ANCORA MINORENNE, FEDERICA GIGANTE LASCIA LA SUA PERDASDEFOGU: A GINEVRA PER RAGGIUNGERE LA SORELLA E TROVARE LAVORO

Federica Gigante


di Francesca Lai

Venticinque anni e ben otto trascorsi a Ginevra. Federica Gigante di origine foghesina si trasferisce in Svizzera a soli 17 anni, dopo aver seguito un corso per parrucchieri a Cagliari e trova subito lavoro in un salone ginevrino. Lontano dalla sua amata isola, Federica ha occasione di cambiare diversi lavori e trova un proprio equilibrio nel cuore dell’Europa da dove arriva la sua bella storia.

Federica, vivere all’estero è sempre stato il tuo sogno? Chi è cresciuto in un piccolo paese, magari sperduto, ha sempre una grande voglia di evadere e di conoscere la grande città. E’ quello che è successo a me: ho sempre sognato di partire.

Perché sei andata a vivere proprio in Svizzera?  Sono venuta a vivere a Ginevra perché avevo l’appoggio di mia sorella che risiedeva in città da diversi anni. E’ stata lei ad organizzarmi una prova in un salone per parrucchieri, andata poi bene. Grazie a lei ho trovato subito lavoro. Diciamo insomma che non ho scelto proprio io questa meta, ma ho deciso di restarci.

Di cosa ti occupi attualmente? Lavoro per una società che si occupa di traslochi a livello mondiale. Io coordino la delocalizzazione dei nostri clienti da una città all’altra del pianeta. Facciamo parte di un gruppo, con sedi in tutto il mondo, con 86 filiali, di cui due in Italia.

Come ti trovi? E’ stato difficile ambientarti? I primi 10-12 mesi sono stati terribili: non conoscevo nessuno tranne mia sorella, non parlavo la lingua e pativo il clima rigido. Ero poi molto giovane, ed è stato ancora più difficile integrarsi con i miei coetanei, le persone qui non sono espansive come noi italiani. Passato il primo periodo, mi sono ambientata, ho imparato la lingua, ho creato le mie amicizie e la mia vita qui. Ginevra è una città piena di stranieri, i veri svizzeri sono pochi, il fatto di stare in una città internazionale, non ti fa sentire un pesce fuor d’acqua. Inoltre, la qualità della vita è molto alta, tutto è ben organizzato e sicuro.

Torneresti a vivere in Sardegna? In Italia no, in Sardegna anche subito. Mi manca molto la mia terra, la famiglia, gli amici con cui sono cresciuta, il cibo e il mio mare. Qui c’è il lago, che per me è una salvezza, avere uno spicchio d’acqua è fondamentale. Come credo tutti i sardi sono molto legata al mare, vivere in una città col clima così freddo è un trauma per noi, guardare il lago mi rigenera! Cerco di tornare in Sardegna proprio in estate per godermi le spiagge e il sole.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Per il momento conto di rimanere a Ginevra, poi chissà: non metto limiti alla provvidenza.

http://www.vistanet.it/

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Un commento

  1. E’ fortunata Federica, almeno c’era una sorella ad accoglierla, molti italiani hanno vissuto e vivono ancora l’emigrazione nell’incognita ……ricordiamoci quando partivano dalla Sardegna centinaia di ragazzine sui 14 e 15 anni a far servizio nel nord e in molte regioni d’italia, parlavano poco l’italiano e si ritrovavano a fare le serve “accodradasa” in ambienti ben più ostili….

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