TINA BAFFIGO, SOUND DESIGNER DI TEMPIO PAUSANIA: COME DIVENTARE UNA PARTY GIRL

Tina Baffigo


di Mariella Cortès

Chissà se ci aveva mai pensato, mentre giocava con vinili e microfoni di Radio Hobby, a tempio Pausania, a quando sarebbe arrivata alla finale di “top DJ”. Di certo, Tina Baffy, la musica ce l’ha nel sangue, sin dall’infanzia. Una passione, la sua, che ha trasmesso con successo, conquistando giudici e il pubblico del fortunato talent show per DJ e producers, mandato in onda qualche tempo fa su Sky. Chioma turchese e un sorriso contagioso, Tina non è affatto delusa del secondo posto e, all’indomani della vittoria di Albert Marzinotto, è un fiume di energia.  “Sono contentissima abbia vinto Albert, lo sapevo fin dall’inizio. E’ bravissimo ha una carica in più!”. Tina che si definisce “una party girl di professione, anche se” ironizza, “bisogna darsi da fare perché l’età avanza”. Dopo gli studi al liceo classico di Tempio parte per Roma dove si diploma allo Ied in Sound Design; diventa protagonista indiscussa delle ritmate notti romane e fa parlare di sé anche a livello europeo arrivando poi, al grande pubblico, con le scatenate aperture dello “Schiena tour” di Emma. Partecipa al casting di “Top DJ” e sbaraglia oltre 2000 aspiranti, ponendosi un solo obiettivo, quello di divertirsi e trasmettere l’entusiasmo che di puntata in puntata l’accompagnava al mixer, davanti a tre pilastri del clubbing, Albertino, Lele Sacchi, Stefano Fontana. “Più che timore dei giudici”, racconta, “avevo paura del giudizio di me stessa. Tenevo per me le mie produzioni, avevo un po’ di remore nel farle sentire agli altri. Risultare la migliore con produzioni mie, sin da dalla prima puntata, è stato uno shock. Ho pensato che forse, si trattava di un problema mio, di essere troppo severa”.  Nel frattempo, “Top DJ” si conferma un format di successo anche dal punto di vista social: l’aver portato nelle case degli italiani i segreti della professione, ha conquistato anche la home di twitter dove l’hashtag del programma è rimasto tra i trending topics e i singoli dei finalisti. “Non ho un mio disco preferito, non l’ho mai avuto. Mi piacevano tutti quelli che trovavo nella radio dove lavoravano mio padre, Giuseppe, e mio zio dove andavo sin da quando avevo cinque anni. Ho talmente tanti dischi preferiti che non saprei quale scegliere ma tra i miei miti e punti di riferimento c’è sicuramente Calvin Harris, soprattutto per il tipo di percorso professionale che ha fatto: è partito da produzioni non commerciali e poi ha avuto un exploit incredibile. Nemmeno sul ricordo di Tempio, ha dubbi: “Il carnevale, come tutti i tempiesi! Per me la Sardegna non è stare i spiaggia o il mare; torno per rivedere la mia famiglia, i miei amici e, da buona party girl, vivo di notte”.

* http://www.unionesarda.it/

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Un commento

  1. Quanti bei ricordi….approdai in questa radio alla fine degli 80 lasciando subito un’impronta con indici d’ascolto molto alti. Star Ring e Disco Fantasy.
    Un Grazie immenso a Gerolamo e Giuseppe Baffigo….il marchio casual più imponente del nord Sardegna…Thank Lucky

Rispondi a Lucky Sartani Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *