GLI INTERVENTI DELLA REGIONE SARDEGNA PER IL 2012 A FAVORE DEL MONDO DELL'EMIGRAZIONE SARDA ORGANIZZATA

 
dall’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna

1. LO SCENARIO ECONOMICO
Le prospettive di crescita dell’economia mondiale hanno subito negli ultimi mesi un sensibile
peggioramento. Il DAPEF per l’anno 2012 rileva che, secondo le stime del Bollettino Economico
della BCE, nel secondo trimestre del 2011 la crescita dell’area euro è stata pari allo 0,2 per cento
rispetto al periodo precedente, in marcata decelerazione rispetto al primo trimestre dell’anno, con
prospettive di ulteriore rallentamento nel terzo trimestre.
Il rallentamento della crescita economica si ripercuote in Sardegna in termini di perdita di
benessere sociale e imprenditoriale oltreché di crescenti problematiche occupazionali.
Infatti, per quanto nei primi due trimestri del 2011 il numero degli occupati sia cresciuto di circa
3.800 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed il numero dei disoccupati sia
diminuito di circa 11.000 unità, il numero degli inattivi si è incrementato in misura quasi uguale al
numero dei disoccupati, dato che denota sfiducia da parte di coloro che non trovano un impiego.
Sfiducia crescente caratterizza inoltre gli investitori, a causa sia dell’incremento del debito pubblico,
che del rallentamento delle capacità di crescita.
2. OBIETTIVO GENERALE E STRATEGIA
In un tale scenario è importante impostare politiche di sviluppo basate sul rigore, la
razionalizzazione e il contenimento della spesa ed in un contesto simile appare logico rivedere le
politiche per l’emigrazione dando una impronta gestionale decisiva ed irreversibile affinché
attraverso un coinvolgimento più incisivo e responsabile delle Organizzazioni dei sardi nel mondo,
si concretizzi un’efficace ed energico aiuto alla ripresa dell’economia isolana. Se infatti da un lato
l’Amministrazione riconosce l’importanza del lavoro svolto fino ad oggi dalla rete mondiale creata
dai Circoli e dalle Federazioni, dall’altro non può non tener conto del disagio in cui versano migliaia
di residenti e migranti ai quali per svariati motivi è precluso l’uso di qualsiasi forma di finanziamento.
Occorre pertanto scegliere di intraprendere una strada che possa generare sinergie positive,
favorendo la promozione dell’immagine della Sardegna in Italia e all’estero.
Il mondo dell’emigrazione deve infatti costituire un’opportunità, e i Circoli devono diventare delle
vere e proprie basi operative che – sfruttando il grande privilegio della conoscenza di realtà
territoriali diverse – da un lato mettano al servizio dei sardi l’esperienza del territorio e del tessuto
sociale in cui operano e dall’altro promuovano le peculiarità del territorio d’origine.
In un tale scenario è intendimento dell’Amministrazione regionale potenziare l’attività dei Circoli
favorendo la partecipazione delle nuove generazioni, considerate risorse uniche e imprescindibili
per il rilancio ed il rinnovamento di tali strutture.
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Un’ulteriore e importante innovazione deve venire dal mondo dell’informazione che pur continuando
ad avvalersi degli strumenti tradizionali come il periodico cartaceo “Il Messaggero Sardo” – punto di
riferimento per la comunicazione istituzionale – dovrà puntare sui nuovi mezzi di divulgazione
telematica sia per potenziare le relazioni intercontinentali e favorire la comunicazione in tempo reale
tra l’Amministrazione e la sua utenza (circoli, federazioni, giovani emigrati, etc.) sia per
razionalizzare la spesa garantendo l’informazione istituzionale via web.
A tale scopo l’attuale governo regionale ha avviato un’attività di restyling del sito “Sardegna
migranti”, tuttora in corso. Il portale accoglierà, tra l’altro, la banca dati dei talenti sardi, catalizzatore
di proposte ed esperienze progettuali che potranno essere di supporto all’individuazione delle
attività da sviluppare attraverso i progetti regionali della futura programmazione.
