PRESENTATO A CESANO BOSCONE DAL CIRCOLO "DOMO NOSTRA" IL VOLUME DI GABRIELE RIGANO SU "IL PODESTA' 'GIUSTO D'ISRAELE'. VITTORIO TREDICI IL FASCISTA CHE SALVO' GLI EBREI"

Gabriele Rigano e Marinella Panceri


di Marinella Panceri

Domenica  24 febbraio 2013, presso la sede sociale, il Circolo  sardo “Domo Nostra”  di Cesano Boscone,  per celebrare la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale per la commemorazione delle vittime del nazismo, ha invitato lo storico Gabriele Rigano, ricercatore presso l’Università per stranieri di Perugia,  a presentare il suo volume “Il podestà ‘Giusto d’Israele’. Vittorio Tredici il fascista che salvò gli ebrei” (Editore Guerini e Associati).  

A Vittorio Tredici (Iglesias, 31 luglio 1892 – Roma, 3 marzo 1967)  il 16 giugno 1997 lo Yad Vashem (Museo dell’Olocausto,  il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’Olocausto) ha conferito il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.

Combattente nella prima guerra mondiale, Tredici, al ritorno nella vita civile in Sardegna, militò insieme a Lussu, Bellieni, Pili, nel Partito Sardo d’Azione. Fu poi uno dei protagonisti del passaggio dal Partito Sardo d’Azione al Partito Nazionale Fascista nel 1923. Fu primo podestà di Cagliari e successivamente deputato ed esperto minerario del regime.

A Roma nel 1943 salvò una famiglia di ebrei e un dirigente partigiano, collaborando all’attività di soccorso e assistenza organizzata negli ambienti ecclesiastici della capitale.

Di fronte al male radicale della Shoah, Tredici seppe fare una scelta in favore degli ebrei, mettendo a repentaglio la sicurezza propria e dei familiari.

Quella di Tredici – ha detto Rigano – è la storia di un sardista, di un fascista, di un cattolico; ma è soprattutto la storia di un uomo complesso, non inquadrabile nelle schematizzazioni politiche e nelle semplificazioni di parte.

Alla presentazione hanno partecipato una trentina di soci che hanno dimostrato attenzione e interesse all’argomento. Salvatore Longo, presidente dell’ANPI di Cesano Boscone, dopo aver dato lettura dei due articoli di cui si compone la legge istitutiva della ricorrenza, ha posto l’accento sull’importanza della memoria in quanto i fatti spesso sono sconosciuti ai giovani. E’ fondamentale trasmettere alle giovani generazioni ciò che accadde in quegli anni terribili, far capire quante vite umane sono state sacrificate per raggiungere la libertà di cui oggi godiamo, libertà che deve essere costantemente salvaguardata senza  mai pensare che è acquisita per sempre.

Per quanto mi riguarda nella mia breve introduzione mi  sono riferita al protagonista del libro:  Vittorio Tredici. Mi è parsa una persona fortemente convinta delle proprie opinioni, che ha saputo anche contrastare Mussolini esprimendo pienamente le proprie idee – contrarietà all’entrata in guerra dell’Italia, nomina di dirigenti nelle aziende statali capaci di condurre tali aziende con criteri privatistici – fino poi a ricredersi sulla bontà del fascismo e a operare per proteggere, aiutare e salvare ebrei, partigiani, dissidenti.

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Un commento

  1. redazione Tottus in Pari

    Grazie Marinella per il tuo contributo… Come comprendere lo spirito e il lavoro di TOTTUS IN PARI!
    Meritevole di segnalazione da parte nostra.

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