E' IN CORSO LA CLAMOROSA INIZIATIVA ALL'AEROPORTO DI MILANO LINATE DELL'ONOREVOLE MAURO PILI: OCCUPATO L'AEROPORTO (ATTRAVERSO UNA MANIFESTAZIONE PACIFICA) PER PROTESTARE CONTRO I SOPRUSI DELL'ALITALIA AI DANNI DELLA SARDEGNA

tende e striscioni con Mauro Pili nel presidio notturno all'aeroporto di Linate


di Massimiliano Perlato

E’ arrivato all’aeroporto di Milano Linate in treno direttamente dal Friuli dove in mattinata aveva presenziato ad una iniziativa degli emigrati sardi del circolo “Montanaru” a Udine per la celebrazione della posa di un monumento dedicato alla Brigata Sassari. L’onorevole Mauro Pili si è reso protagonista di una clamorosa iniziativa che ha messo in scacco il sistema di sicurezza dell’aeroporto nell’area partenze proprio di fronte ai check in Alitalia con una occupazione del suolo con una decina di tende, fulmineamente montate da uno stuolo di persone in rappresentanza di vari settori sociali della Sardegna: da quello occupazionale, ai giovani, alle rappresentanze politiche. Il sottoscritto ha partecipato su invito dello stesso Pili in rappresentanza del mondo dell’emigrazione sarda organizzata, ovvero la F.A.S.I. e come organo informativo (tottus in pari) che si occupa di tematiche sarde in continente.

La manifestazione, seguita in diretta streaming in Sardegna, ha avuto un grandissimo impatto emotivo per la celerità con cui è stata approntata e per la risoluzione forte nell’affrontare le tematiche dello stesso Pili. Un unico responsabile: Alitalia!

La compagni di bandiera – dice Pili – con l’aiuto del Governo, è coperta nelle violazioni di legge e viene autorizzata di fatto a non applicare la proroga della continuità territoriale, isolando la Sardegna e negando un diritto alla Sardegna e ai sardi. Un duro attacco quello dell’onorevole originario di Allai ben sostenuto da una rappresentanza della Regione Lombardia al suo fianco in aeroporto e anche dalle testimonianze ben efficaci del minatore Stefano Meletti e dall’ex sindaco di Iglesias Paolo Collu.

Pili ha ribadito che la convenzione di proroga in scadenza proprio oggi, 27 ottobre è stata firmata da Alitalia l’8 ottobre scorso, 4 giorni dopo la denuncia presentata alla Procura e alla Corte dei Conti. Tutto questo è grave, inaccettabile, illegittimo ed illegale – ha denunciato il deputato – Il ministro Passera ha tentato di nascondere la comunicazione fatta dal direttore generale dell’Enac che segnala al ministro dei Trasporti che vi e’ un’incongruenza, anzi una grave lesione dell’elemento cardine: la sottoscrizione da parte di Alitalia delle convenzioni di proroga.

La continuità territoriale – afferma Pili – non è un regalo ai sardi ma un diritto. E il Governo sta cancellando l’estate consentendo alle compagnie aeree di speculare sulla Sardegna e continua nella discriminazione tra residenti e non residenti.  Governo e Regione in sette mesi non hanno fatto niente per evitare questo disastro. E’ chiaro che il bando della continuità lo hanno imposto le compagnie aeree che hanno dettato le condizioni continuando a ricattare la Sardegna e i sardi.

Le argomentazioni del Ministro sulla tariffa unica sono il corpo del reato della complicità tra Governo e compagnie aeree e spiegano le ragioni pianificate del fallimento della continuità territoriale da e per la Sardegna. La cancellazione della tariffa unica per tutto l’anno e’ stata decisa per accontentare le compagnie e non per soddisfare un diritto e un obbligo di servizio pubblico per la Sardegna e i sardi.

La tariffa differenziata – ha proseguito Pili – è un’offesa per gli emigrati che non potranno tornare a casa nemmeno d’estate. Un vero e proprio diritto negato per la Sardegna e i sardi.

Varie le testimonianze che si sono succedute fra cui, la mia, nella quale ho evidenziato le manifestazioni che l’emigrazione sarda organizzata aveva già svolto in questi ultimi due week end tra gli aeroporti di Bologna, Torino, Milano finendo con un convegno di ampia portata a Roma nella manifestazione organizzata dai circoli sardi della capitale in Piazza Risorgimento. Evidenziata, concordata con Tonino Mulas, responsabile del settore trasporti F.A.S.I. impegnato proprio a Roma, le linee da seguire evidenziando come fosse penalizzato il settore turistico sardo e l’emigrazione, con questa famigerata doppia tariffa che fa lievitare per i i non residenti i prezzi per il periodo estivo.

Momenti di tensione si sono avuti a Linate quando i partecipanti che operavano con macchine fotografiche e taccuini per appunti sono stati identificati dalle forze dell’ordine (ho mostrato il tesserino da giornalista per essere lasciato andare) ed è stato dato l’ordine di terminare le riprese. Pili, ha così fortemente sottolineato come lo spirito dell’iniziativa fosse pacifico seppur non autorizzata, invocando il prefetto cittadino ma prendendosi la responsabilità dell’avvenimento che per tutta la notte nello scalo milanese ha avuto una forte connotazione “quattro mori”.

