CAPODANNO CON LA SOLIDARIETA' AL CIRCOLO "SU NURAGHE" DI STOCCARDA IN GERMANIA: PLAUSO AL SUO GIOVANE PRESIDENTE ALESSANDRO SPANU

Alessandro Spanu e Alexandra Porcu


di Alexandra Porcu

Stavo impacchettando dei regali al circolo, bevendo un rosè buonissimo algherese quando è entrato Bustianu con una busta piena di altri oggetti da confezionare. Da questa busta ne ha tirato fuori un gioco di carte con donne nude. “Oh, Bustianu, e custa cosa?” Bustianu non ne sapeva niente…”. “Lah, chi custa cosa l’at comporada muzere mea. Alexandra, cosa dici… lo possiamo mettere?” Prima che potessi rispondere, tre soci osservavano allampanati il gioco e facevano delle battute… “Dai, compro 3 biglietti extra, se me lo metti da parte!” diceva un altro sorridendo… Tra le persone presenti al circolo c’era chi andava in giro offrendo biscotti e altre che si preparavano al Capodanno. Diversi uomini giocavano a carte e chiacchieravano. Qualche persona che entrava per prenotare la partecipazione alla cena e finalmente l’apparizione del cantante Raffaele del gruppo che si doveva esibire. Stavo cercando disperatamente un aiuto per continuare ad impacchettare gli innumerevoli regali che stavano sempre più aumentando con ogni socio che entrava. Il regalo più bello per la tombola natalizia era una palla con tutte le firme dei calciatori della squadra dello Stoccarda. Tra una cosa e l’altra, in un atmosfera molto accogliente e familiare tantissime persone si prodigavamo per completare il lavoro d’incartamento.

Alessandro Spanu, 33 anni, presidente del Circolo Sardo di Stoccarda mi dice sempre: “Se fai una cosa buona, ne devi parlare”. A quanto pare però lui, è troppo modesto per farlo. Allora lo faccio io, visto che il business di noi presidenti dei circoli sardi nel mondo è duro. È sopratutto duro, quando si è di seconda generazione: ci sono dei problemi linguistici; ci sono a volte malintesi con gli altri membri più anziani del direttivo, ma spesso ci sono sopratutto delle differenziazioni culturali, visto che noi siamo cresciuti nei paesi d’emigrazione. Questi problemi dei giovani in seconda generazione si aggiungono agli altri problemi che ci sono già quando si è Presidenti, visto che quello che mettiamo a disposizione è il nostro tempo libero e visto che il volontariato è sempre difficile da gestire. E poi un grazie non arriva mai, tutt’altro!  L’unica cosa che possiamo fare è di cercare fortemente un po’ di visibilità soprattutto quando si tratta di beneficenza.

Qualche tempo fa Alessandro mi informava che voleva fare un festa di Capodanno. L’idea in se non è certo originale: presumo che la facciano gran parte dei circoli degli emigrati sardi. Parlavamo di un gruppo musicale, di un cenone … Così ho deciso di partecipare. Sono partita da Berlino per Stoccarda per dargli una mano. Dopo qualche tempo, Alessandro non era più convinto di festeggiare soltanto… si doveva fare di più, una cosa divertente si, ma anche un pensiero per la gente che ha bisogno di sostegno. Così è nata la sua idea per la tombola dedicata alla talassemia. Esiste un’associazione che si occupa di questa malattia nei dintorni di Stoccarda, a Waiblingen (www.thogde.org). Siccome è una malattia che tocca anche noi sardi, Alessandro ha deciso di fare una tombola di beneficenza per poi donare i soldi all’associazione. Con i regali da parte dei soci, ogni euro è andato direttamente all’associazione. La talassemia è una malattia ereditaria, un difetto di trasporto dell’ossigeno nel sangue. È abbastanza diffusa in Sardegna e in altri paesi mediterranei.

Pianificare il tempo è sempre un po’ un’avventura. Ma forse anche questo è un pregio dei figli degli emigrati. Ci prendiamo sempre le cose più belle di entrambe le culture. In questo caso, Alessandro ha pensato all’organizzazione e la serata non poteva andare meglio. Sopratutto con l’aiuto della sua famiglia; Tonino, Elena, Carlo e Giovanna, la famiglia Solinas, qualcuno del direttivo di Stoccarda e tanti soci. Se volete sapere chi ha vinto il gioco di carte con le donne nude… dovete passare al Circolo Sardo “Su Nuraghe” di Stoccarda e ve lo diranno… tra birra Ichnusa e pane carasatu…tra qualche storia di emigrati, tra dieci dialetti sardi che tra loro non vedono il problema della lingua. Alla fine in beneficenza sono stati elargiti 1000 euro. Magari non una grande cifra, ma sicuramente si è realizzata grazie al grande cuore di questa comunità sarda che vive nel cuore della Germania industrializzata. Ha vinto l’amore per la Sardegna, l’amore per gli ideali nei quali credi… e sopratutto il sostegno per le tue idee delle persone che ti amano.

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8 commenti

  1. Gianpiero Fenu (Vimodrone)

    Complimenti per l’ottima iniziativa.

  2. Paolo Atzori (Stoccarda)

    Grazie Alexandra ci ha fatto piacere averti fra di noi!
    Paolo

  3. Brava Alexandra, articolo che si beve d’un fiato (come un buon bicchiere di cannonau). Da cronista provetta.Bravi anche per la tombola solidale.
    Sergio Portas

  4. Alessandro Spanu

    Grazie Alexandra,
    non erano 1.000 Euro ma 500 Euro – ma sono comunque contento…è non finisce sicuramente quì.
    Un abbraccio dal circolo Stoccarda a te è a tutti Sardi nel mondo!
    Alessandro Spanu (Stoccarda)

  5. CIAO MISTER PRESIDENT!!!!!!!!!!!!!!! Approfitto di questa pagina per salutare te, Elena, Tonino, Carlo e Giovanna….. Un abbraccio gigante e a presto…..

  6. Carlo Solanas (Stoccarda)

    Una come te ci da la forza di non dimenticare la nostra terra e l’amore per la Sardegna grazie

  7. Complimenti per l’ottima iniziativa, se hai bisogno noi siamo a tua disposizione basta chiamare ok tantos saludos Franziscu Manai Sandalia

  8. ciao ale,sono davvero felice che ora ci sei tu al circolo…peccato che io sono in sardegna..comunque ti saluto,e salutami a tutti quelli che conosco..un forte abbraccio..liana

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