GEMELLAGGIO FRA LA REGIONE SARDEGNA E LA CITTA' DI BUENOS AIRES NEL 2011: L'INIZIATIVA CARATTERIZZATA DA DUE MOMENTI: UNO CIVILE, SOCIALE, ECONOMICO E POLITICO. L'ALTRO RELIGIOSO.

veduta della città di Buenos Aires

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L’assessore regionale del Lavoro Franco Manca ha incontrato il Generale dell’Ordine dei Mercedari, Padre Pablo Bernardo Ordoñe, nella basilica di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari. Tema dell’incontro è stato il progetto di gemellaggio tra la Sardegna e la regione di Buenos Aires. Dalla municipalità della capitale argentina, infatti, attraverso le Federazioni degli emigrati sardi, è giunta alla Regione Sardegna la richiesta di un gemellaggio tra le due regioni autonome. L’istanza è stata inoltrata al Presidente Ugo Cappellacci, che ha colto con immediato favore la proposta, dando mandato all’assessore Manca di procedere alla realizzazione dell’iniziativa. “L’idea – ha spiegato Manca a Padre Ordoñe – è nata durante una chiacchierata con i Padri Mercedari di Bonaria, in occasione del recente viaggio a Roma per l’udienza generale dal Papa. L’iniziativa sarà caratterizzata da due momenti, uno di valenza civile, sociale, economica e politica e uno più liturgico e religioso. Ho incontrato l’ambasciatore argentino presso la Santa Sede, al quale il progetto è piaciuto. Vorremmo recarci a Buenos Aires con oltre un centinaio di pellegrini sardi nel maggio 2011, in occasione del mese mariano”. Padre Ordoñe ha accolto con entusiasmo la proposta, e ha ipotizzato la data del 25 maggio del prossimo anno, in quanto l’evento cadrebbe in occasione dei festeggiamenti del bicentenario della regione di Buenos Aires. “Sarebbe un primo appuntamento, in preparazione magari del 2018, quando l’Ordine dei Mercedari festeggerà in tutto il mondo l’ottocentesimo anniversario della sua fondazione”, ha spiegato Padre Ordoñe. I motivi per il gemellaggio sono molteplici, a cominciare dal fatto che una chiesa di Buenos Aires è dedicata proprio alla Madonna di Bonaria. Padre Ordoñe, successore del sardo Padre Giovannino Tolu, è nativo di Tucuman: anche in quella città ha sede un circolo di emigrati sardi particolarmente ricco di iniziative.

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Un commento

  1. Premesso che Buenos Aires è una città autonoma no una regione e che è gemellata alla città di Cagliari ,
    no si capisce molto cosa è questo nuovo gemellaggio ,
    premesso che l’evento non "cadrebbe in occasione dei festeggiamenti del bicentenario della regione di Buenos Aires. " perchè Buenos Aires è stata fondata nel mese di marzo nel 1536 .
    La cosa che rammarica è sconvolge è che dopo oltre 8 anni che la federazione si è "dimenticata"che la Madonna di Bonaria è la mamma e patrona massima dei sardi e che a 600 metri della sede esiste la Basilica a Lei dedicata ,
    d’improvviso venga presentato questo progetto .infatti il parroco mi ha comunicato oggi dopo la messa , della visita dei funzionari del assessorato del lavoro accompagnati da rappresentanti della federazione che li hanno comunicato questo evento , a loro il padre Mercedario ha chiesto di me che sono membro della cofraternità e presidente del associazione Madonna di Bonaria e sono rimasti muti
    A questo punto occorre chiedersi se hanno in mente escludere la confraternita e l’ associazione Madonna di Bonaria dei sardi di Moreno come ci hanno escluso della vita associativa e di ogni programma della regione Sardegna per gli emigrati sardi dividendici tra “fizos e fizastros” cosa che purtroppo è stata convalidata dai politici ,
    ma non si può mischiare la fede e la Madonna con la politica e con dei giochi di potere .

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