3. OBIETTIVI SPECIFICI
L’analisi del contesto di riferimento ha evidenziato due principali criticità su cui intervenire per il
perseguimento dell’obiettivo generale precedentemente individuato: scollamento di alcuni circoli
dalla realtà d’origine e scarso collegamento con le istituzioni; mancanza di ricambio generazionale
all’interno dei circoli e dei loro direttivi e conseguente incapacità organizzativa e di
programmazione.
Sono stati quindi declinati i seguenti obiettivi specifici:
1. favorire il coinvolgimento delle realtà territoriali interessate a vario titolo dal fenomeno
dell’emigrazione promuovendo iniziative finalizzate alla conoscenza ed al reciproco
riconoscimento delle componenti valoriali della terra di origine e delle attuali realtà di vita. Per
aggregare tali peculiarità l’Assessorato del lavoro promuoverà tra l’altro, per il tramite dei
progetti regionali 2012, una giornata per l’emigrazione, dedicata anche agli scambi culturali tra i
Circoli e i Paesi d’origine;
2. r afforzare e consolidare la presenza giovanile favorendo la partecipazione dei giovani ai
programmi e alle iniziative promosse nel mondo dell’emigrazione. Lo strumento di
aggregazione individuato dal Programma Annuale è un progetto volto alla creazione di una rete
di giovani emigrati che dovrà divulgare buone prassi nei territori di residenza. In particolare, tale
rete dovrà promuovere la capacità progettuale e dovrà fungere da incubatore di nuove idee,
anche per il tramite della banca dati dei talenti sardi, attualmente in corso di implementazione;
3. potenziare e promuovere la capacità di programmazione dei Circoli ed esaltarne le eccellenze
mettendo in campo una sana azione di competizione. Tale obiettivo dovrà concretizzarsi in
un’attività di formazione, finalizzata a creare le condizioni affinché le strutture siano adeguate
sia dal punto di vista delle competenze informatiche, sia dal punto di vista operativo,
organizzativo e progettuale;
4. p otenziare il collegamento di quei Circoli che, per diffusione territoriale, isolamento e/o
complessità del sistema di trasporti, non permettono un’efficace attivazione di contatti,
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sviluppando sistemi di comunicazione “a distanza” (“circoli virtuali”) mediante l’utilizzo ed il
potenziamento delle nuove tecnologie e dei nuovi sistemi di comunicazione. Per tali finalità
sono previsti ulteriori interventi sul portale Sardegna Migranti, oltreché ulteriori finanziamenti per
l’acquisto di attrezzature informatiche;
5. utilizzare i circoli collocati in aree territoriali considerate strategiche per la particolare situazione
economica in atto, quali motori di sviluppo tramite la creazione di contatti e relazioni per future
attività di promozione e scambio.
A tali obiettivi si affiancano gli interventi nel campo della solidarietà, che potranno concentrarsi sia
sulle esigenze immediate di intervento rispondenti a eventi improvvisi sia naturali che eccezionali,
come la recente alluvione di Genova, che sul sostegno alle spese funebri e di rientro delle salme di
congiunti, considerando particolari situazioni e condizioni che necessitano di essere sostenute con
un intervento straordinario.
4. LE RISORSE
La ripartizione delle risorse è realizzata coerentemente con le linee di impostazione della
programmazione sviluppata nel Piano triennale 2010 – 2012.
Nell’anno in corso si registra una contrazione dell’8% dello stanziamento a favore dell’emigrazione
rispetto al 2011. Tale riduzione non ha penalizzato l’entità dei contributi per il funzionamento dei
circoli e, grazia ad una razionale gestione degli interventi e ad un corretto allineamento della
programmazione con i processi di spesa, sono state incrementate le risorse a favore dei progetti
regionali che, nel presente programma, rappresentano le principali azioni di intervento per il
perseguimento degli obiettivi formulati.
Nell’anno in corso le nuove regole contabili approvate in campo nazionale (L. 196/2010) e recepite
dall’anno 2011 dalla normativa regionale impongono con maggiore forza di adeguare la
programmazione con il bilancio annuale, la gestione finanziaria verrà quindi allineata con la
programmazione. Pertanto, tutti gli interventi avviati con risorse del 2011 ma realizzati nel 2012
(Messaggero Sardo, Banca dati Sardegna Migranti e TV WEB) verranno recepiti nel presente
programma annuale.
