VACANZE SALATISSIME! LA SARDEGNA E' LA PIU' DESIDERATA. MA E' ANCHE (PURTROPPO) LA PIU' COSTOSA

l'isola dei sogni

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Alcuni sentono la brutta aria che soffia dal mare e non ci pensano due volte: il ritocco delle tariffe è automatico, con sconti del 20 e del 30% anche in alta e altissima stagione. Altri, invece, non si schiodano di un millimetro di fronte alla crisi economica che prosciuga conti in banca e vacanze. Dicono: noi vi diamo il mare più bello del mondo, se lo volete dovete pagare, altrimenti andate da un’altra parte. Risultato: la Sardegna resta la meta più ambita e pure la più cara. Lo dice un’indagine sui prezzi medi per una notte in albergo, e nessuno si stupisce. È normale per la stragrande maggioranza degli operatori turistici, quelli che sanno di avere tra le mani un prodotto prezioso e ricco di suggestioni nell’immaginario collettivo. Ed è praticamente ovvio per l’assessore regionale al Turismo, Bastianino Sannitu. Che dice: «La Sardegna è unica, è il sogno di tutti quelli che vanno in vacanza». E aggiunge: «La nostra isola è il top, è un patrimonio immenso che tutti ci invidiano. E come tutti i desideri proibiti, costa cara». Molto più della Sicilia, l’altra isola prediletta da chi sceglie le vacanze al mare. Ma chi va a Taormina invece che a Porto Cervo, risparmia almeno 100 euro al giorno. Lo dice l’analisi del portale www.trivago.it, specializzato nei prezzi degli hotel. Secondo l’indagine, per una notte nella terra dei desideri bisogna sborsare in media 151 euro. Con la Costa Smeralda che sale sino a 275, 210 per Pula, 197 per Santa Teresa di Gallura. Troppo? No, secondo l’assessore Sannitu, che non vuole sentire parlare di tariffe gonfiate. Ma non esclude l’ipotesi che a essere gonfiate siano quantomeno le stelle. Si chiama effetto traino: la Sardegna è bella, tutti la vogliono, dunque anche un albergo a 3 stelle può decidere di dopare i prezzi e proporsi con un’immagine ingannevole. Un anno fa, un gruppo di turisti era andato su tutte le furie quando aveva scoperto che invece della striscia di sabbia bianca che luccicava nei depliant, davanti all’hotel c’era una distesa di sassi. E nel web è una pioggia di critiche per i servizi che non ci sono in un’isola bellissima che fa però i conti con gravi carenze: il sistema dei trasporti e i parcheggi, per esempio, ma anche strutture pensate per le famiglie, come i parchi giochi per i bambini. Tutto questo, ammette l’assessore Sannitu, è innegabile. E su questo fronte, assicura, la Regione si sta muovendo. Il primo obiettivo è una specie di tormentone inseguito da anni: è il famoso allungamento della stagione turistica, attraverso il quale ottenere due risultati. «Aumentare i posti di lavoro – dice Sannitu – e di conseguenza calmierare i prezzi delle strutture in alta stagione. Attraverso il bando “La lunga estate”, la Regione garantisce finanziamenti alle imprese che assumono personale nei periodi di spalla. E con il progetto “Turismo attivo” puntiamo a incentivare le attività sportive: vela, canoa, golf, che possono attirare turisti durante tutto l’anno e non solo nel mese e mezzo canonico. Che da solo, ovviamente, non basta». Gli operatori non sprizzano particolare entusiasmo, la paura di investire è forte, però non si tirano indietro. Partecipano ai seminari, studiano le opportunità. Come quelle offerte dal disegno di legge appena approvato dalla giunta, che punta a ridisegnare l’intero comparto turistico: «Restyling delle strutture ma non solo. Per fare decollare il settore bisogna migliorare tutto ciò che c’è intorno al mare». A iniziare dalle spiagge, in parecchie zone ridotte a fazzoletti rosicchiati dall’erosione.

 

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Un commento

  1. giampaolo-pinna

    se si parte con questo principio; perche’ il mare & spiagge sarde sono piu’ belle del mondo, e devi pagare!! be’ allora siete completamente fuori strada. (1°- non si puo’ far pagare ai turisti, un’auto, 4 persone con cabina, and.. + rit.. genova- p. torres a 950 euro (2°- faccendo pagare Hotel,campeggi,bed&breakfast, con i servizi non sempre all’ altezza, piu’ costose d’europa!!(3°- in moltissime spiagge i servizi come i WC, docce, parcheggi ecc.. innesistenti!!
    (4°-i voli aerei in alta stagione i cosi’ detti lowcost non esistono!! (5°- ed in fine la cosa piu’ dolente il mondezzaio a cielo aperto, in lungo & largo dell’ isola; una vera VERGOGNA!! se le scuole,e in famiglia non si educano i nostri figli, be’ allora io non sono ottimista per il futuro. I nostri politici che fanno? riscaldano le poltrone? aspetando i loro stipendi da capogiro; NO!! non ci siamo; cosi’ facciamo scappare i turisti per sempre.
    Aspetando la lunga AGONIA della nostra bella SARDEGNA

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