LE VERITA' NASCOSTE IN SARDEGNA: LE MANI DELLA MAFIA SUL SOLE

Alberto Scanu di Confindustria Sardegna


di Claudia Sarritzu – CagliariPad

Il dato certo a oggi è che in Sardegna sono stati installati impianti fotovoltaici che si aggirano attorno ai 320 MW e impianti eolici per circa 1000 MW, viene dunque assicurato meno del 25% del fabbisogno dell’isola. Quale impatto abbiano sull’economia sarda è difficile da stabilire, se pensiamo a un possibile indotto capiamo che la ricaduta economica è quasi pari a zero. L’economia sarda infatti assieme al suo sistema produttivo può operare nella costruzione materiale dei basamenti per le pale, ma per il resto le nostre aziende non giovano direttamente della ricaduta economica data dall’installazione di queste strutture. A mancare in tutto il territorio nazionale è la presenza di una filiale italiana che si occupi delle fonti alternative, il mercato per ora resta estero. La Sardegna non può comunque non giocare un ruolo fondamentale nella produzione dell’energia rinnovabile, nel bel paese infatti è fra le regioni che godono di maggior esposizione ai raggi solari e al vento. In più l’energia pulita gode di vantaggi da non sottovalutare in un momento di crisi economica come questo, come incentivi, defiscalizzazioni e finanziamenti pubblici. Sono stati però proprio gli incentivi troppo alti a favorire le infiltrazioni della criminalità negli affari che riguardavano l’energia rinnovabile, ad affermarlo è Alberto Scanu di Confindustria Sardegna che annuncia che a breve ci sarà un cambio di rotta, dei tagli fortissimi e netti al fotovoltaico che potrebbero però danneggiare chi vuole investire in questo settore. Dalla speculazione ai tagli, di certo resta che sono tante le imprese estere che vogliono investire in Sardegna, in passato c’era stata la proposta di una produzione di raffinamento del silicio per i pannelli solari. Questa produzione avrebbe portato molti posti di lavoro e sarebbe stata all’avanguardia in Italia e in Europa visto che la importiamo in grandi quantità dagli Stati Uniti e dalla Cina, ma è decaduta. Ora, ci informa sempre il dottor Scanu, si è aperta la grande sfida delle biomasse legnose, si tratta di una fonte di energia pulita e rinnovabile che potremmo recuperare dalle operazioni di manutenzione dei boschi, dai residui della lavorazione del legno o dagli scarti agro- industriali. Ma per un impianto di energia elettrica da 50 MW servirebbero 220 mila tonnellate annue da biomassa legno cellulosa, troppe per il panorama agricolo sardo. Riguardo l’impatto paesaggistico degli impianti eolici abbiamo assistito in questi ultimi anni al balletto della politica locale, incerta e insicura di fronte a queste sfide che per alcuni danneggerebbero il panorama delle nostre bellissime coste. Energia alternativa da conciliare con il turismo. Come mai appare più propensa l’opinione pubblica a sposare questi sistemi di energia rispetto ai politici? «In questi anni si sarebbe dovuta fare in Consiglio regionale una pianificazione dettagliata di quali zone sono disponibili per l’installazione degli impianti, invece si è vagato nell’incertezza, la tutela ambientale è ovvio non può prescindere da quella paesaggistica» afferma sempre Scanu. Oggi come oggi non si raggiungerebbe comunque una totale indipendenza e autonomia energetica anche triplicando gli investimenti nel settore, resta infatti aperto il problema del gas, sono tante le imprese che hanno chiuso nell’isola a causa dei costi elevatissimi di questa fonte, Scanu senza indugi afferma che è assolutamente d’accordo con l’opzione Galsi.

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Un commento

  1. Ma,come mai dopo tutti questi megawatts,la corrente in Sardegna ha il costo è più alto di Tutta L’europa??????,purtroppo in sardegna ,come in tutta Italia chi racconta le balle più grosse viene messo al commando dei posti più importantanti,e del popolo sardo e italico ne fanno quel che vogliono,spero che la Zona Franca che stanno tentando di fare,sia una cosa vera e buona cosa per i Sardi,e non per le varie Oganizazioni Criminali,tipo Mafia,Indrangheta,Camorra e altri.
    I Sardi Tutti quanti quelli Onesti,che non pensano ad ingrassare le loro casse bancarie devono Svegliarsi,elliminare l’invidie e gelosie Varie e unirsi tutti In FORZA PARIS,solo cosi potremmo avere una vivibilità vera e senza stenti.
    By Giovanni

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