GENOVA COLPITA ANCORA DA PIOGGE TORRENZIALI ED ALLAGAMENTI: LA TESTIMONIANZA DEI SARDI DEL CIRCOLO “SARDA TELLUS”


di Serafina Mascia

Genova è nuovamente in ginocchio. Colpita dalle piogge torrenziali e da allagamenti, si ritrova con le strade, le case e i negozi invasi dal fango. Anche il circolo “Sarda Tellus” ha subito molti danni. Me ne rendono testimonianza il presidente Marco Deiana e Giuseppina Carboni, da sempre colonna portante del sodalizio sardo-genovese. Sono tutti all’opera per liberare la sede da 40 centimetri d’acqua che irrimediabilmente danneggiato pareti e arredi. Giuseppina mi racconta fra le lacrime la grande angoscia e l’enorme dispiacere di vedere una città non riuscire a ribellarsi a questi eventi naturali d’infima soluzione. “Mi viene da piangere per la rabbia” ribadisce Giuseppina. Ma allo stesso tempo mostra il lato combattivo del suo carattere, determinato e mai domo: “ma riusciremo a pulire tutto per domenica prossima quando celebreremo la nostra Madonna di Bonaria nella Chiesa di Sampierdarena conpadre Floris per poi accogliere soci e amici nel nostro circolo per il pranzo sociale”. Anche le parole del giovane presidente Marco sono cariche di tensione:  “Un’alluvione peggiore di quella del 2011. Genova è tutta ricoperta di fango e l’allerta continua. Stiamo pulendo e asciugando tutto ma le previsioni del tempo continuano a mantenerci in allerta. Piove e continua a filtrare acqua da tutte le parti. Siamo in difficoltà”. Un quadro drammatico. Siamo vicini alle popolazioni di questa terra. D’altronde l’evento catastrofico del novembre 2013 in Sardegna è ancora vivo e comprendiamo da vicino la paura e la rabbia dei genovesi e dei nostri conterranei che vivono nella città della Lanterna.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Un commento

  1. Genova insegna. Se ad Olbia e nelle altre località colpite dal Ciclone Cleopatra non eseguiranno le opere primarie di risanamento idrogeologico, alle prime piogge saranno guai. è stato detto che non ci sarebbero stati più cantieri bloccati dai ricorsi al TAR? bene, che la situazione si risolva e subito.

Rispondi a Giovanni Deias Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *