LE LAUNEDDAS DI ANDREA PISU, LA CHITARRA DI ANDREA CONGIA, LA RECITAZIONE DI DANIELE MONACHELLA: SE EMILIO LUSSU TORNA A VICENZA …

nella foto da sinistra: Luciana Sedda, Daniele Monachella, Federico Formisano, Andrea Pisu, Andrea Congia


di Stefania Calledda

Sono le launeddas di Andrea Pisu e la chitarra di Andrea Congia a rompere il silenzio dell’auditorium del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, facendoci precipitare nella memoria di quel fronte sanguinoso, in una sera di settembre, quasi cent’anni dopo. Quando Daniele Monachella si impossessa delle parole di Emilio Lussu, per il Leggendario Capitano della Brigata Sassari è un ritorno, sentito con commozione in sala, perché leggere “Un anno sull’Altipiano” a Vicenza non è un passaggio teatrale casuale, è un necessario obbligo morale.

Asiago, il suo Altopiano, le sue vette, smettono di essere meta turistica, magari da gita fuori porta, e tornano quello che sono stati, nella fatica e nella sofferenza di un esercito di contadini strappati alla terra e resi eroi loro malgrado.

No, Vicenza non è un luogo come un altro, ecco perché il Presidente del Consiglio Comunale della città, Federico Formisano, ha voluto rendere partecipe il pubblico numeroso presente, che ha affollato l’auditorium, della decisione di insignire nel 2016 della cittadinanza onoraria la Brigata Sassari, quale riconoscimento del sacrificio dei suoi fanti, che grazie al loro valore hanno salvato Vicenza, fermando l’avanzata austriaca e dando così un importante contributo all’esito della Guerra, che tutti conosciamo.

L’Associazione “Grazia Deledda” di Vicenza tiene a precisare che questo è solo il primo degli eventi che, in collaborazione con il Comune di Vicenza e altre istituzioni, saranno dedicati alla memoria di quell’anno nefasto in cui un pezzo di Sardegna ha occupato, purtroppo spesso lasciando alla terra e ai fiumi vicentini il sangue delle sue vittime, questo territorio.

Emilio Lussu e i suoi fanti sono tornati a Vicenza, interrompendo il loro eterno riposo, evocati artisticamente in un connubio di musica e parole, e ancora li ricorderemo insieme per tutta la provincia perché nulla sia dimenticato, nella speranza sempre viva che mai più accada.

L’autrice dell’articolo è Consigliere con delega alla Cultura – Associazione “Grazia Deledda” di Vicenza

Responsabile “Giovani e Donne” FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) Nord Est per Vicenza

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