L'URLO DEI VOLONTARI DELLE ASSOCIAZIONI SARDE: APPELLO IN CINQUE LINGUE PER LA LIBERAZIONE DI ROSSELLA URRU


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Un appello in cinque lingue per la liberazione di Rossella Urru, la cooperante di Samugheo rapita in ottobre in Algeria è stato lanciato dal palco della Fiera di Cagliari dove 1.600 volontari hanno invaso il Palacongressi in rappresentanza delle 1.623 Associazioni sarde per la tappa conclusiva del tour organizzato da “Sardegna Solidale” e che ha raggiunto 43 piazze sarde. Un messaggio in italiano, inglese, arabo, wolof (la lingua del Senegal) e sardo per chiedere a gran voce “Liberate Rossella”. “I volontari mandano un messaggio di vicinanza e solidarietà alla famiglia e chiedono alle autorità competenti di intraprendere tutte le iniziative necessarie per la liberazione della giovane. Ci impegniamo a diffondere l’appello in tutte le manifestazioni e iniziative promosse dal Volontariato fino a quando non si raggiungerà l’esito da tutti auspicato”, hanno detto i volontari. Ma l’iniziativa “Piazze solidali”, in occasione dell’Anno europeo del Volontariato, è stata anche l’occasione per ricordare la volontaria Rossella Urru, ma anche la figura di Sandro Usai, l’eroe sardo (insignito, nei giorni scorsi, da medaglia d’oro dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) volontario di Arbus morto durante l’alluvione che ha colpito la Liguria, mentre cercava di mettere in salvo alcuni abitanti. “Proprio seguendo l’esempio dei tanti volontari, di cui Sandro Usai rappresenta un emblema – ha sottolineato Gianpiero Farru, presidente di Sardegna Solidale – lanciamo un appello alle istituzioni perchè ci sostengano e ai cittadini, perchè la loro diventi una cittadinanza attiva”.

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