

Quale collaborazione ti e’rimasta nel cuore? Le collaborazione che ho nel cuore e che sempre vi rimarrà è quella con il mio compagno di vita e di viaggio Gianluca De Vita che oltre ad essere il mio produttore è il mio punto di riferimento. Mi ha fatta crescere artisticamente ed essendo un vero e proprio patito del reggae sono certa che questa crescita non finirà!

Un aneddoto divertente.. .L’ Estate scorsa con la mia nuova band, gli Islanders, abbiamo avuto l’onore di aprire il concerto di Mykal Rose che appena termina di cantare si avvicina a me nel back stage e mi chiede “lui” di fare una foto insieme: FANTASTICO!

Cosa pensi della situazione musicale di oggi e in che direzione ci si sta orientando secondo te? Io credo che la bella musica ci sia sempre stata e sempre ci sarà. Sono positiva. La musica che mi piace me la sono andata a cercare, chi non ha voglia di farlo si accontenta di quel che passa in convento e non sa che si perde. E’ sempre stato così. C’è chi la fa per moda, chi per soldi, per passione ecc Credo sarà sempre così.

Che consiglio daresti a chi sta iniziando?A chi sta iniziando consiglierei di essere coraggioso, di osare tanto e di fare tutto col cuore, autenticità ed entusiasmo. Ogni giorno e un nuovo inizio per tutti per questo è importante il cuore.

Come ti vedi ad esempio tra 5 anni? E cosa ancora desideri realizzare? Tra 5 anni spero di continuare a fare ciò che faccio: quel che mi piace! Spero cresca il numero dei live con gli Islanders e di creare con loro un bel po di musica nuova!

http://www.artskyintheroom.com/

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