I PROGETTI FINANZIATI DALLA F.A.S.I. PER L'ALLUVIONE IN SARDEGNA: LE INDICAZIONI PER LA RICOSTRUZIONE FORNITE DA SINDACI, COOPERATIVE E ASSOCIAZIONI


riferisce Serafina Mascia

Presentati a Solarussa (OR) i progetti finanziati con i fondi della campagna “SOLIDARIETÀ SARDEGNA”, promossa dalla FASI, Federazione Associazioni Sarde in Italia, a sostegno delle comunità colpite dal Ciclone Cleopatra del 18 novembre scorso. Una data simbolica, scelta non a caso, per la concomitanza delle manifestazioni per “Sa Die de sa Sardigna”, e una località come Solarussa, fra le più colpite dalla drammatica alluvione, centrale e facilmente raggiungibile dagli emigrati sardi presenti nell’isola per le festività pasquali. Erano presenti: l’Assessore regionale degli Enti Locali, Cristiano Erriu; per l’Esecutivo FASI, Serafina Mascia, presidente, Tonino Mulas, presidente onorario, e i consiglieri Gemma Azuni, Massimo Cossu, Giulio Pittalis, Franco Saddi, Maria Marceddu, Giancarlo Palermo;  i rappresentanti dei Comuni di Torpè, Lodè, Bitti, Olbia, Terralba, Uras, Solarussa, Sardara, Oliena; la rappresentante della Caritas che ha portato anche il saluto del Vescovo di Oristano.

“Al diffondersi delle immagini sulle devastanti conseguenze dell’alluvione in tante zone della nostra isola – ha detto Serafina Mascia, Presidente nazionale FASI – abbiamo lanciato un forte appello ai 70 Circoli operanti da un capo all’altro dell’Italia continentale, affinché si attivassero in azioni di concreta solidarietà: una raccolta fondi da utilizzare per interventi finalizzati ad azioni di ripristino di condizioni normali di vita e di lavoro per le famiglie e per le imprese colpite dall’alluvione. La risposta è stata di straordinaria generosità: in cinque mesi di iniziative i Circoli hanno depositato sul conto corrente FASI, a ciò dedicato, circa 220 mila euro”.

Va ricordato anche che, oltre alla raccolta fondi, i Circoli hanno provveduto a inviare nell’isola, in una eccezionale gara di solidarietà, viveri e aiuti di prima necessità con una ventina di furgoni che hanno raggiunto l’isola usufruendo del trasporto gratuito sulle navi Moby e Tirrenia e con 4 TIR messi a disposizione dalla Grendi Trasporti, manifestando anche in questo modo la partecipazione e i sentimenti di vicinanza alle comunità colpite, con atti concreti di solidarietà dei fratelli sardi che vivono fuori dell’Isola.

“Il conforto, che con la nostra iniziativa stiamo portando alle comunità sarde così duramente colpite – ha proseguito Mascia – deve accompagnarsi tuttavia alla forte richiesta di un approfondimento delle analisi sulle cause del disastro ambientale, che ha sconvolto grandi porzioni del territorio sardo. Occorre da parte delle autorità competenti, garantire in tempi rapidi e certi l’attuazione degli interventi necessari al ripristino di condizioni di sicurezza, che impediscano il ripetersi in futuro di eventi di tale gravità”.

È impossibile dare conto di tutte le manifestazioni che sono state promosse dai Circoli, alcune tuttora in corso, né citare tutti i nomi di coloro che hanno compiuto il lodevole gesto della donazione pro Sardegna, soci dei Circoli ma anche moltissimi cittadini non sardi: manifestazioni e nomi dei donatori sono stati man mano pubblicati e sono tuttora consultabili sul sito della FASI www.fasi-italia.it  (si veda nella home page l’elenco dei Circoli e la finestra “Solidarietà Sardegna”).

Fin dall’inizio la FASI ha precisato che le risorse finanziarie, così raccolte, sarebbero state utilizzate per interventi coordinati con progetti di rapida attuazione per famiglie, scuole e attività produttive.

La FASI ha costituito inoltre un Comitato di Garanti – composto da Franco Siddi, Presidente Federazione Nazionale Stampa Italiana; Pierluigi Onorato, già Giudice di Cassazione; Enrico Pino, Generale, già comandante della Brigata “Sassari” – per sorvegliare e certificare la destinazione dei fondi garantendo a tutte le tappe del percorso la massima trasparenza.

Dall’esame delle richieste pervenute da parte dei Sindaci dei Comuni colpiti dall’alluvione, dalla Caritas, dalle cooperative, dalle associazioni di categoria e di volontariato, e dalla rete di rapporti della FASI e dei Circoli, l’Esecutivo della FASI ha stabilito la destinazioni dei fondi.

 

Per gli enti e/o soggetti pubblici si è stabilito di erogare i contributi attraverso il pagamento diretto delle fatture riferite ai progetti finanziati. Per i soggetti privati si è stabilito di erogare i contributi attraverso dei voucher finalizzati alle esigenze espresse.

