IL SUONO DELLE PAROLE DI SARDEGNA: CONOSCERE FABIO MARCELLO GIORNALISTA, SCRITTORE, RELATORE

nella foto Fabio Marcello


di Valentina Usala

Diciamocela tutta. Il suo cognome in prima battuta non riporta subito ad un accordo di suoni sardi. Chissà se anche lui, tra i suoi antenati, vanta avi emigrati…

In tal caso un’emigrazione inversa. Dal continente all’isola: ma è sufficiente sentirlo parlare per rimangiarsi le parole. Più che sardo! Oltre che per l’accento, anche e soprattutto per l’utilizzo di idiomi sardi, interposti qua e là durante ogni conversazione. E’ una di quelle persone con cui ti fa piacere parlare. Sempre. Il suo stile inconfondibile che oscilla tra il confidenziale e il serioso, tra una battuta fatta nel momento giusto e il consiglio, quasi fosse un rimprovero, detto secco e conciso. Di quelli che i veri amici sanno dare, grazie all’esperienza maturata nel proprio iter, di quelle per cui la vita ti castiga. Un amico sa fare anche questo, metterti in guardia dagli eventuali scivoloni, consigliandoti ciò che sarebbe bene.

La precisione, l’inventiva, la meticolosità e la cura sono sostantivi che lo qualificano in pieno nell’ambito professionale. Ecco: qualificato. In un’unica parola: professionale.

Fabio Marcello è questo.

Nato a Cagliari nel 1975, ha 38 anni di esperienza sulle spalle ben portati, se non di più. E’ innamorato della sua città, della sua Sardegna, della quale ne sa davvero tante. Ciò che ho appreso negli ultimi tre anni in ambito isolano, credo che per la maggiore sia merito suo. Un vero e proprio cultore della sua terra natia. Ho ascoltato da lui aneddoti che fanno parte della cultura popolare, che solo un essere pieno di estro riuscirebbe a cogliere e trasmettere con diplomazia, o come si dice “per il quieto vivere”, senza creare quindi malintesi. Voi sapete come si evita il litigio con un genitore sardo? Come si rifiuta con eleganza un bicchiere di cannonau, che sarebbe di troppo? Quali sono i precetti cardine di un sardo, sacri e inviolabili?

Tutto ciò credo faccia parte di un suo sapere, di quelli che non si apprendono dai libri. E a proposito di libri, Fabio Marcello è laureato in Giurisprudenza ed è giornalista ed esperto di Comunicazione. Ha collaborato con Il Messaggero sardo e Sardegna Quotidiano, curando testate dei medesimi.

Si occupa di storia degli Ordini Cavallereschi ed è anche scrittore. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La controversa questione della sovranità dello S.M.O.M. (in “Militia Christi e Templari in Sardegna, Cagliari 2010), L’influenza della Regola benedettina sulle prescrizioni in tema di alimentazione nella “Regola Primitiva” dei Templari (in “Ego miles de Ordine templi, Ormea 2010), La Regle dou Temple (con M. Rassu, Ormea 2011), Nei cabrei di Malta l’eredità dei Templari in Sardegna (in “Templari, crociate, giudicati e ordini monastico-cavallereschi nella Sardegna medievale”, Cagliari 2011), Non Plus Ultra. Le colonne di Hiram dal tempio di Salomone ad Atlantide  (con Massimo Rassu, Cagliari 2012), Gli ammazzavampiri (in “Campo delle Storie”, Cagliari 2013).

E’ curatore di eventi letterari, tra cui seminari di storia dei Cavalieri Templari, e presentazioni con le quali ha spaziato in vari generi e argomentazioni: dai gialli all’antico Egitto, dall’India moderna all’Argentina dei desaparecidos. E questo solo per citarne alcuni.

La sua presenza in qualità di relatore ha conferito lustro all’autore da lui presentato, in ogni circostanza.

Poliedrico, pronto e colto. Lo ha dimostrato in ogni occasione e sono anche i numeri a parlare: si aggirano intorno al centinaio gli eventi, a cui ha preso parte attivamente.

Un ottimo intrattenitore, che non necessita di troppi fronzoli per essere descritto, forse.

Testa dura, questo è certo: sa il fatto suo.

Chiunque abbia avuto a che fare con lui, non può che provare gratitudine, ammirazione e l’amicizia vien da sé. Chi parla di lui, lo fa in bene e col sorriso.

Sì, perché infine ha una caratteristica particolare: la risata, che genera risata.

E tutto risulta più piacevole.

Questa fotografia parla da sola.

Altro che non sardo. No pagu!   

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8 commenti

  1. Collega e uomo di grandissimo spessore.

  2. Lusingato, divertito e anche un pò commosso dall’omaggio di Tottus in Pari. Grazie per la pagina che ha voluto dedicarmi

  3. Bellissimo articolo più che meritato

  4. E senza dimenticare le sue citazioni in greco, mai studiato, in latino, come se… se non peggio che mi danno la misura della sua cultura e vice versa della mia non…

  5. bell’articolo!!Molto curiosa di conoscere Fabio Marcello !

  6. Ciao a tutti!!?….complimenti a Valentina Usala, per la PERFETTA descrizione che ha fatto di Don Fabio ……..condivido in toto, dalla cultura, disponibilità, semplicità e per ultimo quel Suo straordinario e coinvolgente sorriso, che riesce a contagiare tutte quelle persone che le stanno intorno…..veramente (di cuore!) un gran bel personaggio, come pochi. Antonello Unida.

  7. Ho avuto il piacere di conoscerlo.!

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