ANDREA PUSCEDDU, DA TORTOLI’ A MILANO PER REALIZZARE UN SOGNO: SARDO’, IL PRIMO STREET FOOD SARDO IN ITALIA


di Claudia Pilia

Un’oasi di sapori e profumi rigorosamente Made in Sardinia. Andrea Pusceddu, trentottenne di Tortolì, racconta come sia nata in lui l’idea di Sardò, ristorante che con le proprie specialità sarde da qualche mese allieta i palati dei milanesi.

Come nasce l’idea di aprire Sardò? Sardò nasce dal mio incontro con un ragazzo di Nuoro di nome Vincenzo, con una milanese che sembra sarda di nome Chiara e un milanese che ama la Sardegna, Aldo. Andando in giro per l’Italia e confrontandoci con persone provenienti da ogni angolo della penisola ci è capitato di ricevere dei commenti molto lusinghieri e pieni di stima sui sardi, sull’isola, ma anche e soprattutto sulle prelibatezze della tradizione culinaria sarda. Al solo pronunciare le parole culurgiones, seadas, pani carasau coloro che avevano avuto l’onore di assaggiarli si illuminavano. Quasi per scherzo in alcuni momenti di relax fantasticavamo su quale sarebbe potuto essere il nostro futuro ideale, finché uno di noi ha detto la fatidica frase: non sarebbe bello aprire un ristorante sardo a Milano? Ma non un ristorante qualsiasi..qualcosa di originale. I giochi erano fatti: da idea nasce idea, da sogno nasce sogno…ed eccoci qui, a gestire a Milano il primo Street Food Sardo italiano.

Chi sono i vostri clienti più affezionati? Sono orgoglioso di poter dire che abbiamo clienti di ogni nazionalità. Una fetta importante di clienti affezionati è ovviamente rappresentata dai sardi, che al primo accenno di nostalgia corrono da noi per sentirsi a casa grazie alle nostre specialità! Al di là della provenienza, il nostro piccolo locale si rivolge ai clienti che abbiano voglia di mangiare qualcosa di sfizioso, sano e genuino al volo, in maniera informale e veloce. Milano è una città molto caotica. Da Sardò basta avvicinarsi alla finestrella che si affaccia direttamente sul marciapiede per chiedere la propria colazione, il proprio pranzo e il proprio aperitivo: in pochissimi minuti il pasto è servito e il cliente può tornare alle proprie occupazioni con il sorriso e la pancia piena.

Quali sono le vostre specialità? In ogni momento della giornata da Sardò si può trovare un’ampia gamma di piatti e stuzzichini dolci e salati: specialità della tradizione sarda, con un tocco di modernità e fantasia. A colazione si possono gustare, oltre a fragranti brioche, anche una varietà di dolci della tradizione che arrivano freschi direttamente da pasticceri sardi tra cui le Casadinas dolci, le Pardule, gli Amaretti e i Papassini. A pranzo invece proponiamo i Carasini, una base di pane carasau abbinata ad una selezione dei migliori prodotti sardi. Ogni Carasino ha il nome di un paese sardo. Ovviamente ne abbiamo dedicato uno anche a Tortolì, condito con pecorino, caglio vegetale a latte crudo, filetti di zucchine julienne, pate? di carciofi, pomodorini. Sardò cambia volto con l’aperitivo, un momento della giornata dedicato al relax dopo tanto lavoro: il momento giusto per assaggiare una Caipiredda o uno Spritz al Mirto accompagnati dai tastaini.

Pensate di portare l’idea di Sardò in giro per l’Italia? I sogni sono tanti, le idee e l’entusiasmo non mancano. Dopo aver realizzato questo sogno penso davvero che tutto sia possibile e sono convinto del fatto che nella maggior parte dei casi volere equivalga a potere. Per questa ragione non metto limiti alla provvidenza, chi vivrà vedrà!

* vistanet.it

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