Le richieste sono pervenute da Sindaci, cooperative e associazioni di volontariato. I criteri adottati per la scelta degli interventi da sostenere sono stati i seguenti:

  1. Sostegno diretto alle famiglie con casa danneggiata;
  2. Sostegno alle attività economiche di allevatori e artigiani;
    1. Interventi su beni pubblici: scuole, opere di protezione, messa in sicurezza di siti pubblici, interventi di assistenza socio-sanitaria.

PROGETTI FINANZIATI

 

TORPÈ: donazione contributo alle famiglie le cui case sono state devastate dalla alluvione.

OLBIA: donazione contributo alle famiglie le cui case sono state devastate dalla alluvione.

SOLARUSSA: generatore di corrente mobile per assicurare collegamento attrezzature medico-sanitarie in caso di emergenza.

URAS: per gli allevatori colpiti dalla perdita delle coltivazioni del fieno e del magazzino mangimi e fieni donazione di balle di fieno.

OLIENA: contributo progetto per cooperative di allevatori. Ripristino strade campestri.

TERRITORIO DI SAN GAVINO: progetto per ripristino di attività artigianali a conduzione familiare (meccaniche, falegnamerie, ecc.)

OROSEI: donazione contributo ad azienda per acquisto attrezzatura distrutta.

LODÈ: ripristino palestra scolastica: serramenti, impianto elettrico illuminazione.

TERRALBA: ripristino arredo e infissi scuola media statale “Erminio Marcias”.

ONANÌ: progetto di prevenzione – sicurezza scuola dell’infanzia.

BITTI: ripristino piazza dell’Emigrazione, luogo di incontro e aggregazione.

SARDARA: ripristino alberatura campo sportivo.

LULA: ripristino di attrezzature e di beni per cooperativa di sostegno a diversamente abili.  

 

 

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6 commenti

  1. E vergogna ai nostri politici. Hanno anche la faccia tosta di parlare. Miserabili!

  2. Virgilio Mazzei

    Ancora una volta i SARDI DI OLTREMARE hanno dimostrato la loro profonda sensiblità, solidarietà e attaccamento alla loro terra natia. Il nubifragio in Sardegna ha colpito senza pietà persone, e distrutto con inaudita violenza beni e cose materiali. Ma non ha fermato e mai niente lo fermerà lo tsunami del popolo sardo silenzioso e orgoglioso, specie nei momenti di particolare gravità. In questa tragedia quasi tutti (dico quasi) hanno fatto la loro parte. I singoli si sono rimboccate le maniche, i g i o v a n i , più o meno organizzati, hanno risposto con entusiasmo e spirito di sacrificio al richiamo della popolazione frastornata e in difficoltà morale e materiale. Anche gli sciacalli, purtroppo, si sono presentati al triste appuntamento per aggravare una situazione che mostrava solo dolore e disperazione. Questi individui (non si possono chiamare persone normali) meritano un altro tipo di commento che preferisco tralasciare. Ho citato i SARDI DI OLTREMARE (mi pare che non ci possiamo più chiamare emigrati) perchè con la loro rete FASI/Circoli ha risposto immediatamente alla gravissima situazione organizzando iniziative di vario genere per reperire aiuti economici e materiali da destinare alle popolazion colpite dall’alluvione. La risposta è stata immediata e di sostanza. Per cui, oggi, leggiamo con grande soddisfazione sugli organi di stampa che grazie a dei progetti mirati è stata distribuita la somma di 220 mila euro per iniziative di primaria importanza in vari settori dei comuni più colpiti. Si sa che nei mesi passati, sempre quelli di OLTREMARE, hanno conferito in Sardegna diverse tonnellate di materiali vari che certamente hanno contribuito ad alleviare le sofferenze di molte persone vittime del nubifragio. La speranza è che le Istituzioni regionali e nazionali sappiano fare la loro parte. L’iniziativa presa dalla FASI di istituire un conto corrente unico per la gestione delle offerte in denaro, la creazione di piattaforme per la raccolta e la spedizione dei materiali, e la costituzione di un Comitato di garanti composto da personalità di provata serietà e competenza, merità apprezzamento. Ma meritano apprezzamento anche tutti i Circoli che hanno provveduto in proprio alla raccolta, al trasporto e alla destinazione dei vari aiuti secondo una loro conoscenza delle varie situazioni locali. Io non posso che sentirmi onorato di appartenere alla grande famiglia dei sardi di OLTREMARE. Mi sono astenuto dal fare nomi di persone meritevoli di elogio per quanto è stato fatto per non formare graduatorie di merito. Però, a cominciare da Serafina Mascia Presidente della FASI, queste persone sono tutte promosse con 10/lode.

  3. Ancora grazie di cuore da tutta la comunitá Olbiese, domani mattina incontreremo Gemma Azuni per decidere come destinare i proventi della raccolta.

  4. Meno male che c’è Tottus perchè l’articolo che ho letto su una testata regionale è, a dir poco, carente.

  5. Giovanni, quello ripreso da TIP è il comunicato ufficiale FASI in tutta la sua integrità.

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