5. INTERVENTI
Gli interventi previsti dal presente Programma Annuale, sono destinati principalmente al
finanziamento di:
1) attività e servizi delle organizzazioni dei sardi emigrati;
2) consulta regionale per l’emigrazione;
3) congressi;
4) adeguamento dei sistemi informativi;
5) comunicazione;
6) ulteriori attività di informazione, documentazione e dibattito;
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7) progetti regionali;
8) interventi di solidarietà.
Gli interventi di cui ai punti 3), 4), 5), 6) e 7), rappresentano le attività da porre in essere per il
perseguimento degli obiettivi specifici, per il tramite degli strumenti di cui ai punti 1), 2) e 8).
5.1 Attività e Servizi delle Organizzazioni dei Sardi Emigrati
L’Amministrazione, come stabilito dalla legge regionale per l’emigrazione n. 7/1991, sostiene le
attività delle Organizzazioni dei sardi emigrati con l’erogazione di contributi.
Come è noto, per poter beneficiare del contributo regionale le Organizzazioni devono:
a) assicurare il costante aggiornamento dei dati sulla consistenza e composizione delle comunità
di riferimento di ciascuna Organizzazione;
b) perseguire le finalità della predetta legge e gli obiettivi del Piano Triennale, attraverso un
contatto costante con l’Amministrazione al fine di favorire una gestione coordinata delle attività
e garantire i flussi informativi ai fini della gestione di una corretta contribuzione;
c) assicurare la compartecipazione finanziaria, mediante la ricerca di altre fonti di finanziamento
pubblico e privato, diverse da quelle regionali.
Nell’anno in corso verrà data particolare rilevanza all’attività di programmazione effettuata dai
circoli, federazioni e associazioni. Tali soggetti dovranno pertanto prestare attenzione alla
formulazione del programma delle attività progettate, che costituisce uno strumento di supporto alla
governance di valenza strategica.
Le spese per attività sociali, culturali, formative e informative verranno pertanto valutate sulla base
della coerenza con il predetto programma e della rilevanza delle stesse sotto l’aspetto della
promozione e valorizzazione dell’immagine della Sardegna. In tale prospettiva gli uffici
dell’Assessorato supporteranno e orienteranno gli operatori dei Circoli ad una corretta
programmazione e ad una coerente rendicontazione.
5.1.1. Sostegno alle spese di funzionamento delle organizzazioni dei sardi nel mondo
Possono beneficiare delle agevolazioni finanziarie di cui alla L.R. n. 7 del 1991 le seguenti
Organizzazioni:
– Circoli dei sardi nel mondo;
– Federazioni dei Circoli sardi nel mondo;
– Associazioni di Tutela degli Emigrati;
purché:
– regolarmente riconosciute dalla Regione;
– operative;
– in regola con la rendicontazione dei contributi ricevuti;
– in regola nei termini di presentazione della domanda e della documentazione;
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– prive di situazioni di contenzioso nei confronti dell’Amministrazione Regionale;
– che abbiano sanato eventuali posizioni debitorie accertate negli anni precedenti.
Per le finalità e con i limiti di cui agli artt. 7, 8, 9, 12 della L.R. n. 7 del 1991 alle Organizzazioni dei
sardi emigrati è assegnata la somma di € 2.422.500 dell’apposito stanziamento del bilancio
regionale (pari a € 3.529.000,00). Tale importo è ulteriormente ripartito tra le seguenti
Organizzazioni:
– n. 129 Circoli: € 2.060.000;
– n. 7 Federazioni dei Circoli: € 280.000;
– n. 6 Associazioni di Tutela e Federazione delle Associazioni di Tutela: € 82.500.
5.1.2. Circoli degli emigrati
L’Amministrazione regionale procede alla quantificazione dei contributi di sostegno per le spese di
funzionamento dei Circoli/Associazioni sia sulla base di criteri oggettivi, che della funzionalità e
operatività degli stessi. Le risorse destinate ai Circoli riconosciuti e operativi, pari a € 2.060.000
sono ripartite sulla base dei seguenti parametri:
– una quota pari ad un massimo del 35%, secondo il costo effettivo degli affitti, riconosciuto nella
percentuale massima dell’80% e fino a un massimo di € 1.000 mensili, mentre ai Circoli la cui
sede è di proprietà o in comodato d’uso gratuito, è assegnata una quota forfetaria di € 2.000
annuali.
I Circoli che hanno acquisito locali per la propria sede in locazione finanziaria, ovvero ne
stanno realizzando la costruzione, possono utilizzare questa parte di contributo a tale scopo,
ferma restando la destinazione esclusiva come sede del Circolo;
– una quota pari ad un massimo del 30% secondo l’indice dei prezzi di ciascun Paese;
– una quota pari ad un massimo del 50% tra i singoli Circoli per lo svolgimento delle attività
programmate.
5.1.3. Federazioni dei Circoli
Alle Federazioni dei Circoli per il funzionamento e lo svolgimento delle loro attività, da realizzare
anche in collaborazione con i Circoli federati, è assegnata la somma di € 280.000, purché non
sussistano situazioni di contenzioso nei confronti dell’Amministrazione Regionale e siano state
sanate eventuali posizioni debitorie accertate negli anni precedenti.
– € 108.500 da ripartire tra le 7 Federazioni operative per funzionamento e coordinamento dei
Circoli, in base all’indice dei prezzi di ciascun Paese;
– € 171.500 da ripartire sulla base del numero dei Circoli operativi ad esse federati, in riferimento
all’estensione territoriale dei singoli Paesi in cui hanno sede.
Le quote per Circolo sono così suddivise:
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– € 82.350 per 61 Circoli operativi e federati con sede in Italia continentale;
– € 72.000 per 44 Circoli operativi e federati con sede in Europa;
– € 17.150 per 7 Circoli operativi e federati con sede in Paesi extraeuropei.
Le predette quote sono calcolate in funzione delle distanze tra i Circoli e la Federazione e
dell’estensione territoriale di ciascun Paese.
L’Amministrazione regionale, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, d’intesa con le Federazioni
procederà a monitorare la costituzione dei circoli favorendone la razionale distribuzione territoriale
sia in ragione del numero degli abitanti delle città in cui gli stessi operano sia in ragione della
distanza delle città che ospitano le sedi e del numero di sedi presenti in ciascuna area territoriale.
Con riferimento ai circoli esistenti proseguirà l’azione avviata con il precedente programma annuale
di razionalizzazione, anche tramite accorpamenti e unificazioni dei Circoli operanti nella stessa città
e/o circoscrizione territoriale presenti in Italia, Europa e in Australia.
5.1.4. Associazioni di Tutela e Federazione delle Associazioni di tutela
Alle Associazioni di Tutela e alla loro Federazione è assegnata la quota complessiva di € 82.500, di
cui il 10% dell’ammontare complessivo, pari a € 8.250, è assegnato alla Federazione delle
Associazioni di Tutela per l’attività e i compiti previsti dalla legge n. 7/1991, sempre a patto che non
sussistano situazioni di contenzioso nei confronti dell’Amministrazione Regionale e siano state
sanate eventuali posizioni debitorie accertate negli anni precedenti.
La quota complessiva di € 74.250 sarà così ripartita in favore delle Associazioni di Tutela
effettivamente operative in Sardegna:
– fino a un massimo del 35% in base al costo effettivo degli affitti, riconosciuto nella percentuale
dell’70% e fino a un massimo di € 650 mensili;
– fino a un massimo del 75% in relazione alle attività programmate ed effettivamente svolte nella
precedente annualità.
La verifica terrà conto delle seguenti priorità:
a) attività/progetti culturali realizzate in favore dell’emigrazione, organizzati in accordo le
Organizzazioni degli emigrati e che garantiscano, in particolare, la partecipazione attiva delle
nuove generazioni;
b) attività mirate alla risoluzione di situazioni di mediazione e finalizzate a favorire e facilitare il
reinserimento degli emigrati di rientro e delle loro famiglie;
c) attività di consulenza previdenziale, legale, sociale agli emigrati di rientro e a quelli residenti
all’estero.
I risparmi realizzati con le quote forfetarie assegnate nelle precedenti gestioni ai circoli dotati di una
sede propria o comunque affidate a titolo gratuito saranno destinati a contributi straordinari per il
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trasloco e/o la ristrutturazione e l’adattamento sociale della sede; questi verranno concessi sino al
50 per cento della spesa documentata e con le modalità stabilite nell’apposito decreto Assessoriale.
