LA PREOCCUPAZIONE INIZIALE E’ ORAMAI ANGOSCIA PER L’EMIGRAZIONE ORGANIZZATA: I CIRCOLI SARDI NEL MONDO STANNO CHIUDENDO

riconoscibili nell'immagine di repertorio, membri della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia: Franco Saddi, Filippo Soggiu, Serafina Mascia, Tonino Mulas


riferisce Serafina Mascia

Dopo la ricezione di questa missiva da parte della Regione Sardegna, l’Assessore al Lavoro ha dato la disponibilità per un incontro per settimana prossima. Tuttavia, permane lo stato di pessimismo per questo non dialogo con le Istituzioni sarde.

Dopo più di sei mesi dalla formazione della Giunta non è stata nominata la Consulta dell’Emigrazione (Organismo di rappresentanza previsto dalla LR 7/91); ad oggi non c’è un Piano annuale per l’assegnazione delle risorse (lo stanziamento previsto è di 2 milioni di euro, tre anni fa erano 4,5 milioni). Per il 2013, la riunione dei Capigruppo, prima e poi la Commissione Bilancio avevano disposto una integrazione di 1,3 milioni di euro. Ad oggi non è stato pagato il saldo del 30% del 2013 e non è stato erogato nessun anticipo per il 2014; i Circoli hanno anticipato già dieci mesi di affitti e spese i gestione e non hanno ricevuto nessuna comunicazione sui tempi e modalità di erogazione. L’Assessore al Lavoro non ha predisposto alcuna misura. Ben tre diverse lettere di richieste di incontro dei dirigenti dell’emigrazione sono rimaste senza risposte.

I Circoli sardi nel mondo sono una rappresentanza importante per una Sardegna isolata ed in difficoltà nella complessità della globalizzazione e della crisi, sono una risorsa ed un’opportunità, non possono chiudere nel silenzio di una classe politica che dovrebbe avere un progetto. I circoli rappresentano 800 mila emigrati e con le seconde e terze generazioni almeno 1,5 milioni di persone, cioè un’altra Sardegna. I circoli sono una risorsa non una sacca di assistenzialismo: ieri erano le rimesse (che ancora continuano), sono stati e continuano ad essere un volano per il turismo ed i prodotti sardi; hanno investito ed investono nei paesi di origine ristrutturando le vecchie case. Gli emigrati in migliaia rientrano in Sardegna per alcuni mesi e spendono la pensione guadagnata nelle fabbriche e nelle miniere in giro per il mondo.

Il Collante di tutto questo è il movimento dei Circoli e delle organizzazioni dell’emigrazione (qualche anno fa erano 130, quanti sono oggi? Hanno chiuso Parigi, Bruxelles, Toronto, l’Aia, altri chiuderanno nel corso dell’anno). Si vuole recidere questi fili? Negare la nostra Storia ed il nostro passato? Ogni famiglia in Sardegna ha uno o più familiari all’estero o nel continente. Nelle liste elettorali risultano circa 120 mila iscritti residenti all’estero, intanto l’emigrazione continua con i giovani, privando la Sardegna di intelligenze dopo anni di investimenti per la loro formazione.

Non si trovano 3 milioni di euro? Si abbia almeno il coraggio di discuterne e di ordinare la chiusura dei Circoli, così almeno i presidenti che hanno la responsabilità legale di contratti pluriennali ed i volontari non dovranno sopportare ulteriori oneri. Altrimenti si apra una discussione seria, si faccia subito fronte all’emergenza, si discuta in consiglio una nuova Legge, si dia una nuova “Mission”, si cerchi almeno, come si è fatto in passato, di trasformare anche questa nuova emigrazione in opportunità per mantenere il legame con la nostra terra e trasformando i Circoli in centri di promozione e rappresentanza.

A firma del documento: Serafina Mascia Italia; Tonino Mulas Italia; Francesco Laconi Francia; Mario Agus Olanda; Gianni Manca Germania; Antonio Mura Svizzera; Domenico Scala Svizzera; Carlo Murgia Belgio; Raffaele Melis Spagna; Gianni Garbati Spagna; Margherita Tavera Argentina; Vittorio Vargiu Argentina; Alberto Maria Delogu Canada; Pietro Schirru Australia; Paolo Lostia Australia; Pierpaolo Cicalò Cagliari; Pino Dessì Cagliari.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

2 commenti

  1. Come dice Papà Cervi..dopo un raccolto ne viene un altro…uniamo tutte le forze e prepariamoci a lottare per non essere cancellati dall’identità di figli della Sardegna fuori dall’isola dei Nuraghi e del mare Smeraldo..Forza Paris!!

  2. HO TROVATTO UN CIRCOLO FATTO 1936 NON SONO MOLTI IN ITALIA ED HANNO ACCOLTO NEL DOPPO GUERRA CENTINAIA DI SARDI EMIGRATTI NE DOPO GUERRA PERO SONO STATI UN AIUTO A NOI CHE ERAVAMO DE DOPO GUERRA HANNI FA E VENUTTO UN AIUTTO E OGGI MOLTI ABBIAMO UN CIRCOLO SE CI MANCATE COI SUSSIDI MOLTI SPARIRANNO ? SE DOMANI CI SIA UN ONDATA COME NEL DOPO GUERRA CHE FARRANNO CUEI SARDI ? CUELLI CHE HO TROVATTO IO NON CI SONO PIU SE NON LI AIUTATE CHI LI GUIDERA????????? AIUTO COI SUSSIDI—–

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *