DA VENA FIORITA ALLA MODERNA AEROSTAZIONE: L'AEROPORTO DI OLBIA COSTA SMERALDA E IL RECORD DI PASSEGGERI NEL 2011

Aeroporto di Olbia


di Cristoforo Puddu

A bilanciare il forte calo di passeggeri nei porti sardi, registrato nel 2011 e rilevato anche nei primi mesi del 2012 a causa del forte aumento delle tariffe marittime, è il positivo record del traffico aereo e passeggeri negli aeroporti di Cagliari-Elmas, Alghero-Fertilia e Olbia-Costa Smeralda. I tre principali scali sardi hanno complessivamente superato, nel 2011, la soglia dei 7 milioni di passeggeri (7.087.932), con una crescita significativa sia a livello nazionale che internazionale. Ma il vero record passeggeri, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente, è quello segnato nello scalo di Olbia. L’aeroporto Costa Smeralda, scalo gestito dalla GEASAR S.p.A. con una concessione quarantennale, conferma il trend positivo di crescita e sviluppo del traffico turistico internazionale, rappresentato dal mercato tradizionale tedesco, da quello francese e il sorprendente flusso proveniente dall’Austria e dall’area scandinava. Il nome ricorrente nel passato aeronautico di Olbia, anzi di Terranova, porta all’aeroporto di Vena Fiorita e alla storica inaugurazione del 15 maggio 1927, benedetta dal Vescovo di Sassari. L’avvio del collegamento civile della tratta Ostia – Cagliari , con tappa intermedia nello scalo di Terranova, avvenne invece il 21 aprile del 1928 e il Savoia Marchetti I-ABEE volò scortato dal veloce idrovolante S59. Successivamente Vena Fiorita svolse una importante funzione militare e solo con la fine della Seconda Guerra Mondiale riprese il ruolo civile sulla tratta Olbia – Roma; per il collegamento era stato adottato al servizio passeggeri un G12, trimotore residuato di guerra utilizzato dalla compagnia Airone. Agli inizi anni Sessanta, in conseguenza degli investimenti del Principe Karim Aga Khan e al sempre più crescente movimento turistico nell’area nord-occidentale dell’Isola, Vena Fiorita diviene base della compagnia Alisarda. Nel 1974, la base operativa Alisarda si trasferisce da Vena Fiorita agli impianti del nuovo Aeroporto di Olbia “Costa Smeralda” e i Fokker sono sostituiti con i DC9 e DC10. I radicali lavori di ampliamento e modernizzazione avveniristica, con il completamento delle opere nel giugno 2004, hanno portato lo scalo sardo al passo con le più prestigiose aerostazioni europee. Continuano comunque gli investimenti, per sicurezza e infrastrutture, in una superficie aeroportuale totale di 300 h che “non presenta particolari barriere ambientali

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