PER ZOLA, DEBUTTO DA INCUBO. CAGLIARI A PRECIPIZIO: IL PALERMO STRAVINCE IN SICILIA PER 5 A 0


Il Cagliari esce sconfitto dal “Barbera” di Palermo, nella prima partita del 2015. Risultato pesante: 5-0 per i padroni di casa, ma non mancano le attenuanti per i rossoblù. Sotto di due gol dopo dieci minuti, il Cagliari aveva avuto una buona reazione, costruendo un paio di grandi occasioni da gol neutralizzate dalle parate di Sorrentino: purtroppo l’inferiorità numerica a metà del primo tempo è stata una mazzata durissima da assorbire. Il Palermo ha trovato tranquillità, esaltando i due gioielli in attacco, Dybala e Vazquez. Il Cagliari non si è comunque arreso, cercando di affacciarsi nella meta campo palermitana. Difficile però fare male ad un avversario solido, ben piazzato in campo, con il morale alle stelle dopo otto risultati utili consecutivi che l’hanno proiettato nella prima metà della classifica. Debutto sfortunato dunque per il nuovo tecnico Gianfranco Zola, che aveva confermato il 4-3-3 zemaniano, con il tridente formato da Farias, Longo e Cossu. Cinque minuti e il Palermo passa in vantaggio: cross dalla sinistra respinto di testa da Avelar, raccoglie Morganella, tiro che leggermente deviato da Avelar, si infila alle spalle di Colombi. Quattro minuti e i rosanero raddoppiano: punizione dalla sinistra, Munoz colpisce dall’interno dell’area e raddoppia. Rete comunque viziata sia da un fuorigioco di partenza del difensore goleador, sia da un fallo subito da Ekdal al momento di ricezione del pallone. Incoraggiante la reazione rossoblù che al 14′ sfiora il gol: punizione di Cossu, Rossettini, seppure pressato da un avversario riesce ad indirizzare verso la porta da due passi, Sorrentino di istinto alza sulla traversa salvando la sua porta. Al 25′ Longo strappa la palla caparbiamente a Maresca sulla trequarti e si invola verso la porta, tiro di sinistro, respinto di piede da Sorrentino: raccoglie Farias che dall’interno dell’area cerca l’angolo alto, mandando di poco fuori. Un minuto dopo Conti, già ammonito, perde palla a centrocampo su Vazquez e commette fallo per fermare il trequartista argentino. Scatta la seconda sanzione disciplinare per il Capitano, costretto ad abbandonare il campo. Al 29′ Dybala si presenta tutto solo davanti al portiere, Colombi ne frena l’azione strattonandolo in area. Rigore, che lo stesso attaccante trasforma con un tiro imparabile nell’angolo basso. Dopo l’intervallo Zola immette Joao Pedro e Dessena al posto di Cossu e Crisetig. Il Palermo serve il poker al 72′: finezza di Vazquez che libera Dybala tutto solo davanti al portiere, botta all’incrocio imprendibile per Colombi. Chiude i conti tre minuti più tardi Barreto, con una sventola da fuori area. I rossoblù rimangono a quota 12 punti in classifica: domenica arriva al Sant’Elia il Cesena.    

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2 commenti

  1. ca li ant nadu de faeddare in sardu, e medas zogadores no lu ant cumpresu: binchere cheret narrere binchere e no perdere…

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