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6 commenti

  1. Più che tariffa UNICA, possiamo notare e constatare a malincuore un Mauro Pili UNICO politico Sardo che si sta sbattendo per legittimare un diritto di tutti.

  2. Francesca Murtas

    VORREI CAPIRE IL SENSO DI FARE DUE MANIFESTAZIONI SEPARATE. OGGI NOI ERAVAMO PARECCHI, E LUI DA SOLO, CHE COSA FA?

  3. Marinella Panceri

    hai ragione Francesca, noifuori e guardati a vista da carabinieri, digos ecc.ecc., lui dentro libero di muoversi, ma poi che senso ha questa divisione, è una questione che riguarda tutti sardi e non, mi auguro che in futuro ci sia più condivisione, la storia dimostra che uniti si vinci, oppure se vuoi “dividi e impera”

  4. caro Massimiliano, leggo della manifestazione. Tutto bene salvo un piccolo particolare. Tu eri lì legittimamente e opportunamente come giornalista non come rappresentante FASI che non aveva aderito a quella manifestazione. Pili è un parlamentare e un leader politico. La FASI aveva già fatto le sue manifestazioni. Possibile che non si riesca a capire la differenza di ruoli per quanto siamo d’accordo sulla tariffa unica? Non possiamo confondere l’obiettivo con lo schieramento. Per non parlare dell’opportunità politica (da non condonfere con l’opportunismo), se si capisce cosa vuol dire soprattutto in una fase preelettorale.

  5. Gianni Casu (Carnate)

    Caro massimiliano, caro Tonino,
    Mi è dificile capire di quale schieramento e la F.A.S.I. ?, se aderire ad una manifestazione di un parlamentare che da molto tempo si batte in difesa e a sostegno di molte iniziative a favore del mondo dell’emigrazione e della Sardegna veniamo acusati di non aver capito niente. Penso che la manifestazione fatta a Linate da Mauro Pili abbia dato un risalto è un sostegno importante alle nostre manifestazioni fatte negli aeroporti. Sen non altro per la diretta televisiva che i nostri corregionali hanno potuto vedere in Sardegna. Mauro pili nelle sue iniziative e controcorrente al suo partito stesso. Conosco Mauro Pili dagli anni 90, con lui abbiamo fatto valide iniziative che hanno portato sviluppo economico alla Sardegna. Ho sempre ammirato la sua caparbietà la sua serietà ed onestà e pur essendo io di idee politiche opposte alla sua non mi sono mai sentito traditore dei miei ideali. Ero presente con altri del mio Circolo sia alla manifestazione del pomeriggio promossa dalla Circoscrizione (non mi sono sentito privato della mia dignità dalle forze dell’ordine, abbiamo attraversato l’interno dell’aeroporto con le bandiere, siamo scesci al piano arrivi per incontrare la squadra di Calcio del Cagliari, abbiamo fatto filmati e foto con il giocatori senza che carabinieri e polizia ci identificassero) Ero presente alla manifestazione con Mauro Pili e sebbene in questo caso le forze dell’ordine mi hanno chiesto i documenti per identificarmi ero fiero di sostenere con più energia quato gia fatto nel pomeriggio. in ambedue casi ero orgogliosi di essere emigrato sardo che sosteneva le proposte fatte dalla F.A.S.I. Fasi che a mio avviso deve decidere di quale schieramento intrapendere. Contro le proposte dell’operato della Regione o a favore dei trasportatori.

  6. Massimiliano Perlato

    In questo mese devastante nel dialogo personale con alcuni membri dell’Esecutivo FASI mi sono ritrovato sempre più isolato. C’è chi sorriderà ed esulterà per questo. Ne sono consapevole.
    Ho partecipato all’incontro a Linate con Pili non come rappresentante FASI e questo l’ho evidenziato anche a Mulas appena ho lasciato l’aeroporto quella sera.
    Mi sento attaccato e ho fatto l’errore di riportare un commento di Massimo Cossu dalla sua bacheca facebook in sostegno a Pili e alla sua manifestazione all’aeroporto come FASI.
    Ci ho visto la contraddizione con quanto specificato da Mulas, ovvero che la manifestazione non era appoggiato dalla FASI.
    Tanto più che Cossu è membro della FASI.
    Massimo nella sua bacheca comunque dava voce ad un pensiero personale e non come rappresentante FASI. Io non l’ho compreso accecato com’ero e come sono dalla rabbia di subire quel che sto subendo in queste settimane.
    Quindi è giusto che gli chieda scusa pubblicamente laddove gli ho creato difficoltà ed imbarazzo.
    Ringrazio anche pubblicamente chi per anni ha professato quanto fosse importante comunicare, comunicare, comunicare con ogni mezzo possibile ed immaginabile ed oggi mi volta le spalle. Ringrazio se non altro per gli anni che il lavoro si faceva in armonia.
    Ieri ho rassegnato le dimissioni dal direttivo del mio circolo in modo da autoescludermi dalla partecipazione a Direttivi Nazionale FASI e Riunioni di Circoscrizioni.
    Tottus in Pari, credo, proseguirà il suo viaggio e rimane comunque a disposizione della FASI per i suoi comunicati e altro.

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