Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Sardegna l’abolizione, dalla prossima legislatura, dei vitalizi per gli 80 consiglieri che sino ad oggi vengono pagati a partire dal 65/esimo anno di età. Il taglio era già stato deciso nel novembre 2011 dall’Ufficio di presidenza dell’Assemblea sarda. Con quel provvedimento si stabilì che dalla XV legislatura le norme sull’assegno vitalizio non avrebbero più trovato applicazione e che per i consiglieri rieletti nella XV o in legislature successive non si sarebbero prodotti effetti giuridici ed economici rispetto a quanto già maturato. L’importo dell’assegno attualmente varia da un minimo del 25% a un massimo dell’80% dell’indennità consiliare, a seconda degli anni di mandato.