Le domande per tali finalità dovranno pervenire presso l’Assessorato del Lavoro entro e non oltre il
30 giugno 2012, gli eventuali risparmi realizzati andranno a incrementare la base di calcolo dei
contributi ai circoli (quota destinata alle attività programmate).
I risparmi realizzati con le quote forfetarie assegnate nelle precedenti gestioni alle associazioni di
tutela dotate di una sede propria o comunque affidate a titolo gratuito saranno invece riservati ai
Consultori dei Paesi esteri privi di Federazione con almeno due circoli: Australia e Brasile (3.000
euro per ciascuno), Canada e Spagna (1.000 euro per ciascuno).
5.2. Consulta Regionale per l’Emigrazione
La Consulta Regionale per l’emigrazione, come è noto, è composta da 32 consultori di cui 20
provenienti dall’Italia e 12 dall’estero. Ad essi competono in base alla L.R. n. 7/1991, le indennità e
il rimborso delle spese.
Nell’anno in corso, oltre ai tradizionali incontri, verranno organizzati momenti di condivisione delle
proposte normative per la revisione della legge regionale n. 7/1991.
Le risorse previste per il funzionamento della Consulta (considerato il livello di spesa sostenuto
l’anno scorso per i due incontri annuali e valutatala spesa necessaria per eventuali incontri
aggiuntivi) ammontano complessivamente a € 70.000.
5.3. Congressi
Per lo svolgimento dei congressi per l’anno 2012 è stata stimata una spesa pari a euro 65.000, così
ripartiti:
– Congresso della Federazione dei Circoli in Belgio, € 35.000;
– Congresso della Federazione dei Circoli Sardi in Argentina, € 30.000.
5.4. Adeguamento sistemi informativi (obiettivo specifico 4)
In linea con le precedenti gestioni e con il programma triennale, prosegue l’attività di
informatizzazione dei circoli che in prospettiva dovrà avere lo scopo di:
– Migliorare la visibilità dei circoli;
– Garantire la diffusione delle informazioni in ingresso ed in uscita dalle realtà territoriali di
provenienza, in modo tale da:
a) Informare in tempo reale i circoli sugli strumenti di programmazione e gestione, nonché
sugli interventi che l’Amministrazione mette in campo;
b) rendere fruibili ad una platea sempre più vasta di utenti ed in particolare ai giovani, tramite
il portale Sardegna Migranti, notizie relative alla realtà in cui i circoli risiedono (es.
università consigliate, modalità di accesso, punti di forza delle aree territoriali ospitanti i
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circoli in campo universitario, musei o biblioteche presenti nelle aree territoriali ospitanti
etc);
– Rendere i circoli parte di un sistema integrato e interattivo favorendo lo scambio di informazioni
e la divulgazione di best practices.
Con l’obiettivo di ideare una comune veste grafica delle pagine web dei circoli, l’Amministrazione si
attiverà, nell’anno in corso, per effettuare un monitoraggio della situazione informatica dei circoli
volto a verificare:
– la presenza di un sito per ogni circolo e l’aggiornamento dello stesso con adeguata frequenza;
– l’utilizzo di un indirizzo di posta elettronica funzionante ed il controllo della stessa con cadenze
regolari;
– la presenza di competenze capaci di gestire gli strumenti informatici.
I risultati di tale monitoraggio dovranno consentire di individuare le aree critiche e formulare
soluzioni da adottare nella prossima annualità.
Nella consapevolezza che il processo impone l’impegno degli uffici dell’emigrazione anche tramite
sopralluoghi e azioni di incentivazione nelle aree ritenute più problematiche, si ritiene
imprescindibile l’avvio del percorso descritto in quanto lo stesso consentirà, nel lungo periodo, una
razionalizzazioni dei costi.
Le risorse stanziate per l’adeguamento dei sistemi informativi per l’anno 2012 sono pari a 50.000
euro.
5.5. Comunicazione (obiettivi specifici 3 e 4)
I canali di comunicazione istituzionale sono garantiti sia con riferimento al programma televisivo
settimanale Sardegna nel Mondo, per il quale è stata prevista la ripetizione per un altro anno a
partire dal mese di settembre, nonché per la produzione e distribuzione bimestrale del periodico
cartaceo “Il Messaggero Sardo”, disponibile anche online, già programmata per un’ulteriore
annualità a partire dal mese di aprile.
