Le esibizioni de "Sa oghe 'e su coro" diretto da Pino Martini a Milano e provincia

di Sergio Portas

 

Duplice esperienza artistico-sociale per "Sa Oghe ‘e su Coro", il gruppo diretto da Pino Martini Obinu che ambisce a scalare posizioni non di nicchia nel panorama della musica etnica e sarda in particolare. Giovedì 25 a Villa Pallavicini si può senz’altro derubricare sotto la dicitura :"grande successo di pubblico e di critica". Con la presa d’inventario che il pubblico era "drogato" dalla superiore preponderanza di parenti e amici, ma non solo. E anche il tentativo di meticciare la tradizione della musica sarda con quella salentina (Nanneddu meu in salsa di pizzica)non ha suscitato l’indignazione del sardo DOC che si poteva paventare. Tentativo dunque da replicare in sede meno "intima" di quella consentita dalla sede pallaviciniana. Meno bene nel contesto del "SUD SUD  Festival" di Gaggiano sabato 27. Sarà che le zanzare, assolute signore del Naviglio, tutte si sono date appuntamento per l’ora del concerto. E a nulla è servito fare docce d’Autan. Il pubblico poi, intento a mangiare per nulla (o quasi) si è fatto scalfire dalle sonorità isolane. Per la verità per un attimo abbiamo pensato che , come Orfeo con le bestie selvagge, saremmo riusciti ad affascinare i convitati presenti ma è risultato ben presto che ogni sforzo sarebbe stato vano. Più che "Procura de moderare" potè la birra e la salsiccia. Solo il liquore di mirto comparso alla fine (grazie alla perseveranza di due angelici raccoglitori di bacche di Gallura) ha potuto mitigare lo sconcerto dei coristi. Per le punture di zanzara unica salvezza si è rivelata, ahimè, la fuga.  

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