SUCCEDE IN SARDEGNA: TASSE TRIPLICATE A CHI SI ISCRIVE AL CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA DI CAGLIARI

il Conservatorio "Giovanni Pierluigi da Palestrina" a Cagliari


riferisce Massimo Lavena

Una follia distruttiva per la formazione e la cultura a Cagliari ed in Sardegna che non merita ulteriori commenti. La lettera qui sotto è la protesta dei genitori degli allievi che dovevano iscriversi

 

  • AL DIRETTORE
    AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
    CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA” – CAGLIARI
    I sottoscritti genitori espongono quanto segue:
    1. Con decisione assunta quasi in segreto e senza divulgazione apposita (se ne ha notizia soltanto nell’esaminare i moduli di iscrizione all’anno accademico 2012/2013) il Consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica di Cagliari ha stabilito un aumento di oltre il triplo della tassa di iscrizione (ora definita “contributo scolastico”) portandola dai 150,00 euro dello scorso anno a ben 500,00 euro.
    2. Si tratta di una decisione che si contesta con assoluta fermezza, che ai sottoscritti pare assurda e ingiusta e che potrebbe costringere molti a rinunciare all’iscrizione:
    • l’aumento(che già ingiustamente pesava sugli sfortunati fra noi che si sono iscritti la prima volta l’anno scorso) si applica anche agli studenti già iscritti negli anni precedenti, per i quali le famiglie avevano fatto la scelta, comunque in sé onerosa, della formazione musicale perchè avevano fatto i conti con una ben diversa entità delle tasse da versare: l’aumento esorbitante delle tasse pone in seria difficoltà la prosecuzione degli studi musicali da parte di molti studenti che pure hanno già superato con profitto uno più anni presso il Conservatorio;
    • un importo così elevato del contributo scolastico è tale da scoraggiare le famiglie non particolarmente motivate, col rischio enorme di escludere a priori dalla formazione musicale garantita dal Conservatorio molti bambini e ragazzi che, come avviene quasi sempre, col tempo prendono gusto per lo studio della musica e per la pratica strumentale;
    • non si tratta di studenti universitari che pagano tasse per un titolo spendibile;
    • non è stata prevista alcuna riduzione delle tasse per quanti hanno più figli iscritti al Conservatorio, con la conseguenza, ingiusta e penalizzante, di sanzionare di fatto le famiglie che ritengono importante assicurare a tutti i figli una seria formazione musicale: la riduzione delle tasse in caso di iscrizione di più membri dello stesso nucleo familiare è prevista da pressoché tutte le università degli studi, compresa quella di Cagliari;
    • sono state persino abolite le esenzioni per merito dalla pur modesta tassa di frequenza di euro 21,43;
    • sono state individuate delle fasce di reddito normalizzato così basse, anche più degli anni precedenti, da imporre alla maggior parte delle famiglie il pagamento del contributo scolastico nella misura massima o prossima al massimo.
    I sottoscritti genitori chiedono pertanto
    1. La revoca o la sostanziale modifica della delibera che ha stabilito l’assurdo aumento del contributo scolastico per bambini e ragazzi in età scolare.
    2. L’introduzione di casi di esenzione per merito e di riduzione per i nuclei familiari che abbiano più componenti che frequentano il Conservatorio.
    3. L’innalzamento delle fasce di reddito che individuano i vari scaglioni del contributo scolastico.
    Cagliari,
    I genitori

 

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Un commento

  1. Massimo Lavena

    Parliamo tanto di cultura, di come si sia persa la ricchezza della nostra Nazione. Ecco come si allontana ancora di più la cultura da chi se ne dovrebbe arricchire: i giovani, i bambini. Le famiglie degli studenti del Conservatorio Pierluigi da Palestrina di Cagliari hanno visto aumentare le tasse di iscrizione e frequenza con una decisione del Consiglio di Amministrazione che non tiene conto di p…ossibili presenze multiple di ragazzi di una famiglia, di difficoltà familiari, di crisi generalizzata ovunque. Si vuol calare il sangue dalle rape coi soldi delle famiglie? Invece di rendere più produttivi i docenti, di assicurare non 45′ di lezione ma un’ora? Di fare quella cultura musicale che è arte, ricchezza, storia, formazione umana? facendo pagare 500 euro ad iscritto? Questa è la cultura del Conservatorio di Cagliari?
    Ecco una lettera di protesta che in questi giorni viene presentata dalle famiglie alla Segreteria del Conservatorio. Il rischio per tanti studenti è quello di dover smettere di studiare musica. Il rischio per il Conservatorio di Cagliari è quello di perdere una e più generazioni di studenti. Il rischio per Cagliari è quello di vedere morire una Istituzione educativa e di formazione per mancanza di studenti ed insipienza.

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