Considerato che i servizi sono già garantiti per l’anno in corso con disponibilità della passata
gestione, è possibile destinare risorse a favore di nuove iniziative, diversificando gli interventi.
Per la razionalizzazione dei costi di spedizione si ipotizza, per una sola mensilità nell’anno 2012
l’attivazione del servizio postale “resi al mittente”, in modo tale da evitare inutili sprechi nella fase di
stampa. La revisione dell’indirizzario consentirà inoltre, entro la fine dell’anno, di razionalizzare le
spedizioni ed il numero delle copie stampate annualmente.
Procede inoltre il restyling grafico e strutturale del sito tematico i cui contenuti sono in fase di
razionalizzazione e aggiornamento e dovrebbero assumere una veste definitiva entro il 2012, anche
con l’implementazione della banca dati dei talenti sardi, catalizzatore di best practices e
progettualità, che dovrebbe entrare a regime nel prossimo anno.
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Per l’aggiornamento dei contenuti, il costante funzionamento e miglioramento della qualità
comunicativa del portale sono previste apposite figure professionali, esperti in comunicazione
pubblica su web e nuovi media.
Per le attività connesse alla comunicazione sono state destinate risorse pari a euro 71.500.
5.6. Ulteriori attività di informazione, documentazione e dibattito (ob. specifico 3)
Al fine di garantire canali di efficace informazione, comunicazione e dialogo tra le istituzioni e il
mondo dell’emigrazione, si ritiene utile promuovere l’organizzazione di una serie di incontri da
realizzare nei territori dove è maggiore l’attenzione al fenomeno dell’emigrazione.
Per l’avvio del processo, l’organizzazione degli eventi ed ulteriori attività di comunicazione, raccordo
e dialogo, attuabili anche tramite sopralluoghi presso le sedi dei circoli e delle federazioni è
destinata la somma di euro 60.000.
5.7. Progetti regionali (ex art. 19 L.R. n. 7/1991)
L’Assessorato del Lavoro cura direttamente la predisposizione dei Progetti Regionali di cui all’art.
19 della L.R. n. 7/1991 e stabilisce annualmente le tematiche, le linee di intervento e i soggetti
destinatari dei finanziamenti, tenuto conto della realizzazione dei progetti assegnati negli anni
precedenti e fatte salve le situazioni di irregolarità, contenziosi e debiti nei confronti
dell’Amministrazione regionale.
Nell’anno in corso l’Assessorato del Lavoro sceglie di seguire due diversi filoni per lo sviluppo dei
progetti: da un lato quello basato sulle tradizionali modalità progettuali e dall’altro uno caratterizzato
dall’individuazione da parte dell’Amministrazione di progetti da mettere a bando.
Come accennato, le attività progettuali sono state considerate uno dei principali motori della
strategia di sviluppo delineata, ed è per tali ragioni che sono state individuate tematiche ritenute di
rilevanza strategica, strettamente connesse agli obiettivi specifici formulati al capitolo 3 del
Programma.
PROGETTI TRADIZIONALI
La somma complessivamente destinata alla progettazione tradizionale è pari a € 420.000 e potrà
finanziare: progetti per nuove generazioni (es. corsi di italiano per giovani emigrati dei circoli esteri),
progetti di promozione economica (es. eno-gastronomia), promozione del patrimonio storico,
culturale, artistico e ambientale della Sardegna, progetti di comunicazione nei settori di cui all’art.
19 della L.R. n. 7/1991. Non sono previsti tetti finanziari da destinare a ciascuna area di intervento. I
criteri di valutazione dei progetti sono rappresentati da: qualità complessiva del progetto, piano
economico di spesa, esperienza qualificata dei proponenti in materia di emigrazione. Ai fini della
valutazione dei progetti verrà costituita una commissione composta da funzionari con esperienza in
materia.
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In particolare, nell’anno in corso si ritiene di rilevanza strategica la realizzazione, tra gli altri, dei
progetti di seguito riportati, che devono costituire delle idee guida, senza penalizzare ulteriori
progetti ritenuti validi che possono essere liberamente presentati.
