di Gianluca Chessa
Domenica 9 Settembre si è conclusa nel migliore dei modi la XII edizione del Festival culturale “Danzando tra i popoli” organizzato dalla Pro Loco di Blessano e dal gruppo folk “Danzerini Udinesi” con l’attiva partecipazione del Circolo Sardi “Montanaru” di Udine. Oltre alle tradizioni friulane, i temi di questa edizione hanno riguardato alcuni aspetti delle culture sarde e catalane.
Protagonista della serata il gruppo de “Le Balentes”, trio di ragazze cagliaritane accompagnate magistralmente dalla chitarra di Pino Montalbano, già conosciute nel palcoscenico nazionale per il loro fortunato singolo Cixiri, tormentone dell’estate 2003.
Il gruppo formato attualmente da Stefania Liori, Lulli Lostia e Pamela Lorico ha iniziato la sua attività nel 1997 e nel corso degli anni ha collezionato diverse collaborazioni con importanti artisti della scena sarda e italiana, da Davide Van De Sfroos a Mauro Pagani, dalla Banda Osiris a Samuele Bersani, solo per citarne alcuni.
La loro esibizione al festival “Danzando tra i popoli”, fortemente voluta dalla socia responsabile degli eventi culturali Adelasia Divona, grazie alla quale si deve l’organizzazione dell’evento, ha rappresentato la classica ciliegina sulla torta di un programma culturalmente e artisticamente già abbastanza valido. Per il Circolo Sardi “Montanaru” di Udine e per la cultura sarda in genere è stata quindi una data importante da ricordare, un’occasione per far conoscere la propria identità e alcuni aspetti artistici ed enogastronomici della propria terra.
Il concerto di Blessano ha preso il via con la spiegazione del nome Balentes, che in sardo significa letteralmente “le valorose” e viene di solito riferito agli uomini per indicare il coraggio, il valore, l’orgoglio. Come racconta Stefania, è stato adottato con un’accezione ironica in riferimento al fatto che il gruppo ha iniziato la carriera interpretando canti in genere riservati solo a voci maschili.
Tra gli applausi del pubblico di Blessano, il trio ha eseguito brani della tradizione sarda contaminata da sonorità più moderne e alcuni omaggi al cantante Andrea Parodi, voce dei Tazenda, scomparso nel 2006 e con il quale il trio femminile aveva collaborato.
Emozionante in particolare l’esecuzione di Astrolicamus, molto sentite le più note “No potho reposare” e “Spunta la luna dal monte”, ma le Balentes hanno dato dimostrazione della loro bravura e della loro simpatia anche durante l’interpretazione di una versione a tenores de La Bambola di Patty Pravo, oltre che nei siparietti tra un brano e l’altro.
Lungo applauso al termine del concerto che Le Balentes hanno chiuso col brano Pandelas e con la presentazione del gruppo e i ringraziamenti di rito.
Il concerto è stata anche l’occasione per festeggiare degnamente il centenario della birra Ichnusa, molto apprezzata dai presenti alla manifestazione.