GIOVANNI "TITTIA" ATZENI E' IL NUOVO RE DEL PALIO DI SIENA: IL FANTINO DI NURRI VINCE CON LA CONTRADA DELL'ONDA

Giovanni "Tittia" Atzeni


di Pier Luigi Piredda

Giovanni Atzeni detto “Tittia”, 28 anni, di Nurri, ha vinto il Palio dell’Assunta con la Contrada dell’Onda. In groppa a Morosita Prima, una splendida cavalla angloarabosarda baia nata a Ozieri, “Tittia” ha vinto da grande, con una rimonta entusiasmante e intelligente, consacrandosi come il più autorevole pretendente al trono di “Re del Palio”. Con classe, grinta, abilità tattica e quel pizzico di cattiveria che non guasta mai in una corsa tanto dura, che in pochi minuti “brucia”il lavoro di un anno e regala gioie indescrivibili ai vincitori e dolore insopportabile agli sconfitti. Giovanni Atzeni ha le caratteristiche giuste per raccogliere l’eredità del mitico Aceto (Andrea Degortes di Olbia) che detiene il record con 14 Palii vinti, del grande Cianchino (Salvatore Ladu di Bono) e degli altri bravissimi fantini sardi che hanno scritto pagine indimenticabili della storia del Palio del Siena. La sua consacrazione è arrivata con un “cappotto” (così viene definita a Siena la vittoria dello stesso fantino nei palii dello stesso anno) autorevole. A luglio aveva vinto il Palio dedicato alla Madonna di Provenzano per la contrada dell’Oca in sella a Guess e ieri ha replicato su Morosita Prima per la contrada amica dell’Onda, a cui era stato prestato per…vincere, per arrivare davanti all’acerrima nemica Torre. E Giovanni Atzeni ha vinto. È il suo quarto polio, tre con l’Oca sempre a luglio: 2007, 2011 e 2013.

Tittia ha dipinto con i colori dell’Onda il Palio con un capolavoro tattico alla seconda curva di San Martino. Partito male perché la mossa (la partenza, una delle più serene degli ultimi anni) è stata viziata dall’urto contro il canape, il fantino di Nurri è risalito abilmente, piazzando il “colpaccio” alla curva più difficile alla fine della discesa. Tittia è riuscito a infilare la sua Morosita tra il favoritissimo cavallo (Lo Specialista, anglorabosardo) della Lupa e quello dell’Oca (Osvaldo, un altro angolarabosardo) montato da Francesco Caria, detto “Tremendo” 25 anni, di San Gavino Monreale. Riuscendo a rimanere miracolosamente in sella, “Tittia” è schizzato fuori dalla mischia come un missile e nessuno è riuscito a riprenderlo.

La Lupa, contrada “nonna” del Campo visto che non vince dal 1989, ha assaporato la vittoria per un giro e mezzo, tenendo a bada l’Oca, la Tartuca (Sebastiano Murtas, detto “Grandine”, 25 anni, di Santulussurgiu in sella al sauro sardo Porto Alabe) e il Nicchio con in sella Trecciolino, caduto malamente a San Martino.

Sfortunato l’altro accreditatissimo fantino sardo Silvano Mulas, detto “Voglia”, 29 anni di Dorgali che correva per la contrada della Chiocciola: il suo cavallo è inciampato e ha riportato una lesione all’anteriore destro. Il fantino si è prontamente fermato, riportando “Phalena” in scuderia zoppiccante.

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2 commenti

  1. Bravissimo Tittia e Morosita che corre il rischio di non correre più perchè troppo forte.

  2. Giovanni ti ho visto cadere al palio di quest’anno.

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