1) Creazione di un Coordinamento dei Giovani Sardi nel Mondo (obiettivo specifico 2). La
partecipazione all’iniziativa sarà aperta ai giovani sardi emigrati ed ai figli o discendenti di
emigrati sardi, di età compresa tra i 16 ed i 35 anni. Il Coordinamento dovrà prevedere la
partecipazione di una rappresentanza delle Federazioni sulla base dei circoli presenti nel
proprio territorio, di un rappresentante delle Associazioni di tutela e di un delegato
dell’Assessorato regionale del Lavoro.
Il Coordinamento dovrà curare:
– l’incontro costitutivo;
– l’avvio del processo organizzativo per la creazione di una struttura stabile;
– l’organizzazione di alcuni incontri tematici al fine di sviluppare progetti ed attività.
Obiettivo del progetto è il rafforzamento della presenza di giovani nel sistema dei “Sardi nel
Mondo”, favorendo un importante momento di aggregazione, oltre che un supporto concreto
alle situazioni di difficoltà operative ed organizzative. Infatti, il confronto tra giovani provenienti
da realtà profondamente diverse costituisce un importante strumento di crescita e divulgazione
di buone prassi nei territori di residenza.
2) In segnamento della lingua italiana agli emigrati Sardi nei Paesi esteri (obiettivi specifici 1 e 3).
Tale iniziativa si ritiene di rilevanza strategica per curare e potenziare un canale privilegiato
costituito dall’ultima generazione di figli di emigrati, che potranno favorire la promozione del
patrimonio culturale isolano.
3) C ostituzione di un ufficio di valenza strategica in un Paese caratterizzato da economia
emergente (obiettivo specifico 5), con lo scopo di:
– Favorire l’incontro tra domanda e offerta di beni e prodotti tipici della nostra Isola,
agevolandone la promozione;
– Consolidare rapporti di collaborazione tra gli atenei anche mediante incentivi per sostenere
l’insegnamento, da parte di docenti sardi, della lingua italiana e di altre materie ritenute di
valenza cruciale per lo sviluppo dell’economico della nostra regione;
– Attivare la diffusione di buone prassi in settori ritenuti strategici.
Lo sviluppo di sinergie tra regione d’origine e Paese di destinazione si ritiene infatti un fattore
critico di successo per la riuscita dell’iniziativa.
L’invio dei progetti da parte dei circoli è fissato inderogabilmente entro il mese di giugno, in modo
tale da consentire agli uffici di procedere alla valutazione ed alla selezione entro e non oltre luglio –
agosto 2012.
PROGETTI A BANDO
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La somma complessiva destinata ai progetti a bando è pari a € 300.000. I soggetti attuatori
verranno individuati tramite bandi che dovranno tra l’altro privilegiare, in fase di valutazione, la
qualità progettuale, il dettaglio organizzativo, la funzionalità, completezza e adeguatezza delle
offerte.
I bandi verranno approvati e pubblicati entro il mese di luglio.
Si riportano di seguito i progetti che l’Assessorato del Lavoro intende promuovere nell’anno in
corso:
1 ) O rganizzazione Giornata dedicata ai Sardi nel mondo (obiettivo specifico 1)
L’evento, dedicato agli emigranti sardi che hanno fatto conoscere la propria regione nel mondo
dovrà essere realizzato in una zona considerata strategica nel territorio regionale e dovrà
coinvolgere: Comuni e Province, terre di origine di emigrati, oltre che i circoli e le federazioni virtuosi
dal punto di vista delle esperienze maturate in campo culturale, economico e artistico, per
consentire lo scambio reciproco tra realtà d’origine e realtà di destinazione favorendo sinergie,
attraverso dibattiti, incontri culturali, spettacoli, etc.
Nell’occasione potrebbe anche prevedersi la premiazione di un emigrato che si è distinto in un’altra
nazione per particolari meriti.
2 ) F ormazione dei direttivi dei circoli (obiettivo specifico 3)
Il progetto è finalizzato all’organizzazione di giornate di formazione degli iscritti, al fine di favorire
una migliore interlocuzione con l’Amministrazione regionale, con particolare riferimento a:
– Capacità di gestione dei circoli;
– adempimenti di carattere burocratico, che costituiscono spesso un freno e un limite
all’operatività dei circoli;
– competenze progettuali.
In quest’ultimo ambito, infatti, soprattutto negli ultimi anni si sono rilevate notevoli carenze; molti
progetti regionali non sono stati portati a termine per lacune organizzative ed operative.
