LA SFIDA DI MERIDIANA? SOSTITUIRE ALITALIA. LA COMPAGNIA DELL'AGA KHAN SUBENTRERA' SULLE ROTTE DA ALGHERO E CAGLIARI PER MILANO LINATE


Meridiana è pronta. L’amministratore delegato Giuseppe Gentile annuncerà che «i voli abbandonati da Alitalia li prenderemo noi». È un salvataggio della patria costato una giornata intera e intensa di riunioni per il vertice della compagnia aerea. Per ore e ore, i manager hanno ridisegnato la mappa dei voli, per far combaciare le vecchie rotte con le nuove, l’Alghero-Linate e il Cagliari-Milano, cioè quelle scaricate da Alitalia. Fra aerei da riposizionare, una quarantina, ed equipaggi da ridistribuire nei turni, il lavoro è stato titanico, ma alla fine Meridiana ce l’ha fatta. Gentile dirà che «con uno slancio di generosità verso la Sardegna, sottoscriveremo anche questi oneri di servizio». Dunque, accetterà le tariffe bloccate per i residenti prorogate fino al 27 ottobre del 2013 in attesa dell’esito della nuova gara. E insieme alle tariffe, Gentile si caricherà sulle spalle anche gli altri obblighi previsti dal contratto, a cominciare dalle frequenze, che sono un altro cappio, almeno così dicono le compagnie.

Meridiana confermerà quello che già offre da Cagliari per Roma (6/7 voli giornalieri), e da Olbia per Milano (2) e Roma (3), in più da novembre ogni giorno garantirà un’andata e ritorno Alghero-Linate e due Cagliari-Linate-Cagliari. È davvero una bella sfida per la compagnia, i conti economici sono sempre in bilico, ma questa prova muscolare (e generosa) vuole essere anche la risposta orgogliosa alla scoppola ricevuta sulla redditizia Milano-Roma. Meridiana non ha mandato giù che i cinque slot della rotta degli affari siano stati assegnati dall’Antitrust nazionale a EasyJet per mettere fine al monopolio di Alitalia.. Come si sa, Gentile ha fatto fuoco e fiamme dopo essere stata bocciato dal Garante, ma ora è pronto a rialzare la testa. Meridiana lo farà nella sua terra d’origine, con la firma del contratto per la continuità territoriale 1 (Roma e Milano), e forse persino con l’accettazione di parte della Ct2. Voci non confermate dicono che sempre da novembre sarebbe pronta a volare anche su Bologna, Verona, Firenze e Napoli, per provare a «bloccare» subito il nemico, cioè le low cost, almeno nei voli da e per la Sardegna.

Se questi sono i progetti, è chiaro che Meridiana chiederà qualcosa in cambio. A chi? È facile: alla Regione, o come minino alla controllata Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto di Alghero, oppure anche alla Sogaer, prossima alla privatizzazione (Meridiana è in lizza) e che invece amministra il Cagliari-Elmas. Detto che non potrà essere uno scambio alla luce del sole, la continuità territoriale non può essere condizionata da accordi più o meno segreti, è possibile che la compagnia dell’Aga Khan chieda, ad esempio, alla Regione di mettere fine al contratto di co-marketing fra la Sogeaal e Ryanair, oppure rendere meno agevole la vita delle low cost sulla pista cagliaritana. Sarà dunque una bella partita a scacchi, che potrebbe trascinarsi dietro un altro rischio. Questo: senza più agevolazioni, Ryanair potrebbe rottamare qualcuna delle sue attuali rotte da Alghero e Cagliari, ma questa è tutta un’altra storia.

 

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