"SA DIE DE SA SARDIGNA" DEL CIRCOLO DI ROVERETO: L'ISOLA INCONTRA IL TRENTINO

da sinistra: Antonello Fadda, Presidente del circolo sardo e Guglielmo Valduga, sindaco di Rovereto

da sinistra: Antonello Fadda, Presidente del circolo sardo e Guglielmo Valduga, sindaco di Rovereto


ci riferisce Costanzo Pazzona

Nella prestigiosa Sala Conferenze del MART, il museo di arte moderna di Rovereto, domenica 25 aprile è stata festeggiata Sa Die de Sa Sardigna di fronte ad un numeroso pubblico di sardi e trentini, di soci anziani e di giovani “reclute”. L’incontro organizzato dal locale Circolo, guidato da qualche mese da Antonello  Fadda, ha anche consentito di commemorare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo e di rendere ancor più stretti i rapporti tra la comunità trentina e quella sarda. All’intervento del Presidente Fadda è seguito  l’indirizzo di saluto del sindaco di Rovereto Guglielmo Valduga che ha ricordato gli ottimi rapporti esistenti tra le due comunità, la reciproca stima, le molte somiglianze culturali e la presenza di numerose iniziative economiche degli isolani. Ma soprattutto ha rimarcato il fatto che quella sarda è un caso evidentissimo di naturale e ben riuscita integrazione nel territorio di accoglienza. Un esempio per i nuovi flussi migratori in entrata nella regione. A seguire Maria Antonietta Deroma, coordinatrice Fasi del Nord-Est, ha sottolineato l’importanza di superare una mera celebrazione dei fatti del 1794 ed utilizzare invece  l’occasione per riflettere più in generale sulla nostra forte identità  e più approfonditamente sui processi migratori in corso. Il rilancio dei circoli, della loro attività come centri di aggregazione, richiede soprattutto uno sforzo crescente per contenere (se non proprio superare)  l’individualismo dei sardi,  individualismo che che spesso sfocia in una elevata litigiosità all’interno dei circoli. Tuttavia solo con una ampia armonia si possono cogliere a pieno tutti  i positivi vantaggi dell’associazionismo. L’intervento di Simone Pisano, membro del Direttivo FASI, ha illustrato i primi risultati delle interviste in limba a sardi emigrati realizzate dai vari circoli. La proiezione di un DVD contenente alcune di queste interviste è stata un importante momento di autocoscienza dei sardi presenti al Mart. Le interviste raccolte rappresentano una importante documentazione linguistica ( è ancora vitale la nostra lingua?) ed antropologica (si tratta di storie in cui si rintracciano le varie motivazioni all’emigrazione, dal puro bisogno economico alla voglia di fuggire dalle ristrettezze dell’ambiente) e rappresentano un momento di autocoscienza del popolo sardo. Il tutto risulta ancora più importante se si considera che alcuni protagonisti sono già scomparsi. Da ultimo l’intervento di Romina Congera, ex Assessore al Lavoro della precedente Giunta, ha ricordato il contatto con il mondo dell’emigrazione come una esperienza ricca dal punto di vista umano e conoscitivo per lo svolgimento del suo incarico. Ha rivendicato con fermezza l’importanza di alcuni interventi del suo assessorato tra cui il Master and back che ha fornito ad un grande numero di giovani l’opportunità di specializzarsi in Continente o all’estero. Non ha voluto però sottacere le difficoltà  che incontrano i giovani al loro rientro nell’inserimento nel mercato del lavoro isolano. Ha concluso la celebrazione una visita guidata del MART ed un incontro conviviale al Bosco della città .

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Un commento

  1. Sos cumplimentos a tottus cumunidade Sarda Presidente e Mussennore, carissimu presidente Fadda, sa missa sarda cussa chi nois comente tenore semus dae annos faghinde a connoschere pro mesu de sos Tzirculos Sardos ispartos peri su mundu dae sa Germania a sa Francia dae su piemonte a sa Lombardia inue este sempere istapia apretziada.
    cun s’isperantzia de podede unu crasa bennede dae Boisi a bos faghede intendede sa MIssa Sarda (Liturgica) cantada a tenore comenete este zai istapia fata in atteros tzirculos comente pro esempiu in Biella inue su Presidente Saiu dopo s’innaugurazione de su Nuraghe Chervu a cherfidu paris cun tottu sa cumunidade Sarda de inie.
    deo seo Franco Piras vice Presidente de " Su cuntzertu Abbasantesu " bos’invito a leare visione de su sittu nostru pro bos faghere un’dea de chi semusu.
    ancora unu gratzie pro su chi sezis faghinde in terra anzena pro faghede a connoschere sa limba e sa cultura nostra.
    si bos faghe piaghere pro informazione nos podides cuntatare peri su sittu inue bi suntis sos numeros de telefono nostros.
    unu saludu sintzeru dae sa terra nostra
    cun amistade Franco Piras

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