3 ) C arnevale sardo (obiettivo specifico 1)
Il Carnevale in Sardegna è l’unica festa non collegata alla liturgia cattolica, caratterizzata da
funzioni sociali, e legata a moduli della finzione teatrale. La festa presenta aspetti molteplici e
differenti peculiarità nelle diverse zone dell’Isola. Si ritiene che la conoscenza di questo ricco e
variegato patrimonio, così intimamente radicato alla cultura e ai costumi della nostra terra, possa
essere uno strumento unico per la promozione di un’immagine qualificante della nostra Regione.
L’evento potrà interessare i diversi volti del carnevale sardo, come ad esempio quelli dei centri
barbaricini di Mamoiada (Mamuthones e Issohadores), Ottana (Boes e Merdules) e Orotelli (Sos
thurpos), le esibizioni equestri dell’Oristanese (Sartiglia di Oristano, Sa carrela ‘e nanti di
Santulussurgiu, Sa corsa a sa pudda di Ghilarza) ed altri.
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L’organizzazione dell’evento dovrà prevedere il coinvolgimento di gruppi che dovranno partecipare
in maniera organizzata e coordinata alle principali feste previste in Italia (es. Venezia, Viareggio).
4 ) W orkshop tematici – le Regioni a confronto (obiettivo specifico 3)
L’iniziativa dovrà prevedere l’organizzazione di convegni e seminari coinvolgendo le istituzioni delle
regioni caratterizzate da un alto tasso di emigrazione al fine di favorire lo scambio di best practices.
5 ) F ormazione nell’ambito della promozione (obiettivo specifico 3)
L’iniziativa recepisce le istanze rappresentate nelle ultime Consulte relativamente alla formazione
dei circoli nella promozione dei prodotti della nostra Isola.
Il servizio da erogare dovrà essere pertanto connesso al trasferimento ai Circoli, individuati tra quelli
operanti in territori strategici e quelli che ne facciano richiesta a questo Assessorato entro il mese di
aprile, di competenze specifiche nei settori della promozione dei prodotti tipici della nostra regione e
nel marketing.
6. INTERVENTI DI ASSISTENZA E SOLIDARIETÁ
Anche per l’anno in corso si sceglie di fornire un supporto alle comunità sarde che versano in gravi
difficoltà, soprattutto in quei contesti geografici in cui si riscontra una debolezza economica
strutturale o congiunturale.
L’Assessorato, ai sensi degli artt. 11 e 15 della L.R. n. 7/1991, eroga direttamente sussidi e
contributi a lavoratori emigrati e loro familiari che si trovino in particolari ed oggettivi stati di
indigenza o in conseguenza di situazioni eccezionali o eventi straordinari di particolare gravità.
Nell’ambito degli interventi in favore della solidarietà figurano anche quelli che riguardano la
concessione di contributi in favore dei familiari di emigrati deceduti all’estero e nella penisola per il
trasporto delle salme in Sardegna.
Con le risorse stanziate per le presenti finalità l’Amministrazione interverrà anche a favore dei
circoli che abbiano subito danni alle strutture e alle sedi a seguito di eventi calamitosi, anche
verificatisi a tutto il 2011.
L’intervento sarà effettuato secondo le misure previste dalle norme.
La somma complessiva stanziata è di € 70.000.
7. RENDICONTAZIONE
Le spese ammissibili a contributo regionale per funzionamento, attività e progetti regionali,
sostenute dalle Organizzazioni dei sardi emigrati, dalle Associazioni di Tutela e loro Federazione,
nonché quelle per Congressi delle Federazioni e Associazioni di tutela dovranno essere
rendicontate secondo i criteri e le modalità stabiliti dalla legge regionale n. 7/1991 e dal suo
regolamento di attuazione DPGR n. 191/1991, nonché secondo le direttive contenute nel
12/ 14
documento interpretativo e applicativo relativo alle varie tipologie delle spese ammissibili n.
712/2004.
8. VALUTAZIONE
Gli uffici dell’Amministrazione si doteranno, per la valutazione dell’efficacia degli interventi
programmati ai fini del perseguimento degli obiettivi, di idonei indicatori di impatto, realizzazione e
risultato.
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