3 A 0 E IL PRIMO POSTO E’ SALDO: IL CAGLIARI VINCE A LA SPEZIA E CREA IL “PRIMO BUCO” IN CLASSIFICA


Missione compiuta. Il Cagliari supera senza danni la temuta trasferta di La Spezia, superando in scioltezza le preoccupazioni legate alle numerose assenze e dando un calcio, speriamo una volta per tutte, al complesso che pareva pesare sulle esibizioni lontano dal Sant’Elia.

Massimo Rastelli voleva una squadra che andasse in campo puntando decisa alla vittoria: è stato accontentato. Il successo pieno è arrivato, e nel modo più convincente: 3-0 firmato da uno scatenato Melchiorri, autore di una tripletta. Ma ancora più importante forse, è la qualità della prestazione dei rossoblù, capaci di lasciare a casa lo smoking per indossare l’elmetto ed andare in trincea. Sono emerse le  doti caratteriali, con anche i giocatori più tecnici pronti a sacrificarsi ed andare in aiuto del compagno.

È piaciuta l’autorità con la quale il Cagliari ha saputo opporsi al grande vigore atletico di uno Spezia in crisi, sceso in campo con la chiara intenzione di alzare i ritmi agonistici e sostenuto dalla sua caldissima tifoseria. Nervi saldi e consapevolezza nei propri mezzi hanno tenuto saldamente a galla la squadra rossoblù, che ha colpito nel momento più opportuno. Primato consolidato, e ora si può guardare con fiducia ai prossimi impegni. Per la cronaca, il Cagliari non vinceva a La Spezia dal 1951, campionato di Serie C, allenatore Allasio: allora decise un gol di Livio Gennari. Il torneo si chiuse con la promozione dei rossoblù alla categoria superiore.

La cronaca. Rastelli schiera Capuano sul fianco sinistro della difesa, con Tello a fianco di Fossati, piazzato nel cuore del centrocampo. Giannetti gioca dall’inizio insieme a Melchiorri. Le prime battute della partita confermano le previsioni della vigilia: è una vera battaglia sportiva, non si contano i contatti al limite del regolamento, le proteste e le scintille tra i giocatori. L’arbitro Pasqua ha il suo daffare per tenere in pugno la partita: saranno sei gli ammoniti alla fine del primo tempo, tre per parte.

Lo Spezia è arrembante, pressa in tutte le zone del campo, ma Storari non corre pericoli veri. Alla prima occasione il Cagliari piazza l’unghiata che fa male. L’azione è confusa, Postigo rilancia in maniera difettosa, il pallone perviene all’interno dell’area spezzina a Melchiorri che ha il tempo di aggiustarselo sul sinistro, mirare e far partire una folgore imprendibile per Chichizola. È il gol che dà tranquillità ai rossoblù. Nella ripresa passano quattro minuti e Melchiorri concede il bis. Angolo dalla sinistra di Fossati all’altezza del secondo palo, Melchiorri vince il duello con Situm e di testa indovina l’angolo distante. Il colpo affonda lo Spezia, i rossoblù proseguono a fare girare il pallone, controllando senza problemi.

Tra i pali vigila Storari, prima strepitoso a soffiare il pallone dai piedi in uscita bassa a Calaiò, poi ad opporsi ad un tiro maligno di Situm. All’84’ Spezia in dieci per l’espulsione di Calaiò, che cade in area dopo un contatto con Ceppitelli: l’arbitro ravvisa una simulazione ed estrae il doppio giallo per il capitano ligure. Nel finale arriva anche il terzo gol: João Pedro serve Melchiorri con un pallone filtrante, il centravanti cerca l’assist per Giannetti al centro dell’area, Valentini interviene in scivolata e devia nella propria porta. C’è gloria anche per Balzano, Deiola e Barella, ma è gloria soprattutto per tutta la squadra rossoblù, che vola a 29 punti, sempre più salda in testa alla classifica.

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