BIG, METEORE ED EREDI AL TRONO: LE CURIOSITA’ SUI VITALIZI CHE I CONTRIBUENTI SARDI PAGANO PROFUMATAMENTE


di Alessandra Carta *

Sui 317 vitali che i contribuenti sardi pagano agli ex consiglieri regionali (o ai loro eredi, per un totale di 17,7 milioni annui), 18 superano i 5mila euro netti al mese. La cifra più alta, pari a 5.585 euro, la prende Isauro Baghino, con 5 legislature fatte consecutivamente dal ’69 (la numero VI) al 94 (la X), sempre con la Dc. Seconda rendita più alta per Paolo Fadda, entrato nella massima assemblea nell’84 (IX legislatura) e da allora mai una elezione persa sino al 2008. Fadda, nato politicamente con la Dc e oggi nel Pd, storico assessore alla Sanità, sottosegretario alla Salute nel governo Letta, ha un vitalizio di 5.578 euro. Segue Giovanni Del Rio, altro democristiano di ferro, due volte capo della Giunta (dal ’73 al ’76), onorevole di lunghissimo corso che esordì nell’Aula di via Roma nel ’53 (II legislatura) e ci rimase fino al ’79 (VII legisaltura): la sua pensione è di 5.425 euro netti al mese. Quarta cifra più alta per Pietrino Soddu, altro storico esponente della politica sarda, tre volte presidente della Regione, anche lui in quota Balena bianca. Soddu, che ha cinque legislature all’attivo, venne eletto per la prima volta nel ’57 (IV legislatura) e fece suo lo scranno fino all’84, ininterrottamente. Per lui, 5.401 euro, ex equo con Efisio Lippi Serra che incasso il lasciapassare per via Roma nella III, V, VI e VII legislatura. Nel gruppo dei 16 ex consiglieri che prendono più di 5mila euro mensili, anche due under 50 all’esordio col vitalizio (furibonde le polemiche di questi giorni): ecco Claudia Lombardo, 41 anni, presidente uscente dell’Aula, e Andrea Biancareddu, di 47, assessore uscente all’Ambiente. Per i due, 5.129 euro. Entrambi hanno fatto 4 legislature. Stesso importo per SergioMilia che fino allo scorso febbraio guidava la Pubblica istruzione e la Cultura: pure lui è stato eletto per la prima volta nel ’94. Ancora: Pasquale Onida (5.368 euro), Tore Amadu (5.341 euro), Gesuino Muledda (5.336), Gian Franco Anedda (5.316), Luigi Cogodi (5.315), GiovanniGiagu (5.312), Felicetto Contu (5.236), Mario Puddu (5.226), Alessandro Ghianami (5.225) e Giovanni Battista Zurru (5.213). Il vitalizio più basso, di appena 328 euro, lo prendono gli eredi di Mario Pazzaglia, missino, onorevole della I e della II legislatura, dal ’49 al ’54. A quota 878 euro, Elio Corda, consigliere uscente, ma subentrato a metà della legislatura 2004-2009 dopo aver vinto un ricorso contro un compagno del Pd in una battaglia tutta gallurese. A 1.052 euro, Ettore Businco, un unico mandato fatto dal ’99 al 2004. Sotto la soglia dei 1.500 euro, e sempre con una sola legislatura, ci sono pure il sardista Giuseppe Atzeri (1.177 euro) e l’ex pidiellino Carmelo Porcu (1.408). Nel capitolo dei padri illustri di figli diventati altrettanto celebri, o pronti alla grande ascesa, figurano tre famiglie. Il vitalizio lo prende intanto Salvatore Lombardo, con 2.579 euro. Nella lista anche Giovanni Desini (2.593 euro), padre di Roberto, neoeletto col Centro Democratico. Infine iDemontis: Giovanni ha una rendita di 2.564 euro, mentre il figlio Salvatore è attualmente in carica. Sui 317 vitalizi pagati ogni mese, 76 sono pensioni di reversibilità: La più celebre è quella di Armandino Corona, il massone sardo per eccellenza, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. La sua rendita è di 3.211 euro. Il figlio Giorgio, che è stato ugualmente un consigliere regionale, porta a casa 2.584 euro. Stesso schema per i Marraccini: sulla scia del capostipite Elia (2.131 euro) si è mosso l’erede Sergio (3.823 euro). Nella lista anche Giancarlo Ghirra (2.587 euro) e il padre Salvatore (2.290). Gianni Giovannelli, attuale sindaco di Olbia, e il suo predecessore, Settimo Nizzi, condividono un primato tra gli under 60: hanno fatto una sola legislatura, sono abbondamente sotto la riforma Fornero, ma prendono il vitalizio perché eletti prima del 2000. Cioè quando l’allora presidente del Consiglio, Efisio Serrenti, cambiò la legge sui vitalizi fissando il tetto dei 60 anni (poi aumentato a 65). Giovannelli incassa 1.929 euro, mentre Nizzi 2.040.

* Sardinia Post

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *