ECCELLENZE DI SARDEGNA: I FOGARIZZU, MASTRI COLTELLINAI DI PATTADA DA QUATTRO GENERAZIONI

nella foto Piero Fogarizzu di Pattada


di Maria Vittoria Dettoto

E’ bello raccontare la Sardegna. Ancor  più bello è raccontarla attraverso le sue eccellenze. La nostra è un’isola ricca di storia, tradizioni,arti e mestieri tramandati nel tempo che va oltre il presente e fiducioso guarda al futuro In una bella mattina di Aprile arrivo a Pattada, piccolo paese al centro del Logudoro, noto per “sa resolza”,coltello tipico composto da un manico creato generalmente dalla lavorazione di corna (quelle di montone e muflone ne sono degli esempi), che può essere però anche realizzato in metallo e la lama in acciaio ,che può essere fissa o pieghevole. La tradizione pattadase delle resolzas, si è notevolmente diffusa nel corso degli ultimi trenta / quaranta anni ,grazie alla sempre più frequente presenza dei mastri coltellinai a fiere allestite non solo in Italia ed in Europa,ma in giro per il mondo. E grazie anche all’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione di massa,internet in primis,che permettono agli artigiani di promuovere al meglio il loro prodotto. Tra i mastri coltellinai di Pattada, un occhio di riguardo meritano certamente i Fogarizzu, mastri coltellinai da quattro generazioni. Faccio quattro chiacchiere con Piero Fogarizzu, che lavora oggi con sua moglie Paola, nel laboratorio-negozio sito in via Belvedere 21 a Pattada. Mi racconta che nel 1890 il bisnonno  inizia l’attività in un laboratorio al centro del paese,nel quale lavora prevalentemente come fabbro producendo coltelli per uso agro-pastorale. E’ negli anni ottanta, col padre Barore  che i Fogarizzu diventano coltellinai a tutti gli effetti. Iniziano a produrre i loro coltelli ad uso turistico-commerciale, acquistando l’acciaio delle lame in Italia e le corna di montone dal Marocco, Australia o Argentina. Piero si occupa della produzione dei coltelli pieghevoli, mentre la moglie Paola di quelli a lama fissa. Il tipo e il numero di ore di lavorazione fa lievitare il costo del coltello che parte dalle duecento euro in su. La durata minima per la produzione di una resolza è di circa dodici ore,ma può arrivare a diversi giorni nei coltelli più elaborati. Elaborati sia nella lavorazione delle lame,che attraverso le sapienti mani di Piero acquistano disegni geometrici o sfumature che paiono prese dal cielo ;sia nella lavorazione dei manici ,che nei modelli più costosi possono essere intarsiati ed arricchiti con inserti in oro o argento. E’ tradizione ancora attuale in Sardegna, regalare i coltelli. Anche come dono di matrimonio. La stessa tradizione vuole che chi riceva il dono debba ricompensare il donatore con una moneta per eliminare la mala ventura. I Fogarizzu da oltre trent’anni fanno mostre in giro per il mondo ed hanno clienti a livello internazionale. Mentre parlo con Piero, suo fratello si trova a San Francisco, negli Stati Uniti d’America, per una mostra. A Novembre sarà possibile osservare la produzione di coltelli dei Fogarizzu a Milano, presso il Mariott Hotel di viale Washington. Non perdetevela.

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2 commenti

  1. giampiero Canu

    Per la cronaca:sono in possesso,con piacere di un bel coltello acquistato da Piero fogarizzu nel 2004.

  2. Sono in possesso,con piacere di un bellissimo coltello acquistato da Piero Fogarizzu nel 2004.

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