SCLEROSI MULTIPLA, EQUIPE SARDA SCOPRE LE CAUSE: IL RISULTATO DEGLI STUDI DI UN GRUPPO DI RICERCATORI DELLE UNIVERSITA' DI SASSARI E CAGLIARI


ricerca redazionale

Un gruppo di ricercatori sardi delle Università di Sassari e Cagliari ha identificato il micobatterio che potrebbe essere il probabile fattore scatenate della sclerosi multipla. Il Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis (Map), che causa la paratubercolosi nei ruminanti, potrebbe essere una delle cause della sclerosi multipla. I primi risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica internazionale “PloS One”. Il gruppo di ricercatori ha identificato una proteina del Map altamente omologa a una proteina umana che viene riconosciuta nei pazienti affetti da sclerosi multipla in Sardegna e potrebbe essere l’innesco della malattia. A Sassari il gruppo è coordinato dal professor Leonardo Sechi che da diversi anni si occupa del ruolo del Map in diverse malattie infiammatorie croniche e autoimmuni: morbo di Crohn e diabete mellito di tipo 1.  Sechi, allievo del professor Giovanni Fadda (attualmente docente dell’Università Cattolica di Roma), insieme alla professoressa Stefania Zanetti, da tempo si occupa delle infezioni causate dai micobatteri, in particolare la tubercolosi e la paratubercolosi. Primo autore della ricerca è il dottor Davide Cossu, che ha usufruito di una borsa Master & Back della Regione Autonoma della Sardegna ed ora è titolare di una borsa della Fondazione Italia Sclerosi Multipla. A Cagliari il gruppo è coordinato dalla professoressa Maria Giovanna Marrosu che, insieme con la ricercatrice Eleonora Cocco, ha contribuito in maniera determinante a identificare questa associazione con un lavoro avviato circa tre anni fa. Quello dei ricercatori sardi è uno studio preliminare. Se i dati saranno confermati da studi più vasti, si potrà ipotizzare lo sviluppo di un vaccino che blocchi la reazione autoimmune dell’organismo e di conseguenza la malattia.

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