LA RETE “BORGHI AUTENTICI D’ITALIA” DELLA SARDEGNA A FIERA MILANO CITY PER “FA’ LA COSA GIUSTA”


riferisce Mariella Cortès

Turismo sostenibile, stile di vita slow e salvaguardia delle tradizioni. Così la Rete Borghi Autentici si presenta alla fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “Fa’ la cosa giusta”. A Milano, in Fiera Milano City, da oggi, venerdì 13 marzo, sino a domenica 15, le 37 comunità ospitali nazionali di cui 12 comunità ospitali dell’Isola (Aggius, Siniscola, Galtellì, Silanus, Olzai, Collinas, Bolotana, Santu Lussurgiu, Domos Rujas, Laconi, Masullas, Sardara) si racconteranno ai visitatori.

Ad illustrare le peculiarità dei Borghi sardi, promotori di una nuova idea di turismo, abitabilità e salvaguardia dei saperi, saranno i tutor dell’ospite. Si tratta di una figura innovativa, presente solo per la Rete sarda: un abitante del Borgo formato per accompagnare il turista alla scoperta delle peculiarità e delle eccellenze locali.

Con 700 espositori su 29mila metri quadrati, “Fa’ la cosa giusta”, giunta  alla dodicesima edizione, è la principale vetrina dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili. Un appuntamento che anche lo scorso anno ha confermato numeri importanti: 70mila visitatori tra cui 3800 studenti, 600 giornalisti. Tredici le sezioni dedicate a uno stile di vita più attento e responsabile: dall’agroalimentare alla mobilità sostenibile, passando per editoria, cosmesi, moda e design. Particolare importanza ha avuto, negli anni, il settore del turismo sostenibile all’interno nel quale, da diversi anni la rete dei Borghi Autentici racconta le realtà di piccole comunità che credono nelle loro eccellenze e promuovono la qualità della vita nei Borghi con iniziative rivolte sia ai turisti che agli abitanti.

Il 13 e il 14 marzo, la Rete BAI ha inoltre partecipato al Progetto Scuole di “Fa’ la cosa giusta” raccontando a quattro classi degli istituti turistici il significato di “turismo sostenibile” e le modalità utilizzate da Borghi Autentici per far nascere e crescere le comunità ospitali.

La Rete Borghi Autentici Sardegna, presente dal 2014 alla manifestazione, sarà protagonista domani, 14 marzo, con l’evento culturale che vedrà la partecipazione della ditta di liquori attiva da diversi anni a Laconi. Luciano Mazzoni, presidente del Comitato Etico Borghi Autentici, guiderà e presenterà la degustazione a cura dell’imprenditrice Rosa Lugas.

LE COMUNITA’ OSPITALI

Un Borgo Autentico si propone come Comunità Ospitale per l’approccio particolare con cui ha deciso di diventare destinazione di viaggio che punta l’attenzione sulle persone che abitano il luogo e lo rendono unico, vivo, coinvolgente per chi decide di trascorrervi qualche giorno e scoprirne il carattere, le unicità ma soprattutto l’accoglienza partecipe.

La Comunità Ospitale, quindi, è un modello di offerta turistica innovativo in cui il Borgo e la sua comunità si propongono come meta per una vacanza responsabile e sostenibile alla scoperta dell’anima di un luogo e della sua gente.

Una vacanza in una Comunità Ospitale è dunque, prima di tutto, un’esperienza. È un mettersi in gioco, una scopera continua del Borgo e dei suoi abitanti, del territorio che lo circonda e della sua atmosfera, attraversandolo con il desiderio di farne parte – magari  per pochi giorni, ma in profondità.

IL TUTOR DELL’OSPITE

Nel modo speciale di accogliere i viaggiatori che caratterizza le Comunità Ospitali c’è una figura che diventa centro dell’ospitalità, una figura che rappresenta l’atteggiamento speciale delle destinazioni di viaggio verso chi decide di scoprirle e trascorrervi qualche giorno. Si tratta del tutor dell’ospite, un abitante del Borgo che si offre di accompagnare passo dopo passo il viaggiatore durante il suo soggiorno nella Comunità Ospitale, per fagli scoprire la vita del posto, le sue particolarità, le bellezze che magari rischierebbero di rimanere nascoste.

Coinvolto nella vita del Borgo, esperto conoscitore del territorio, della cultura locale e delle tradizioni, il tutor sarà accompagnatore, guida, “concittadino” del viaggiatore; si tratta, insomma, di una figura unica che saprà rendere il soggiorno dell’ospite un’esperienza particolare,immersa nel territorio e nella quotidianità dei suoi abitanti.

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