LA PRESENZA DI ANTONELLO LIORI ASSESSORE AL LAVORO DELLA REGIONE SARDEGNA AL TRENTENNALE DEL CIRCOLO "SARDINIA" A GRENOBLE IN FRANCIA


dell’Assessorato al Lavoro e all’Emigrazione della Regione Sardegna

“Si tratta di importanti occasioni per riscontrare personalmente non solo il senso di appartenenza delle comunità sarde nel mondo, ma anche il livello di integrazione nei territori dove si sono consolidati i circoli.” Così l’assessore regionale del Lavoro, Antonello Liori, durante il suo intervento al Comune di Grenoble in Francia, dove ha partecipato ai festeggiamenti per il trentennale del circolo “Sardinia” ed all’inaugurazione della mostra “Fratelli d’Italia”, allestita per i 150 anni dell’unità d’Italia. All’evento sono intervenuti anche il sindaco della città francese, il deputato Michel Destot, la console generale italiana a Lione, Laura Bottà, la console di San Marino, Eliane Rastelli, ed il presidente del circolo sardo, Mina Puddu. A portare un pezzo di Sardegna coi balli tradizionali sono arrivati da Osilo i giovanissimi del gruppo “A manutenta”, accompagnati dall’organetto di Silverio Vinci e dalla voce di Leonardo Spina di Usini: “Ho assistito con piacere ad una bella rappresentazione delle tradizioni sarde, un momento che mi ha coinvolto ed emozionato”, ha sottolineato l’assessore Liori, che non ha disdegnato di unirsi nei canti ai giovani osilesi. “La Sardegna è la regione italiana che maggiormente investe nel settore dell’emigrazione perché la considera una risorsa importante da valorizzare adeguatamente, un patrimonio umano e culturale che ha contribuito a far conoscere la Sardegna in tutto il mondo  – ha aggiunto l’assessore Liori – I circoli devono crescere qualitativamente, sotto il profilo progettuale ed organizzativo, per trasformarsi definitivamente nelle nostre ‘ambasciate’.  Devono consolidarsi come importante ed utile biglietto da visita, perciò è necessario rivisitare funzioni, regole e criteri per una migliore distribuzione delle risorse, con l’obiettivo di premiare la qualità delle iniziative di questi avamposti dell’Isola. E’ questo il ruolo che voglio definitivamente attribuire a questo mondo. La Sardegna ha storia e cultura millenaria, bellezze artistiche ed ambientali di grande pregio, qualità nei prodotti della terra e nella gastronomia. Condizioni sufficienti a fare da traino alle iniziative dei circoli, trasformando la loro attività in un valore aggiunto per lo sviluppo socio-economico dell’Isola. Così da poter giustificare lo sforzo economico regionale.”

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