UN PEZZO DI SARDEGNA A "LE MURATE" DI FIRENZE: L'ARCHITETTO SARDO MARIO PITTALIS FRA I RESPONSABILI DEL PROGETTO DI RECUPERO DELL'EX CARCERE


di Cristina Marras

Si è svolta venerdì 8 novembre la visitata guidata che venti soci A.C.S.I.T. hanno potuto effettuare presso la struttura de Le Murate a Firenze, l’ex monastero adibito a carcere maschile dal 1883 al 1995. Successivamente, Le Murate sono diventate un luogo di aggregazione con ristoranti e bar. Negli ultimi anni sono stati ricavati anche degli alloggi popolari, negozi, fino ad un caffè letterario molto frequentato dai più giovani dove la cultura la fa da padrona con presentazioni di libri, piccoli concerti e molto altro. Insieme al vicino spazio pubblico di Largo Annigoni, Le Murate sono diventate senza ombra di dubbio uno dei principali luoghi di ritrovo e aggregazione del centro storico fiorentino.

A lavorare sul recupero del complesso de Le Murate è stato l’architetto sardo Mario Pittalis a capo di un folto gruppo di architetti e geometri dell’Ufficio E.R.P. (Edilizia Residenziale Pubblica) che hanno collaborato insieme per donare alla città gigliata un complesso importante per mantenere viva la cultura.

Per l’iniziativa della visita guidata esprime viva soddisfazione Fiorella Maisto, Presidente A.C.S.I.T.: “Siamo davvero orgogliosi di aver permesso ad alcuni nostri soci di visitare questa importante struttura che rende ancora più viva la cultura di una città come Firenze. Ci fa molto piacere che un pezzo di Murate appartenga in qualche modo anche alla Sardegna dal momento che l’architetto Mario Pittalis proviene dalla nostra isola. A nome mio e di tutta la nostra associazione, a Pittalis vanno i più sentiti complimenti per la realizzazione di questo importante complesso.

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