ALTRE DENSE NUBI SUL FUTURO DELLE ASSOCIAZIONI SARDE: NEGATIVO IL PRIMO APPROCCIO TRA LA F.A.S.I. E IL NUOVO ASSESSORE


di Massimiliano Perlato

L’estate si avvicina ma l’orizzonte per le sorti dei circoli sardi degli emigrati, paradossalmente, si fa sempre più cupo. E’ quanto si deduce dai primi contatti avuti dai vertici della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia con il nuovo Assessore al Lavoro, Virginia Mura, della Regione Sardegna.

Un incontro quello chiesto dalla Presidente F.A.S.I. Serafina Mascia, anche per programmare il futuro delle attività culturali delle 70 associazioni sarde presenti sul territorio nazionale. L’incontro si è svolto  mentre la sede dell’Assessorato regionale del Lavoro era presidiata dagli operai dell’Alcoa: facendo riferimento proprio alla crisi generale che colpisce la Sardegna,  l’assessore ha rinviato ad un incontro da svolgersi con tutti i presidenti di federazione l’esame delle difficoltà di finanziamento. Si vuole sicuramente anche provvedere alla ricostituzione della Consulta per l’Emigrazione,  prevista dalla legge 7/1991 per regolare il rapporto fra Istituzioni ed Emigrazione organizzata, ma per il momento, per mancanza di fondi, non si sa quando potrà essere convocata.

Tutto fermo insomma, per il momento: alla F.A.S.I.  e alle sue associazioni non resta che rimboccarsi per l’ennesima volta le maniche nel tentativo di far comprendere all’intera classe politica dell’isola, al governo e all’opposizione, la valenza e l’importanza dell’esistenza per la Sardegna di queste tanto vituperate “Ambasciate” in giro per l’Italia e per il mondo, che per l’isola tanto hanno fatto in questi lustri.

Questo di fatto, è emerso nell’incontro a Cinisello Balsamo delle associazioni sarde della Lombardia, sempre attente ed attive nel programmare attività culturale per promuovere l’isola a 360 gradi. Così che allo stato attuale, diventa anche complicato metter in evidenza programmi per il 2015 quando non si sa ancora se gli stessi circoli esisteranno ancora.

Lasciando da parte il pessimismo dilagante, nell’incontro coordinato per la F.A.S.I. dai membri dell’Esecutivo Antonello Argiolas e Paolo Pulina, comunque è stato tracciato il bilancio dell’XI edizione de “Sa Die” svoltasi a Villa Litta di Lainate in una due giorni con un convegno storico e un concerto finale in cui la partecipazione dei sardi della Lombardia non è mancata. Per il 2015, è prevista una edizione straordinaria de “Sa Die” che dovrebbe coinvolgere i circoli di tutta Italia in una manifestazione da svolgere a Trieste in occasione della ricorrenza dei cento anni trascorsi dalla Prima Guerra Mondiale con le gesta della Brigata Sassari. Altra vetrina importante per la Lombardia è rappresentata anche dall’evento clou a livello nazionale con l’Expo a Milano. Ma anche in questo caso, dalla Sardegna al momento, non giungono segnali confortanti, tanto da poter disporre per tempo eventuali iniziative da svolgere in sinergia. 

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6 commenti

  1. Alle volte mi domando…… ma chi ce lo fa fare ad essere sempre così solidali col popolo sardo residente, fare raccolte fondi, promuovere la cultura, i prodotti, il turismo…. quando in regione ci vedono quasi come un peso!!! Mah!!!! ( ….un pensierino!!! )

  2. pensiero che nasce spontaneo….

  3. C’è sempre un limite ad ogni cosa

  4. a noi piace tanto …prenusu de depidusu…ma che chiudano sti circoli che siamo già troppo stanchi di lavorare gratis per mettere sempre la nostra faccia ….(ormai cartonata) incapaci di mantenere le promesse date con i programmi presentati nei luoghi delle nostre sedi….e che la regione impone ogni inizio anno….vorrei vedere loro lavorare gratis nelle nostre situazioni…

  5. DICO IO DAL 1948I SARDI D-OLTRE OCEANO MANDAVO FAMIGLIARI TUTTI MESI IN SARDEGNA IO E MOLTISIMI ALTRI DEI SOLDI CHE SI –MANDAVA–E SPENDEVATE IN SARDEGNA VI SIETE DIMENTICATI CHE IN CU ELLA EPOCA LI SI STAVA MALE E OGGI NOI
    SARDI UNITI DI BUENOS AYRES

  6. Maria Olianas

    Pero’ mantenere anche circoli inutili dove si litiga sempre e non si combina nulla di buono mi dite a cosa serve tenerli aperti?A mio parere bisognerebbe fare una cernita e togliere ai ricchi per dare ai poveri !!! I ricchi esistono !!!!

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