IL CONCORSO "FOLKLANDO LA VALNERINA" PRESSO LE CASCATE DELLE MARMORE IN UMBRIA: IL TRIONFO DEL GRUPPO FOLK "SU FORTI" DI SANT'ANTIOCO

il gruppo folk "Su Forti" di Sant'Antioco


di Elisa Sodde

Al concorso “Folklando la Valnerina”, nello splendido e rinfrescante scenario delle Cascate delle Marmore, trionfa il gruppo folk “Su Forti” di Sant’Antioco (CI).

Dal 9 all’11 agosto a Torre Orsina e Collestatte, in provincia di Terni, si è tenuta la II Edizione del Concorso Folkloristico “FOLKLANDO LA VALNERINA”, organizzato dall’Associazione Culturale no profit “I 2 Colli” in collaborazione con la Circoscrizione Est, la Pro Loco “La Cascata”, l’Associazione “Diversa-mente” di Terni.

I numerosi gruppi di diverse regioni non solo d’Italia si sono esibiti, esprimendo le più antiche tradizioni dei territori di provenienza, con storici canti popolari, coloratissimi e bellissimi costumi tipici e particolari coreografie.  Al concorso, infatti, possono partecipare gruppi folkloristici, sia italiani che stranieri di qualsiasi dimensione e tipologia, che intendano presentare i loro balli e/o canti. Ogni gruppo partecipante ha a disposizione 15/20 minuti per la propria esibizione. La Giuria, composta dai presidenti delle due Associazioni Culturali e da soggetti competenti nel settore nonché personalità del panorama musicale e coreutico locale, esprime un giudizio tramite un punteggio in decimi, la graduatoria finale è a scorrimento e viene decretato  vincitore il gruppo che avrà ottenuto il maggior punteggio in assoluto. I premi in palio sono: 1° Classificato Euro 1.000; 2° Classificato Euro 800; 3° Classificato Euro 600. Premio speciale per solo coro Euro 600; Premio speciale per il gruppo di provenienza più lontana Euro 500.

Il primo premio quest’anno se lo è portato a casa l’Associazione Culturale “SU FORTI” dell’Isola di Sant’Antioco (CI). Ancora freschi del successo riscosso nella loro cittadina al Summer Party I Edizione del Carnevale Estivo del 4 agosto 2013, dove si sono aggiudicati il primo premio del valore di 1000€, i ragazzi del Gruppo “Su Forti” si sono guadagnati il podio anche in Umbria, dove parte del gruppo di ballo, si è esibito nell’ambito del citato Festival Nazionale del Folklore, meritando il primo posto (anche stavolta corrispondente a 1000€) e il plauso di tutta la giuria che, oltre all’abilità dei ballerini, ha apprezzato i costumi e l’eleganza nell’indossarli. Nel contempo, a Sant’Antioco, la restante parte del gruppo ha partecipato alla manifestazione “Calici di Stelle“, allietando la serata con musiche, canti e balli, degustazioni di dolci tipici, per il piacere e la passione di tenere sempre vive le tradizioni della nostra terra.

Il presidente del Gruppo, Filippo Piras mi racconta che <<l’Associazione Culturale “Su Forti” viene a formarsi su iniziativa di un gruppo di cittadini uniti dalla passione per le tradizioni della nostra isola. L’esperienza pluriennale dei componenti in precedenti realtà locali, ha permesso un’organizzazione ed una preparazione più fondata dei nostri associati che si esprime in costume, con il canto corale e, soprattutto, con il ballo sardo: tutte espressioni culturali radicate nella tradizione isolana, attraverso le quali cerchiamo di recuperare e rivendicare una nostra identità, in una realtà che spinge sempre più verso l’omologazione ed una cultura globalizzata, senza lasciar spazio all’espressione delle particolarità locali. L’Associazione si radica nel solco della dottrina Cristiana legata al culto di Sant’Antioco Sulcitano, Martire Apostolico, al quale con umiltà e devozione consacra tutta l’attività associativa. L’Associazione “Su Forti” si pone quindi come obiettivi quelli di promuovere, con continuità ed attenzione, iniziative volte alla promozione delle nostre tradizioni e di proporsi come luogo di incontro ed aggregazione dove poter condividere la conoscenza e l’amore per le tradizioni locali e più in generale della Sardegna.>>

Ancora, il presidente sottolinea che fra gli 80 componenti del gruppo, dei quali fanno parte anche 16 abili ballerini le cui specialità sono i balli tipici campidanesi, si possono ammirare diverse fogge d’abito: <<Prevalgono, vistosamente, i cosiddetti costumi “de mesu grana”, con gonna rossa fittamente pieghettata e “su gipponi” (il corsetto) in velluto o in raso di colore rosso vivo con maniche preziosamente ricamate. Il copricapo di panno azzurro si sovrappone ad un fazzoletto di tulle bianco lavorato. Il tutto impreziosito, poi, da bottoni e gioielli vari in filigrana sarda. Era, questo, l’abito indossato dalle donne della classe sociale più elevata. Agli abiti “de mesu grana” si affiancano, più “discreti” e austeri, i costumi in seta dai disegni orientaleggianti (“filu in sera”) e “is panneddus”, dal nome del copricapo di orbace nero fittamente plissettato, con gonne di pesante seta a strisce verticali dai colori contrastanti; abiti, questi ultimi, indossati dalle donne più avanti negli anni. L’abito maschile è, invece, molto più semplice: camicia bianca in tela dalle larghe maniche, con collo alto impunturato. Sopra un corsetto di panno nero (come le brache) con doppia fila di bottoni dorati.>>

L’Associazione “Su Forti” viene invitata per sfilare e ballare in occasione delle più importanti sagre della Sardegna, fra le quali si possono ricordare: il Redentore a Nuoro, il Matrimonio Mauritano a Santadi, il Matrimonio Selargino a Selargius, le diverse feste paesane di Isili, Orroli, Lanusei ecc, ecc. Il gruppo si è inoltre esibito anche oltre i confini nazionali, a Pineda de Mar in Spagna e a Praga in Repubblica Ceca, riscuotendo sempre enorme successo ed apprezzamento.

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Un commento

  1. Angela Solinas

    Complimenti ajooo!!

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